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RIDURRE LE DISUGUAGLIANZE

Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni

Pandemia e inflazione acuiscono le disparità all’interno del Paese: dal 2019 al 2021 è peggiorato l’indice di disuguaglianza del reddito disponibile e permangono elevate differenze territoriali e di genere. Anche nel resto del mondo si amplia il divario tra ricchi e poveri: il 10% di popolazione più abbiente possiede il 76% della ricchezza globale.

Notizie

La società è un fatto, la sostenibilità un atto: 75 anni di diritti umani in Italia e nel mondo

Nonostante i passi avanti, il numero di conflitti non è mai stato così alto, come pure la spesa bellica. Ad Alta sostenibilità, ospiti: Di Marco (ASviS), Manca (Unesco), Ricevuto (ASviS). Conduce Viettone.  [VIDEO11/12/23

Il 10 dicembre 1948 venne adottata la Dichiarazione universale dei diritti umani, 30 articoli nati in seno all'Assemblea generale delle Nazioni Unite dopo una lunga gestazione iniziata ben prima, con la Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino stesa nel 1789 durante la Rivoluzione francese.

In questi 75 anni di vita della Dichiarazione, nonostante i significativi passi avanti, le crisi continuano a moltiplicarsi, il numero di conflitti nel mondo non è mai stato così alto e anche la spesa destinata agli armamenti ha toccato nuovi record. Spesso sono proprio le persone in situazioni di maggiore vulnerabilità a subire le peggiori conseguenze di guerre e conflitti.

Rispettare, proteggere e riconoscere i diritti umani è essenziale per promuovere la giustizia a ogni latitudine e anche in Europa vale la pena di rileggere il primo articolo: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Davanti a tanti discorsi di incitamento all'odio, nell'Unione europea sembra a volte vacillare questo spirito di fratellanza. 

A ben vedere non si tratta solo di etica e coesione sociale: dove i diritti umani sono più solidi, le società sono più resilienti. Per esempio il rapporto Gender-Based Resilience dell'Unesco mette in correlazione la parità di genere e la capacità dei Paesi di reagire a choc inattesi.

La società è un fatto, la sostenibilità è un atto, e come tale va ogni giorno perseguito.

Ad Alta sostenibilità, in onda su Radio Radicale lunedì 11 dicembre, alle ore 12.00, e disponibile in podcast. Ospiti: Luigi Di Marco, membro della Segreteria generale ASviS, curatore della Rubrica ASviS "Europa e Agenda 2030"; Anna Rita Manca, ricercatrice per l'Unesco; Diva Ricevuto, presidente di Sulleregole e coordinatrice del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide”.

 

Luigi Di Marco, membro della Segreteria generale ASviS,
curatore della Rubrica ASviS "Europa e Agenda 2030"

 

Anna Rita Manca, ricercatrice per l'Unesco

 

Diva Ricevuto, presidente di Sulleregole e
coordinatrice del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 16 “Pace, giustizia e istituzioni solide”

 

di Elis Viettone

 

RIASCOLTA L’ULTIMA PUNTATA - Alta sostenibilità - La società è un fatto, la sostenibilità un atto, 75 anni di diritti umani in Italia e nel mondo

VAI ALL'ARCHIVIO DELLE PUNTATE DI ALTA SOSTENIBILITÀ, la trasmissione di ASviS a cura di Valeria Manieri, Ruggero Po ed Elis Viettone, in onda il lunedì dalle 12:30 alle 13:00 su Radio Radicale.

lunedì 11 dicembre 2023

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