Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Altre iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Luisa Leonzi
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The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie dal mondo ASviS

ASviS: “L’obbligo di Valutazione di impatto generazionale delle nuove leggi traguardo storico”

La Camera approva definitivamente la Vig, proposta dall’ASviS fin dal 2016, per rendere le leggi più attente ai giovani e alle future generazioni, come previsto dalla riforma costituzionale del 2022. 30/10/25

giovedì 30 ottobre 2025
Tempo di lettura: min

L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) considera un traguardo storico l’approvazione definitiva, avvenuta il 29 ottobre, da parte della Camera dei Deputati della norma che introduce la Valutazione di impatto generazionale (Vig) delle nuove leggi, uno strumento potenzialmente destinato a trasformare in profondità il processo legislativo. “Con questo voto il nostro Paese fa un passo importante per legiferare meglio, mettendo il principio della sostenibilità al centro dei processi politici" ha dichiarato Enrico Giovannini, direttore scientifico dell’ASviS. "Il testo approvato sancisce infatti che ‘le leggi della Repubblica promuovono l’equità intergenerazionale, anche nell’interesse delle generazioni future’ e obbliga i legislatori di oggi e di domani a considerare l’impatto sociale e ambientale delle nuove norme, prima della loro approvazione. Si attua così una delle proposte che l’ASviS aveva avanzato fin dal 2016 e quanto previsto dal nuovo articolo 9 della Costituzione, riformato nel 2022 sempre su proposta dall’Alleanza”.

Il disegno di legge (Atto Camera n.2393 Governo), già approvato dal Senato il 9 maggio, con il voto della Camera diventa definitivo e rende la Vig un obbligo sistematico. In pratica, ogni nuova legge dovrà essere preventivamente valutata non solo rispetto alla sostenibilità finanziaria, ma anche guardando agli effetti sociali e ambientali che essa produrrà nel medio-lungo periodo, assicurando il rispetto dell’equità tra generazioni, comprese quelle esistenti.

La misura rappresenta un’altra pietra miliare di un percorso che l’ASviS porta avanti dal 2016, con una costante attività di sensibilizzazione presso le istituzioni. Dopo aver conseguito la storica riforma costituzionale del 2022, che ha introdotto all’articolo 9 “la tutela dell’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”, con questa legge si trasforma un principio in obbligo per il Governo e il Parlamento, anche al fine di evitare possibili incostituzionalità delle nuove leggi.

La Vig non deve però diventare un semplice adempimento burocratico – aggiunge Giovanninie va svolta al meglio, anche per coinvolgere di più la società nell’attività legislativa. L’ASviS sta lavorando da mesi con i migliori esperti italiani per individuare le metodologie più appropriate per fare la valutazione, anche alla luce dell’analogo percorso che sta facendo la Commissione europea, in vista dell’elaborazione della prima Strategia di giustizia intergenerazionale attesa per il 2026”.

La legge prevede che la Vig sia svolta nell’ambito dell’Air (Analisi di impatto della regolamentazione), già obbligatoria e che il Governo abbia sei mesi per adottare i decreti legislativi attuativi. Inoltre, viene istituito presso la Presidenza del Consiglio un Osservatorio per l’impatto generazionale delle leggi, con funzioni di monitoraggio, analisi, studio e proposta dei possibili strumenti per l’attuazione della legge. La legge prevede anche che l’Air ricomprenda, tra i profili di indagine e valutazione, l’impatto di genere delle nuove norme.

Da oggi il futuro entra davvero nel cuore delle decisioni politiche, orientando e condizionando le scelte della politica verso la sostenibilità, come previsto dall’Agenda 2030" hanno commentato Pierluigi Stefanini e Marcella Mallen, presidenti dell’ASviS, "Un vero e proprio cambio di passo, tanto più necessario in un momento in cui la condizione   delle giovani generazioni appare indebolita sotto diversi punti di vista: dalle incerte prospettive pensionistiche al debito pubblico ereditato, dagli squilibri demografici alle attuali condizioni di ingresso e valorizzazione nel mondo del lavoro. Il messaggio forte che viene è quello di dare ascolto ai giovani, prestare più attenzione alle loro esigenze e alle loro aspirazioni, abilitarli a contribuire pienamente allo sviluppo del Paese. Istituzioni, imprese e società civile dovranno lavorare insieme per dare piena attuazione alla Vig e costruire politiche pubbliche all’altezza delle aspettative dei giovani e per assicurare il benessere delle future generazioni, come previsto anche dal Patto sul Futuro sottoscritto dall’Italia all’Onu un anno fa”.

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