LA TERRA SIAMO NOI - "Siamo noi questo chicco di grano"
Il tema scelto per il Senza zaino Day
di questo anomalo anno scolastico non poteva che essere la nostra casa comune, la
Terra, che sarà la protagonista assoluta della nostra giornata e delle attività
che la precederanno. Un tema obbligato in un lunghissimo anno in cui tutti
abbiamo sperimentato l’esperienza della pandemia, un nemico invisibile che però
ha avuto la forza di sconvolgere le nostre vite. I bambini e le bambine, i
ragazzi e le ragazze hanno bisogno di speranza e di guardare oltre questo
periodo in cui anche loro hanno pagato un prezzo molto alto ed hanno compreso
che ci sono pericoli che mettono a rischio il loro futuro.
Allora è importante elaborare questa
esperienza, conoscere quello che la scienza ci mette a disposizione per esplorare
e capire quali azioni, strategie, scelte quotidiane possono aiutare noi e la
nostra casa comune a vivere in armonia, rispettando la grande comunità della
vita in cui siamo immersi, insieme agli animali ed alle piante. La grande
lezione che ci ha dato la pandemia è questa: dobbiamo riconnetterci alla nostra
matrice biologica di esseri viventi, ospitati in un pianeta in cui non siamo
soli, ma immersi nella biosfera che va custodita perché è la condizione per
continuare ad esistere come specie vivente tra le altre.
Adottare stili di vita sostenibili,
fare scelte quotidiane che rispettano l’ambiente, conoscere le conseguenze
delle nostre decisioni significa assumere la responsabilità, che è di tutti e
di ciascuno, di lasciare a chi verrà dopo di noi una casa comune in buone
condizioni.
“Siamo noi questo chicco di grano”, il sottotitolo del Senza zaino day,
segnala la speranza rappresentata dai bambini e le bambine, le ragazze e i
ragazzi di oggi che salveranno il mondo di domani. Il loro presente è nelle
nostre aule, nelle ore che trascorriamo insieme a scambiarci esperienze, vita,
saperi ed emozioni. Noi adulti siamo gli “untori” buoni, dobbiamo contagiarli
con la curiosità di scoprire la conoscenza e il mondo, sé stessi ed il loro
futuro.
Mettere in
pratica i nostri valori
La visione di Senza zaino contiene i
semi del cambiamento. La responsabilità verso sé stessi, gli
altri, la natura, gli esseri viventi è una già fonte di ispirazione per molti
insegnanti; la comunità della vita è quella nella quale tutti ci
muoviamo, che ci alimenta e ci mette a disposizione le risorse per la stessa
esistenza. Ma oggi abbiamo ben chiaro che le risorse non sono infinite, che
solo in una prospettiva di sviluppo sostenibile la comunità della vita potrà
avere un futuro. L’ospitalitàda valorizzare è quella
generosa del pianeta che ci accoglie, che riteniamo scontata, non ce ne
preoccupiamo. Oggi sappiamo con chiarezza che non è così e che dobbiamo
cambiare il nostro atteggiamento nei confronti delle risorse del pianeta; non
siamo padroni e predatori, ma ospiti ed in quanto tali la casa comune non ci
appartiene e dobbiamo lasciarla a chi verrà dopo di noi perché possano abitarla
ancora.
Ci sono importanti documenti che ci
aiuteranno in questa esplorazione; la Carta della Terra e l’Agenda 2030
potranno essere due fonti di ispirazione sulle quali lavorare, potremo
ascoltare la voce degli ultimi popoli nativi del pianeta che hanno con la Terra
un rapporto di totale rispetto ed armonia, potremo soprattutto ascoltare la
voce dei nostri alunni ed alunne, sensibili ed orientati al futuro, il loro.
Saranno i nostri chicchi di grano che dovremo aiutare a germogliare e diventare
spighe mature e potenti.
Maria Paola Pietropaolo – componente
del Gruppo Fondatore della Rete Senza Zaino