Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
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The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie dal mondo ASviS

#AlleanzaAgisce: il Terzo settore in campo nel contrasto alla Pandemia

Le ong della società civile hanno adeguato programmi e attività, nei limiti imposti dalle restrizioni, per garantire supporto alle comunità più fragili, in Italia e all’estero. Il racconto di ActionAid, Aoi, Assifero e Link2007. 27/5/20

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Il Terzo settore si è mobilitato sin dallo scoppio dell’epidemia in sostegno delle comunità e dei territori colpiti dal virus. Le ong della rete Link2007 hanno messo in campo una serie di iniziative per affrontare l’emergenza sanitaria sia nel nostro Paese che nel resto del mondo. In Italia, ad esempio, Intersos ha avviato un programma in favore dei senza fissa dimora a Roma e Ciai uno sportello di sostegno psicologico alle famiglie con bambini, mettendo a disposizione le proprie capacità ed esperienze per le persone più fragili. Numerose ong si sono impegnate anche per garantire il materiale e la strumentazione necessaria agli ospedali più colpiti[1]. Tutto ciò continuando a lavorare, nonostante le difficoltà legate ai provvedimenti presi per il contenimento del virus, in tutti i Paesi del mondo in cui sono attive al fianco delle comunità più povere e vulnerabili e alle autorità sanitarie nazionali. Lvia ha deciso di rimanere in Senegal, riconvertendo i propri progetti di sviluppo economico, per contribuire a mitigare gli aspetti socio-economici del virus. Il Cosv in Libano, prese le necessarie misure urgenti, sta lavorando per contribuire a una ripresa socio-economica in un Paese già allo stremo. World Friends è impegnata a garantire il diritto alla salute delle fasce più svantaggiate delle popolazioni in Africa e, in questo momento, anche in Italia con un progetto rivolto ai senza fissa dimora. Questi sono solo alcuni esempi di come si sono organizzate le ong della rete Link2007, che hanno tutte trovato modalità innovative per rispondere ai nuovi bisogni causati dalla Pandemia restando a fianco delle comunità con cui lavorano.

“Bisogna fare tesoro dell’esperienza della Pandemia per comprendere, ancora una volta, che siamo tutti fortemente legati”, dichiara Paola Crestani, presidente di Link2007. “In questa emergenza terribile ci troviamo a condividere tutti le stesse necessità e problematiche. Ora più che mai si coglie l’importanza della cooperazione internazionale, cioè dell’impegno per la tutela dei diritti, la cura, il benessere e lo sviluppo di tutti”, conclude.

 

 

Di fronte all’emergenza dettata dal Covid-19, anche le organizzazioni aderenti all’Aoi (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale) hanno messo in campo numerose iniziative in Italia e all'estero. Circa 1.500 operatori tra dipendenti e volontari impegnati soprattutto in attività di sostegno alle fasce di popolazione più vulnerabili, supporto medico per rifugiati, minori e senza fissa dimora, distribuzione di pasti e spese solidali, informazione sui rischi di contagio e supporto nell'applicazione delle direttive, educazione a distanza, sostegno ai partner locali nelle attività di solidarietà internazionale. Aoi ha raccolto sul sito tutte queste esperienze, dedicando una sezione ai video dei cooperanti delle ong che sono rimasti negli altri Paesi per proseguire le attività consentite.

Spiega Francesco Verdolino, addetto comunicazione dell’Aoi: “Il Terzo settore svolge un ruolo fondamentale nel welfare del Paese e in questo momento di crisi ciò si è visto ancora di più. Durante l’emergenza è stata grande la capacità delle organizzazioni di riadattare le proprie attività alle nuove esigenze, supportando le fragilità e le vulnerabilità dei territori. Un altro aspetto interessante è stata la capacità di mantenere, da parte di chi fa cooperazione internazionale, una relazione con i territori e le comunità dei Paesi all’estero: alcuni operatori hanno scelto di rimanere sul campo dove possibile, altri hanno rimodulato le attività dei programmi a distanza. Questo ci ha dimostrato ancora una volta che solidarietà non significa sottrarre a qualcuno, ma allargare l’impegno a tutti coloro che ne hanno bisogno”.

