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RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni

Pandemia e inflazione acuiscono le disparità all’interno del Paese: dal 2019 al 2021 è peggiorato l’indice di disuguaglianza del reddito disponibile e permangono elevate differenze territoriali e di genere. Anche nel resto del mondo si amplia il divario tra ricchi e poveri: il 10% di popolazione più abbiente possiede il 76% della ricchezza globale.

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Ambiente e inclusione sociale tra i temi più affrontati nei discorsi di Capodanno

Nel 2019 l'Agenda 2030 ha conquistato maggiore spazio politico. Nelle loro riflessioni per il nuovo decennio molti leader mondiali hanno fatto riferimento alla tutela del pianeta e alla lotta contro le diseguaglianze. [VIDEO3/1/20

I temi legati allo sviluppo sostenibile e alla tutela ambientale hanno avuto un ruolo significativo nei rituali discorsi che, a fine anno, i leader mondiali affidano alle reti televisive. Un impegno che ha visto un'adesione più o meno palese ai temi della sostenibilità.

Il riferimento più esplicito ai temi della tutela ambientale è venuto dalla cancelliera tedesca Angela Merkel che ha promesso un impegno personale al fianco dei manifestanti dei Fridays for future, (tuttavia, senza mai citarli. Nel suo discorso, Merkel ha sottolineato come il riscaldamento globale sia una minaccia reale al benessere delle prossime generazioni. “Sono i nostri figli e i nostri nipoti che dovranno vivere con le conseguenze di ciò che facciamo o di ciò che tralasciamo”, ha spiegato. “Perciò impegnerò tutte le mie forze affinché la Germania dia il suo contributo, ecologicamente, economicamente e socialmente, per controllare il cambiamento climatico”.

Nello stesso solco si colloca il discorso del Segretario generale delle Nazioni unite, António Guterres, che si è schierato con i ragazzi che manifestano per il pianeta: “Il mondo ha bisogno che i giovani continuino a parlare, esercitino pressioni e allarghino i confini per farci proteggere il nostro pianeta e migliorare la vita della gente", ha detto, richiamando anche l'attenzione sull'importanza del decennio appena iniziato, che dovrà portare all'attuazione del documento delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile Agenda 2030.

In Cina, la fine dell'anno gregoriano è stata celebrata dal presidente della Repubblica Xi Jinping. Sviluppo economico e patriottismo sono stati al centro del discorso che la massima autorità cinese ha affidato alle emittenti del China Media Group. Tuttavia, Xi ha fatto anche un riferimento esplicito a “tutela ecologica e sviluppo di alta qualità del bacino del Fiume Giallo” che rientra nella strategia nazionale di Pechino e che ha trovato spazio all'inizio nel discorso.

A richiamare l'attenzione della politica sui temi dello sviluppo sostenibile è stato anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella. Nel suo discorso il capo dello Stato ha sottolineato come “le nuove generazioni abbiano chiara la percezione che i mutamenti climatici sono questione serissima che non tollera ulteriori rinvii nel farvi fronte. Le scelte ambientali non sono soltanto una indispensabile difesa della natura nell’interesse delle generazioni future ma rappresentano anche un’opportunità importante di sviluppo, di creazione di posti di lavoro, di connessione tra la ricerca scientifica e l’industria”. Il Presidente è anche tornato sui recenti disastri che hanno colpito la nostra penisola e “alle popolazioni delle città minacciate, come Venezia, dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, delle aree inquinate” per sottolineare come il tema della tutela dell’ambiente sia fondamentale per il nostro Paese.

Il 28 dicembre, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva sottolineato la centralità della tutela ambientale nell’azione del suo governo: “Oggi la nuova frontiera è la lotta contro il cambiamento climatico, la svolta green” aveva spiegato, sottolineando anche l'importanza dell'attuazione in tutto il mondo degli Accordi di Parigi sul clima. 

Un richiamo ai valori di uno sviluppo sostenibile e inclusivo, in linea con l’Obiettivo 5 dell’Agenda 2030, è stato fatto anche da Papa Francesco che ha voluto ricordare ai fedeli e al mondo il ruolo imprescindibile delle donne, che nelle società moderne vivono ancora una situazione di subalternità.

In questo quadro di sostanziale impegno da parte dei maggiori leader mondiali, tuttavia, colpisce il silenzio del presidente russo Vladimir Putin e del presidente degli Stati uniti Donald Trump: Putin si è limitato a descrivere l’attuale scenario socio-economico come “contraddittorio”, mentre Trump nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, si è concentrato su temi di attualità politica.

 

 

di William Valentini

venerdì 3 gennaio 2020

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