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Alta sostenibilità: il ritorno a scuola tra incertezza e messa in sicurezza
Per il rientro scolastico, necessario garantire edifici sicuri. Ne hanno parlato nella rubrica ASviS su Radio Radicale Manieri e Po con Ascani (viceministro Istruzione), Fregonara (Corriere della Sera), Gavosto (fondazione Agnelli). [AUDIO] 11/5/20
Il settore dell’istruzione è stato uno dei primi ad essere travolto duramente dall’emergenza sanitaria. Milioni di bambini, ormai da mesi, sono a casa alle prese con la didattica a distanza e costretti a un isolamento ancora più difficile rispetto a quello toccato agli adulti. Così si fa sempre più urgente studiare un piano che consenta il rientro a scuola in sicurezza.
Ma le criticità del mondo dell’istruzione sono legate anche all’aspetto infrastrutturale. Un problema di lungo corso che ora più che mai richiede di essere affrontato.
Non si può pensare infatti a un ritorno alle consuete lezioni in classi sovraffollate e strutture pericolanti se si vuole garantire che il diritto all’istruzione torni ad essere pienamente goduto e sia al contempo garantito il diritto alla salute.
L’associazione dei presidi, i sindacati degli insegnanti puntano i piedi dicendo di non essere disposti a tornare in classe se gli edifici non assicurano la sicurezza standard contro il contagio. Impresa ardua poterglielo garantire considerato lo stato delle scuole del Paese, la maggior parte delle quali è di costruzione ultracinquantennale.
E allora sarà davvero possibile rientrare in classe a settembre? Con quali modalità? E per l'esame di maturità quando mancano ormai 35 giorni?
Ne hanno discusso a Radio Radicale, nella rubrica Alta sostenibilità a cura di ASviS condotta questa settimana da Ruggero Po e Valeria Manieri, con gli ospiti Anna Ascani, viceministro dell'istruzione, Gianna Fregonara, responsabile desk educazione Corriere della Sera, Andrea Gavosto, direttore della fondazione Agnelli.
Anna Ascani, viceministro dell'Istruzione
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @AnnaAscani @MIsocialTW: Su strutture scolastiche c'è un grande lavoro da fare, anche in termini di sicurezza sanitaria. La didattica a distanza è andata meglio del previsto, ma vogliamo che i ragazzi tornino a scuola, relazioni sono importanti
— ASviS (@ASviSItalia) May 11, 2020
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @giannafregonara @Corriere: Concentrarsi su dettagli didattica, occorre rendere più flessibile la presenza a scuola. Servono soluzioni diversificate tra le varie fasce d'età, non tutti hanno le stesse esigenze, e vanno recuperate le lacune.
— ASviS (@ASviSItalia) May 11, 2020
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @AGavosto @FondAgnelli: Edifici scolastici italiani hanno problemi di sicurezza e #sostenibilità, l'idea è ripensare scuole per una didattica innovativa. Per settembre valutare sistemi di tornazione e utilizzo spazi all'aperto dove presenti.
— ASviS (@ASviSItalia) May 11, 2020