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LOTTA CONTRO IL CAMBIAMENTO CLIMATICO

Adottare misure urgenti per combattere il cambiamento climatico e le sue conseguenze

La concentrazione media globale di CO2 in atmosfera ha raggiunto nel 2022 nuovi livelli record, pari a 415,8 ppm (parti per milione). Dopo il crollo delle emissioni per la pandemia (-8,9%) nel 2020, le emissioni in Italia sono aumentate nel 2021 del 4,8%.

Notizie

L’opinione pubblica inglese accetta la realtà del man-made climate change

Nel corso di solo tre anni l’opinione pubblica ha cominciato a riconoscere che il cambiamento climatico è dovuto e causato soprattutto dalle attività umane. Sette inglesi su dieci ritengono che la maggior parte degli esperti concordi su questo fatto.

L’articolo di Futurism “Public Opinion on Man-Made Climate Change Has Shifted” riporta una ricerca della ComRes, effettuata per la Energy and Climate Intelligence Unit, che ha rilevato che negli ultimi tre anni (dal 2014) l’opinione pubblica del Regno Unito sta cambiando e la maggior parte delle persone sta accettando il fatto che la causa dei cambiamenti climatici sia di natura per lo più antropica.

In particolare, l’analisi ha mostrato che la maggioranza (64%) degli inglesi adulti riconosce che il cambiamento climatico, dovuto principalmente alle attività umane, sia una realtà riconosciuta dalla quasi totalità della comunità scientifica. La maggiore percezione che questo fenomeno sia effettivamente una certezza si è rafforzata nel 2014 (57%) e nel 2015 (59%). 

Bill Nye, famoso presentatore televisivo americano di programmi scientifici, ritiene che sia la manifestazione concreta e repentina dei cambiamenti climatici a convincere la gente che ciò che sta accadendo non è “naturale”, ma che siamo noi a provocarlo. È sicuro che, anche contro le attuali previsioni, anche gli americani si renderanno conto di questa situazione e si mobiliteranno alla ricerca di soluzioni.

In ogni caso già da adesso si percepisce un senso di urgenza più esteso tra le persone, anche dovuto al fatto che il 2016 è risultato essere l'anno più caldo mai registrato. Secondo Joanna Haigh, co-direttore dell'Istituto Grantham presso l'Imperial College di Londra, questa nuova e affermata coscienza della necessità di agire deve assolutamente concretizzarsi in azioni per affrontare il problema. Soprattutto perché ne abbiamo i mezzi e le conoscenze. Tutto quello che serve (e che al momento ancora non è sufficiente) è la volontà.

 

di Giulia D’Agata

venerdì 3 marzo 2017

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