Approfondimenti
Noi siamo natura: non può esistere una crescita infinita in un mondo finito
di Ivan Manzo, segretariato ASviS
Il libro di Gianfranco Bologna, attraverso un viaggio nelle discipline ambientali, economiche e sociali, fissa i fondamentali paletti dello sviluppo sostenibile dal quale non possiamo più permetterci di uscire.
19 settembre 2022
“Ci troviamo in una situazione di cambiamento epocale che va affrontata con coraggio e determinazione, con la chiara consapevolezza di voler cambiare da cima a fondo i modelli di riferimento del nostro modo di vivere. […] Il cuore della sostenibilità risiede prima di tutto nel pieno riconoscimento del fatto che noi siamo natura”. Scrive così Gianfranco Bologna - naturalista e ambientalista, Presidente Onorario della Comunità Scientifica del Wwf Italia, Full member del Club of Rome, Segretario generale della Fondazione Aurelio Peccei e tra i coordinatori nazionali dell’ASviS -, autore del libro edito da Edizioni Ambiente “Noi siamo natura”, in uno dei passi iniziali del volume.
Un libro pieno di informazioni scientifiche, concetti che si legano tra di loro in una sorta di “ecosistema di parole”, capace di far riflettere su quel patrimonio culturale disperso nel corso dei decenni a tal punto da dimenticare la nostra strettissima connessione con l’ambiente naturale. Dipendenza che nel corso del tempo è stata trasformata in una illusoria indipendenza, spinta da un sistema economico basato sull’accumulo di beni materiali, e incapace di ammettere che non può esistere una crescita infinita in un mondo finito, dai limitati confini “biofisici”. Una triste convinzione maturata soprattutto nei Paesi più ricchi.
Dal Big Bang, l’enorme esplosione all’inizio del tempo da cui è scaturito il nostro Universo e tutte le forme di vita che conosciamo, fino alle ultime scoperte nel campo della chimica, passando per l’ormai sconfinata letteratura scientifica che tiene insieme crisi climatica, perdita di biodiversità, limiti planetari. Noi siamo natura è un viaggio dalle solide basi scientifiche che affascina e preoccupa allo stesso tempo, che mostra come la specie umana, nonostante rappresenti “solo” lo 0,01% della biomassa presente sul pianeta, abbia plasmato gli ecosistemi naturali secondo le proprie leggi, quelle dell’economia, al punto da diventare un pericolo per la sua stessa sopravvivenza. E questo, nonostante la comunità scientifica ribadisca ormai da tempo che non possiamo continuare con il “business as usual” e che la finestra per l’azione si stia drammaticamente e velocemente chiudendo.
“Dobbiamo sapere che la crescita quantitativa infinita e il cosiddetto auto-equilibrio spontaneo del mercato sono in chiara rotta di collisione con i limiti bio-geofisici del meraviglioso pianeta che abbiamo […] - scrive Bologna -. Purtroppo abbiamo perso molto tempo, lunghi decenni, nonostante la notevole serie di chiarissime allerta lanciate da autorevoli studiosi, università, centri studi, think tank, istituzioni e organizzazioni, nonché da strutture delle Nazioni unite. Sembra che la profonda e articolata conoscenza che stiamo acquisendo sulla relazione tra specie umana e natura faccia fatica a diffondersi e soprattutto, pare, che abbia molte difficoltà a tradursi in azioni concrete”.
L’ultimo libro di Bologna rappresenta un prontuario sulla sostenibilità e lo sviluppo sostenibile, per capire fino a che punto possiamo davvero etichettare con il termine sostenibile la produzione e l’uso di un bene o di un servizio. Una efficace arma contro la pratica del greenwashing che permea sempre di più il mondo dei media, della pubblicità, della comunicazione. Noi siamo natura è, in altri termini, un manuale che fissa i fondamentali paletti della sostenibilità dal quale non possiamo più permetterci di uscire. Perché per vincere la sfida di un futuro migliore, più giusto, equo e inclusivo, abbiamo bisogno di una vera e propria rivoluzione culturale e operativa: dobbiamo stare al mondo in un nuovo modo.
Attraverso un viaggio nelle discipline ambientali, economiche e sociali, Noi siamo natura mostra priorità e debolezze dell’essere umano del nuovo millennio, riuscendo nella sua missione: far comprendere cosa significhi per noi essere natura.
Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti.