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Qual è il rapporto tra giovani italiani e finanza sostenibile?
L’83% si dice preoccupato per il futuro del pianeta, eppure solo un terzo considera la sostenibilità nelle proprie scelte finanziarie. Serve educare alla sostenibilità, segnala il Rapporto “A prova di futuro”. 14/11/25
Secondo l’ultima indagine del Forum per la finanza sostenibile, realizzata con Bva Doxa, le giovani e i giovani italiani mostrano un atteggiamento sempre più aperto verso la sostenibilità, ma la distanza tra valori dichiarati e comportamenti finanziari concreti rimane ampia. Lo dichiara il rapporto “A prova di futuro: giovani, sostenibilità e investimenti 2025” che analizza le opinioni e le abitudini di risparmio e investimento della Generazione Z e dei Millennials, con l’obiettivo di misurare quanto la sostenibilità sia un criterio realmente determinante nelle scelte economiche.

Emergenza solo sulla carta
L’83% delle giovani e dei giovani italiani dichiara di essere preoccupato per il futuro del pianeta e di considerare la sostenibilità un principio fondamentale, ma solo un terzo del campione afferma di tenere conto dei criteri Esg (ambientali, sociali e di governance) nelle proprie scelte finanziarie. Uno scarto, evidenziano le autrici e gli autori del Report, dovuto ad una conoscenza superficiale del tema e alla mancanza di strumenti di informazione accessibili. Eppure, continua il Rapporto, i giovani rappresentano un segmento chiave per la transizione verso un’economia sostenibile. Il 60% risparmia regolarmente, ma meno della metà ha mai investito in prodotti finanziari. Tra chi lo fa, solo una piccola parte sceglie consapevolmente fondi o strumenti legati alla sostenibilità. La percezione di rischio, la scarsa fiducia nelle istituzioni finanziarie e la difficoltà di comprendere le differenze tra prodotti “green” e tradizionali continuano a frenare l’interesse.

Disinformazione
Un altro elemento di rilievo è la disparità informativa: più del 70% delle giovani e dei giovani afferma di non sentirsi adeguatamente informato sui prodotti di finanza sostenibile. Il canale principale attraverso cui si informano resta Internet, seguito dai social media e, in misura minore, dalle banche. Tuttavia, il linguaggio tecnico e la mancanza di comunicazione chiara da parte degli operatori creano una barriera che rischia di escludere proprio la generazione più sensibile ai temi ambientali e sociali.

Chi sono i giovani investitori italiani
Il Rapporto distingue anche diversi profili di investitori tra i/le giovani italiani/e. Accanto agli “idealisti”, che privilegiano la coerenza valoriale e sono disposti ad accettare un rendimento inferiore pur di investire in modo sostenibile, emergono i “pragmatici sostenibili”, più attenti all’equilibrio tra etica e performance finanziaria. Seguono i “disimpegnati”, che dichiarano scarsa conoscenza o disinteresse verso la finanza in generale, e infine gli “scettici individualisti”, che non credono nell’impatto reale degli investimenti Esg.
Potenziale da sviluppare
Nonostante queste differenze, il Rapporto conferma che l’interesse per la finanza sostenibile è in crescita, soprattutto tra i/le più giovani e i/le più istruiti/e. Quasi il 50% degli under 35 si dichiara intenzionato a informarsi meglio o a investire in prodotti sostenibili nei prossimi anni, segno di un potenziale ancora ampiamente da sviluppare. Un dato incoraggiante riguarda la fiducia nel ruolo della finanza come leva di cambiamento: più della metà degli intervistati ritiene che le banche e gli intermediari finanziari abbiano la responsabilità di orientare i risparmi verso attività sostenibili. Tuttavia, solo un giovane su quattro percepisce un reale impegno da parte del settore nel rendere trasparenti gli effetti ambientali e sociali delle proprie offerte.
Educazione finanziaria
L’indagine sottolinea anche l’importanza della dimensione educativa: la promozione della cultura finanziaria e la diffusione di strumenti di alfabetizzazione Esg sono considerati fattori decisivi per rafforzare la consapevolezza e favorire la partecipazione dei giovani alla transizione sostenibile. Il Forum per la Finanza Sostenibile conclude che colmare il divario tra valori e comportamenti è la prossima sfida per costruire un sistema economico più equo e resiliente. “Le nuove generazioni – si legge nel Rapporto – rappresentano un motore essenziale per la finanza del futuro, ma occorre creare le condizioni perché possano agire in modo consapevole e responsabile”.
