Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Vaccini: in Africa mortalità infantile 14 volte superiore che nei Paesi sviluppati. Il rapporto di ActionAid

Nel mondo 8mila bambini al giorno muoiono a causa di malattie prevedibili e facilmente curabili. Nel rapporto di ActionAid “L'Italia e l'Alleanza Globale per le Vaccinazioni - Verso un nuovo approccio per la partecipazione italiana al Gavi”,  vengono analizzati i successi ottenuti e le sfide del futuro.

Nel 2015, 5,9 milioni di bambini sono morti prima di compiere cinque anni: 16mila bambini al giorno, oltre la metà deceduti a causa di malattie prevedibili e facilmente curabili. I più sfortunati sono quelli che vivono nell’Africa Sub-Sahariana: la probabilità che non riescano a festeggiare il quinto compleanno è infatti 14 volte superiore rispetto ai loro coetanei dei Paesi più sviluppati.

Questi i dati presentati nel rapporto “L'Italia e l'Alleanza Globale per le Vaccinazioni - Verso un nuovo approccio per la partecipazione italiana al Gavi”, realizzato da ActionAid per analizzare i successi finora ottenuti e le sfide del prossimo futuro.

Tetano, pertosse, morbillo, pneumococco, e rotavirus sono alcuni degli agenti patogeni più diffusi e ogni anno oltre 2 milioni di vite vengono salvate grazie alle cure preventive. Secondo i numeri relativi al 2013, il 70% delle morti infantili avveniva in 10 Paesi, ovvero Repubblica Democratica del Congo, Etiopia, India, Indonesia, Kenya, Messico, Nigeria, Pakistan, Vietnam e Sudafrica.

Guardando al passato, però ci si può rendere conto della strada fatta. Dal 1980 al 2013, infatti, la copertura alle tre principali malattie a livello mondiale - difterite, tetano e pertosse - è passata da una media del 20% all'84, registrando il maggior incremento in Cina, Giappone, Corea, Hong Kong, Mongolia, dove si è passato dall'1% delle vaccinazioni al 99.

Per continuare in questa direzione, ActionAid promuove l'attività e il modello operativo dell’Alleanza Globale per le Vaccinazioni, Gavi: un partenariato globale, fondato nel 2000, che riunisce governi di Paesi in via di sviluppo e di Paesi donatori, l’Organizzazione mondiale della sanità, Oms, il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, Unicef, la Banca mondiale, l'industria dei vaccini, varie organizzazioni della società civile, la Fondazione Bill & Melinda Gates e altri filantropi privati.
"Tutti soggetti che condividono lo scopo di generare uguale accesso a vaccini nuovi e sottoutilizzati per i bambini che vivono nei Paesi più poveri del mondo”, spiega Veronica Boggini, Project Manager “Framing the future development” per ActionAid Italia.

Nello specifico, Gavi promuove 12 vaccini: il vaccino pentavalente (difterite, tetano, pertosse, epatite B e Haemophilus influenzae tipo B) e i vaccini contro lo pneumococco, il rotavirus, la polio, il morbillo, la rosolia e il papilloma virus (Hpv).
"In 15 anni di attività, Gavi ha registrato diversi successi; tra il 2000 e il 2013 ha assicurato l’immunizzazione di 440 milioni di bambini nelle aree più svantaggiate del mondo, portando la copertura vaccinale dal 70% all’83% nei Paesi in cui opera, anche se l’obiettivo di ridurre i prezzi dei vaccini è ancora lontano e resta aperto il problema della sostenibilità finanziaria" conclude Boggini.

 

di Elis Viettone

giovedì 14 luglio 2016

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