Secondo la società McKinsey, durante l’epidemia la filantropia ha mostrato il meglio di sé, fornendo una risposta reattiva e agile per superare la crisi. Dalle raccolte fondi basate sulle esigenze delle comunità allo sviluppo di diagnosi e vaccini, la filantropia si è mobilitata sia per dare risposte a breve termine sia per affrontare le disuguaglianze che la crisi aggraverà a lungo termine.

Assifero (Associazione italiana delle fondazioni e degli enti filantropici) ha creato, insieme a Italia non profit, il portale “Filantropia a sistema”, che nasce con un duplice obiettivo: da un lato raccoglie le iniziative portate avanti da fondazioni, imprese, e privati (donazioni superiori ai 100mila euro) per metterle a sistema e renderle accessibili a tutti. Dall’altro, punta a mappare i bisogni di breve e medio termine delle organizzazioni non profit a causa dell’emergenza tramite un’apposita survey.

“Mai come ora di fronte alla dolorosissima lezione che la Pandemia ci sta dando”, afferma Carola Carazzone, segretario generale di Assifero, “c’è bisogno di fare sistema, di mettere in rete, di promuovere circolarità delle informazioni e innescare collaborazioni per proteggere i più vulnerabili. Considerare ogni vita, ogni essere umano come unico e degno di tutti diritti e le libertà fondamentali, a prescindere da ogni altra condizione (età, malattia, disabilità, status): questi sono i valori inviolabili che proteggono il nostro meraviglioso Paese. Per questi motivi, Assifero è orgogliosa di promuovere questa iniziativa in collaborazione con Italia non profit.”

Inoltre, a marzo Assifero ha lanciato la call to action a livello italiano “Le fondazioni filantropiche? Adesso sostengano organizzazioni non progetti”, invitando le fondazioni e gli enti filantropici a sostenere le organizzazioni del Terzo Settore, in particolare in questo momento di difficoltà, sottolineando l’importanza di focalizzarsi sul finanziamento alle organizzazioni piuttosto che ai singoli progetti. L’iniziativa è stata scalata successivamente a livello europeo: il 25 marzo Dafne (Donors and foundations networks in Europe) e Efc (European foundation center) hanno lanciato l’appello a fondazioni e enti filantropici europei. Ad oggi sono 184 i firmatari, di cui 45 italiani.

Uno sforzo collettivo per dare risposte a chi è più fragile. Con questo obiettivo, ActionAid, organizzazione internazionale che agisce in oltre 45 Paesi contro la povertà e l’ingiustizia, ha lanciato il portale covid19italia.help, per mappare iniziative di solidarietà, informazioni, dati e notizie utili al contrasto alla Pandemia. Segnalazioni che riguardano raccolte fondi, iniziative solidali, consegne a domicilio di spesa, farmaci, supporti psicologici e legali. Mappati anche i servizi per i più piccoli, come le consegne di libri per l’infanzia. Osserva Elisa Visconti, responsabile dei programmi di ActionAid: “In situazioni di crisi, le disuguaglianze aumentano. Per questo stiamo mappando le esperienze di solidarietà e comunità in tutta Italia. Grazie all’aiuto del nostro staff e dei nostri partner stiamo costruendo una mappa di un’Italia resiliente. Di un’Italia che si unisce per farcela”.

 

di Andrea De Tommasi

 

[1] Tra questi, ad esempio, Cesvi per l’ospedale Giovanni XXIII di Bergamo; WeWorld-Gvc per gli ospedali di Lombardia, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia e Liguria; Amref, Ccm e Ciai si sono mossi congiuntamente per gli ospedali di Milano, Torino e Roma, dove hanno le loro sedi principali; Cuam ha fornito respiratori e dispositivi di sicurezza per i nosocomi in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna)

mercoledì 27 maggio 2020

Aderenti