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L’Onu lancia una piattaforma per misurare la sostenibilità delle aziende
Si chiama SDG Action manager ed è in grado di certificare il contributo delle imprese di oltre 40 Paesi del mondo agli Obiettivi di sviluppo sostenibile, stimolando le aziende a fare affari in modo responsabile. 20/2/20
Una piattaforma online, l’SDG Action manager, sviluppata dal Global compact delle Nazioni Unite e da B Lab, per aiutare le aziende di tutto il mondo a integrare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) nelle loro attività e a misurare i progressi verso il raggiungimento degli stessi. È stato diffuso online l’innovativo tool ideato dall’Onu nell’ambito del progetto SDG Ambition, presentato lo scorso 23 gennaio al World economic forum (Wef) di Davos.
Si tratta di uno strumento in grado di fornire alle imprese aderenti, che dovrebbero essere più di mille in oltre 40 Paesi, la valutazione di sostenibilità, individuando le proprie aree di miglioramento, le aree critiche ma anche le buone pratiche già in atto. Presentando l’iniziativa, l’Onu invita le aziende a fare affari in modo responsabile, allineando le loro strategie e le loro operazioni ai dieci principi del Global compact relativi a diritti umani, standard lavorativi, tutela dell’ambiente e lotta alla corruzione, e a intraprendere azioni strategiche per promuovere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, con particolare attenzione alla collaborazione e all’innovazione.
In una pubblicazione complementare, dal titolo “SDG ambition - scaling business impact for the Decade of action”, si spiega che il 35% delle aziende globali sta allineando la propria strategia agli SDGs e il 75% dei Ceo mondiali effettua già investimenti nel digitale per affrontare le sfide della sostenibilità. Fondamentale, secondo i promotori, sarà per le aziende “accelerare la trasformazione di mercato sviluppando partnership a livello di settore con governi, ong, startup, mondo accademico e società civile”. Con riferimento all’Agenda 2030, osservano gli autori, vi sono stati chiari segnali di progresso in diversi settori, ma l’avanzamento verso gli SDGs è stato lento o in taluni casi in direzione contraria. Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità, le disuguaglianze sociali continuano a minacciare la nostra esistenza e il nostro futuro. Tuttavia, aggiungono, è ancora possibile raggiungere gli Obiettivi con “una leadership coraggiosa in grado di trasformare i modelli di business e le economie”.
“La comunità imprenditoriale non si sta muovendo alla velocità giusta per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha affermato Lise Kingo, Ceo e direttore esecutivo del Global compact delle Nazioni unite, “gli Obiettivi non diventeranno realtà senza una maggiore ambizione e una maggiore integrazione all'interno delle aziende mondiali. Speriamo che SDG Ambition stabilisca un percorso per la comunità imprenditoriale globale, che sia allo stesso tempo più audace e più strategica negli sforzi per raggiungere il mondo che vogliamo". “Quello di cui abbiamo bisogno non è un approccio incrementale, ma un approccio trasformativo”, ha osservato il segretario generale dell’Onu António Guterres, “abbiamo bisogno che le aziende si uniscano dietro la scienza, con azioni rapide e ambiziose che trasformino le operazioni, ridistribuendo il valore nelle filiere produttive”.
di Andrea De Tommasi