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Papa Francesco: “Abbiamo depredato la Terra, messo in pericolo la nostra vita”
Studi su qualità delle politiche ambientali, conversazioni su clima e pandemia, flash mob, documentari, maratone multimediali: queste le più iniziative a livello mondiale per il cinquantesimo Earth day. 23/4/20
“A causa dell'egoismo siamo venuti meno alla nostra responsabilità di custodi e amministratori della Terra. Basta guardare la realtà per vedere che c'è un grande deterioramento della nostra casa comune”. Papa Francesco, durante l’udienza dedicata alla cinquantesima Giornata mondiale della Terra, e in occasione del quinto anniversario dell’enciclica Laudato si’, ricorda a tutto il mondo che abbiamo bisogno di un nuovo modo di prenderci cura della nostra “casa comune”. “Esorto quanti hanno autorità a guidare il processo che condurrà a due importanti Conferenze internazionali” ricorda inoltre il Papa. “La Cop15 sulla biodiversità a Kunming (Cina) e la Cop26 sui cambiamenti climatici a Glasgow (Regno Unito). Questi due incontri sono importantissimi”.
Ma l’intervento del Papa non è stato l’unico a caratterizzare questa giornata di mobilitazione globale in cui, nonostante il lockdown, si sono susseguite iniziative, dibattiti e studi sulle attuali condizioni del nostro Pianeta. Tra i documenti pubblicati in occasione dell'Earth daytroviamo la ricerca “Earth day at 50: The world's satisfaction with the environment” prodotta da Gallup, società di consulenza e analisi globale. Il documento offre un’istantanea delle opinioni dei cittadini di 145 Paesi nel corso del 2019 sulle misure adottate dalle proprie nazioni per preservare ambiente, qualità dell’aria e dell’acqua.
“Quasi due adulti su tre (63%) hanno dichiarato di essere soddisfatti degli sforzi del Paese per preservare l'ambiente” afferma la società di consulenza. “Ma questa percentuale varia a seconda dei casi, oscillando da un minimo del 10% in Libano a un massimo del 93% negli Emirati Arabi Uniti”. Come si può evincere dal grafico, il nostro Paese si trova a un livello di soddisfazione medio basso, mentre tra i principali produttori di anidride carbonica, la soddisfazione popolare varia da un 34% in Russia a un 85% in Cina.
Lo studio Gallup si concentra inoltre sulla qualità dell’acqua e sulla percezione che ne hanno i cittadini dei 145 Stati analizzati. “Quasi tre adulti su quattro (73%) hanno dichiarato di essere soddisfatti della qualità dell'acqua. Abbiamo registrato un minimo del 32% in Gabon e un massimo del 98% a Singapore”. Più di tre su quattro (78%) in tutto il mondo hanno invece dichiarato di essere soddisfatti della qualità dell’aria in cui vivono, oscillando dai minimi del 31% a Hong Kong al 94% in Nuova Zelanda. Nei Paesi produttori di anidride carbonica, la soddisfazione sulla qualità dell’aria varia invece dal 53% in Corea del Sud all'86% in India.
In occasione della Giornata della Terra il museo Nobel di Stoccolma ha invece ospitato una conversazione sui temi del cambiamento climatico tra Greta Thunberg e Johan Rockström del Potsdam Institut di Berlino, uno dei più eloquenti climatologi di questi ultimi anni. “Dobbiamo affrontare due crisi in una volta, quella del Coronavirus e quella climatica” afferma l’attivista svedese. “Come nell'attuale pandemia ascoltiamo la scienza e gli esperti, così dobbiamo fare per l'altra lotta, quella contro il riscaldamento globale”. Greta Thunberg aggiunge inoltre che sulle vite umane “non possiamo mettere un prezzo: la pandemia ha mostrato che questa società non è sostenibile e che non si può fare uno scambio tra scelte economiche e il valore della vita delle persone”.
Sempre in occasione della Giornata della Terra RaiPlay ha ospitato la maratona multimediale di 12 ore #OnePeopleOnePlanet, in cui l'Italia ha avuto il compito di aprire le celebrazioni mondiali, dedicandole a Papa Francesco. Durante questa manifestazione, è stata trasmessa anche l’esibizione di Zucchero del brano “Canta la vita”, scritto a quattro mani con il cantante Bono Vox.
Nella stessa giornata, è stato lanciato anche il documentario “Planet of the humans” diretto dal regista e ambientalista Jeff Gibbs e prodotto da Michael Moore, disponibile gratuitamente per 30 giorni su YouTube.
La 50esima edizione dell’Earth day ha visto anche altre iniziative fiorire nel web. Per incentivare le persone a rimanere a casa senza venir meno all’impegno per salvaguardare il Pianeta, è stata lanciato ad esempio Mission 1.5 “Quest’anno per la Giornata della Terra resta a casa e gioca per il clima”, videogame sviluppato per informare le persone sulle politiche di contrasto ai cambiamenti climatici, offrendo inoltre una piattaforma per esprimere il proprio voto sui provvedimenti politici da adottare in materia.
Legambiente ha, infine, lanciato il flash mob virtuale #abbracciamola per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della questione climatica e sull’eventualità di un possibile accantonamento delle politiche di tutela ambientale per rilanciare l’economia post-Covid-19. “Noi siamo convinti invece che la ripresa di una vita e di una società migliore passi proprio per la cura dell’ambiente e dei beni comuni, anche per scongiurare il pericolo di una nuova crisi che rischia di colpire tutti noi: la crisi climatica”.
di Flavio Natale
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