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Una coalizione per salvare api e agricoltori
La sfida lanciata dalla Iniziativa dei cittadini europei per chiedere all’Ue norme più severe sui pesticidi. Una delegazione degli organizzatori ricevuta da Papa Francesco: serve una spinta verso un’agricoltura sostenibile. 22/9/21
Eliminare progressivamente i pesticidi sintetici dall'agricoltura europea dell'80% entro il 2030, a cominciare dai più pericolosi, fino al 100% entro il 2035; ripristinare gli ecosistemi naturali nelle zone agricole facendo dell'agricoltura un vettore di recupero della biodiversità; riformare il settore agricolo dando priorità all'agricoltura su piccola scala, diversificata e sostenibile, incoraggiando un rapido aumento delle pratiche agroecologiche e biologiche. Sono questi gli obiettivi principali dell’alleanza dell’Iniziativa dei cittadini europei per salvare api e agricoltori (Ice), una coalizione costituita da oltre 30 sigle della società civile e coordinata dal Wwf Italia, che comprende le maggiori associazioni del mondo ambientalista e del biologico italiane.
Una battaglia, quella per la tutela di api e agricoltori, che l’Ice ha illustrato attraverso un tour in camper in otto tappe, condotto da Annemarie Gluderer, rappresentante dell’alleanza italiana e agricoltrice biologica della Val Venosta, che si è concluso l’8 settembre a Roma con l’udienza concessa da Papa Francesco a una delegazione dell’alleanza composta, tra l’altro, da Dante Caserta, vicepresidente del Wwf Italia. “Siamo sicuri che questa benedizione papale rafforzerà la petizione per la tutela delle api e degli altri insetti impollinatori, simbolo di una vera agricoltura sostenibile, e darà la necessaria spinta finale alla raccolta delle firme da portare alla Commissione europea”, hanno dichiarato gli organizzatori, aggiungendo che l’iniziativa è sostenuta da più di 200 organizzazioni e associazioni di tutta l’Ue, al 20 settembre, è stata sottoscritta da più di 781 mila cittadini europei.
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La raccolta firme. L’obiettivo è di raccogliere un milione di firme per chiedere all’Europa norme più severe per l’uso dei pesticidi e l’eliminazione di tutte le sostanze chimiche mortali per le api e gli altri insetti impollinatori, come i neonicotinoidi, il glifosato, gli insetticidi e altri diserbanti. L'iniziativa, guidata da Pan Europe, mira a rafforzare gli obiettivi delle strategie Ue "Farm to Fork" e "Biodiversità 2030" e a chiedere un coerente rinnovamento del Piano d'azione nazionale sui pesticidi. La Commissione Ue ha concesso una proroga al termine della raccolta delle firme, ma – spiegano gli organizzatori – “serve una grande mobilitazione per raggiungere il traguardo di un milione di firme certificate”.
In Europa e in Italia. A livello europeo è stata avviata la revisione della Direttiva Ue sui pesticidi, la 2009/128/CE, che ha imposto agli Stati membri l'obbligo di adottare Piani d'azione nazionali (Pan) per definire gli obiettivi quantitativi, gli obiettivi generali, le misure e i tempi per la riduzione dei rischi e dell'impatto dell'utilizzo dei pesticidi sulla salute umana e sull'ambiente. In Italia, il Pan è ormai scaduto dal febbraio 2019 e “si sono perse le tracce del nuovo testo nei meandri dei tre ministeri competenti (Mipaaf, Mite e Salute)”, spiegano da Ice. Nei prossimi mesi il nostro Paese dovrà inoltre predisporre il Piano strategico nazionale per la Pac post 2022 che dovrebbe garantire le risorse finanziarie per ridurre l’utilizzo dei pesticidi, realizzare interventi nelle aziende agricole per la conservazione degli impollinatori e sostenere la crescita delle superficie agricole certificate in agricoltura biologica.
L’importanza delle api nell’ecosistema. Senza le api, un gran numero di specie di piante selvatiche e coltivate non esisterebbe più. Secondo la Fao, ben 71 delle circa 100 specie di colture che forniscono il 90% del cibo nel mondo sono impollinate dalle api. Gli insetti impollinatori svolgono dunque un ruolo fondamentale per la protezione della biodiversità e per la riproduzione delle piante, per l’agricoltura e per la produzione globale di cibo. Oggi, in Europa, quasi metà delle specie di insetti è in grave declino e un terzo è in pericolo di estinzione. La causa principale è l’abuso di pesticidi. L’agricoltura intensiva e le sue pratiche stanno svuotando gli alveari e debilitando l’organismo di questi preziosi insetti, che non riescono più a svolgere l’importante compito scritto nei loro geni. I segnali allarmanti che ci obbligano a un’inversione di tendenza sono ormai davanti agli occhi di tutti, per questo è necessario scardinare l’attuale modello agricolo e abbracciare pratiche sostenibili.
di Monica Sozzi