Anteprime fotografiche, performance teatrali, incontri, film, workshop e molto altro. Ci sarà tutto questo all’undicesima edizione del WeWorld Festival, il nostro annuale appuntamento che punta i riflettori sui diritti delle donne, con particolare attenzione ai temi dell’empowerment femminile, della violenza di genere e degli stereotipi ancora legati alla figura della donna.  

Torna con un programma fittissimo, un nuovo format e una nuova sede. Il WeWorld Festival propone infatti al pubblico un doppio appuntamento: un’anteprima in streaming a marzo sui nostri canali social e un momento più tradizionale, dal vivo e online, a maggio. Tema di quest’anno saranno gli stereotipi, di genere ma non solo

Si parte il 4 e il 5 marzo, in occasione della giornata internazionale della donna, con una due giorni in streaming ricca di performance teatrali, dibattiti, film e incontri ai quali partecipare direttamente da casa.

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Appuntamento dal vivo e online, invece, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 maggio allo spazio BASE di Milano. Ci incontreremo nel cuore del quartiere Tortona negli spazi di un progetto di contaminazione culturale tra arti, imprese, tecnologia e innovazione sociale.

Crediamo che il WeWorld Festival sia un’iniziativa molto importante per la nostra organizzazione perché solo proponendo nuovi e altri modelli si possano davvero cambiare le cose, soprattutto in un Paese come l’Italia dove, ancora oggi, 1 donna su 3 è vittima di violenza a causa di un fenomeno purtroppo figlio di una società che mette le donne e il loro empowerment in secondo piano.

  • Bisogna continuare a parlare di donne, dei loro diritti, degli stereotipi legati ai ruoli maschile e femminile, soprattutto in un momento così delicato per il nostro Paese: la pandemia infatti ha aggravato l’esclusione sociale ed economica di molte donne italiane, che ha profonde radici culturali e sociali dovute al peso del pregiudizio e degli stereotipi di genere. A questa edizione Speciale del Festival presentiamo protagonisti che hanno saputo raccontare vecchi e nuovi pregiudizi, provando a intervenire proprio su quelle radici culturali che troppo spesso limitano l’emancipazione femminile nel nostro Paese.
    Marco Chiesara Presidente di WeWorld

In queste giornate parleremo dunque di stereotipi, e non solo, e proveremo a far sperimentare cosa significhi viverli anche grazie ad installazioni e tecnologie immersive. Attraverso un lavoro di suggestioni e stimoli che accompagneranno lo spettatore per tutto il festival, lavoreremo per scardinare gli stereotipi. Anche in chi è convinto di non averne. Non mancare!