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Alta sostenibilità: prospettive energetiche future, servono scelte coraggiose
Per mitigare l’impatto sul clima, bisogna agire radicalmente sul settore energetico. Se ne è discusso su Radio Radicale nella rubrica ASviS condotta da Manieri e Viettone, ospiti Giordano (Ispra), Mercalli (Smi), Speroni (ASviS). 19/10/20 [AUDIO]
Con il varo del Green new deal, la Commissione europea si è impegnata a tagliare le emissioni del 55% entro il 2030 e il Parlamento europeo vorrebbe portare questo obiettivo al 60%, ma secondo le stime diffuse dall’’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) nel suo annuale “World energy outlook” (Weo), i consumi energetici nei prossimi anni sono destinati ad aumentare.
Una tendenza, quest’ultima, che si scontra con la necessità di tagliare le emissioni di C02, misura imprescindibile per evitare l’innalzamento della temperatura oltre i 2° centigradi come previsto dagli Accordi di Parigi. Affinché questi vengano rispettati, si pone l’imperativo di intervenire sul fronte energetico secondo alcune chiare direttrici: accelerando la transizione dalle fonti fossili a quelle rinnovabili, puntando sull’efficientamento energico degli edifici e ultimo, ma non meno importante, incidendo drasticamente sulla riduzione dei consumi pro capite.
Se c’è però un accordo a livello teorico, i Paesi di tutto il mondo si dimostrano restii ad adottare misure radicali. Perché? E se tali provvedimenti venissero adottati, le società più energivore come quelle occidentali sarebbero disposte a rinunciare a un po’ del loro comfort per ridurre la propria impronta?
Ne hanno discusso a Radio Radicale, nella rubrica Alta sostenibilità a cura di ASviS condotta questa settimana da Valeria Manieri e Elis Viettone, gli ospiti Francesca Giordano, ricercatrice Ispra, responsabile sezione valutazioni ambientali nelle aree urbane, Luca Mercalli, presidente Società meteorologica italiana, e Donato Speroni, Segretariato ASviS.
Francesca Giordano, ricercatrice Ispra
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - Francesca Giordano: I #cambiamenticlimatici sono in grado di alterare la produzione di energia, un settore economico molto vulnerabile. Il tema energetico va trattato sia sotto al profilo della mitigazione sia dell'adattamento. @ISPRA_Press
— ASviS (@ASviSItalia) October 19, 2020
Luca Mercalli, presidente Società meteorologica italiana
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @Luca_Mercalli: Dal punto di vista delle emissioni l'aereo non è utilizzabile nel modo in cui lo facciamo oggi. Va tagliata di 2/3 la nostra impronta energetica. Le aspettative umane sono diverse dalla termodinamica, ed è la seconda che comanda
— ASviS (@ASviSItalia) October 19, 2020
Donato Speroni, Segretariato ASviS
#AltaSostenibilità @RadioRadicale - @Dospe: Difficile gestire politicamente la #crisiclimatica, pensiamo per esempio al taglio dei consumi. Per raggiungere gli obiettivi l'unica possibilità è sensibilizzare dal basso, facendo comprendere a tutti l'importanza delle proprie azioni.
— ASviS (@ASviSItalia) October 19, 2020
Vai all'archivio delle puntate di Alta sostenibilità, la trasmissione di ASviS a cura di Valeria Manieri ed Elis Viettone, in onda il lunedì dalle 12:30 alle 13:00 su Radio Radicale.