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Riforma del codice della strada per emergenza salute e sicurezza
I promotori della riforma del Codice della strada vantano un iter partecipato, ma per le associazioni mancano misure per la riduzione della velocità. Ad Alta sostenibilità Colombo (esperto mobilità sostenibile), Dara (Lega), Scacchi (Legambiente). In studio Manieri e Viettone. [VIDEO] 8/4/24
A parte la riforma che negli anni 2000 ha introdotto la patente a punti, il codice della strada non viene modificato dal 1992, ovvero da più di 30 anni. Urge quindi un aggiornamento. Secondo i promotori della nuova legge, tra cui Andrea Dara (Lega), deputato e componente della commissione Trasporti poste e telecomunicazioni, l’iter di realizzazione della nuova norma è stato partecipato da associazioni ed esperti che hanno portato la voce della cittadinanza.
Non è dello stesso parere Roberto Scacchi, di Legambiente, il quale ha sottolineato che con la nuova legge i comuni avranno maggiore difficoltà per fissare limiti di velocità (come i 30 all’ora a Bologna) e per posizionare autovelox lungo le strade di loro competenza. Si ricorda che l’eccesso del limite di velocità è la prima causa di morte sulle strade.
Andrea Colombo, esperto di mobilità sostenibile e già assessore alla Mobilità del comune di Bologna, ha poi evidenziato che l’Italia in Europa è al 23esimo posto su 30 per quanto riguarda la classifica degli incidenti stradali. Inoltre, con questa nuova legge, l’Italia si allontana dalle legislazioni più avanzate in materia di sicurezza stradale, come quelle francesi, spagnole o britanniche.
Ad Alta sostenibilità, in onda lunedì 8 aprile alle 12.30, su Radio radicale e disponibile in podcast. Ospiti: Andrea Colombo, esperto mobilità sostenibile, già assessore alla Mobilità del comune di Bologna; Andrea Dara, Lega, deputato alla Camera e componente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni; Roberto Scacchi, Legambiente, responsabile nazionale Mobilità Legambiente e presidente Legambiente Lazio. Conducono Valeria Manieri ed Elis Viettone.
Andrea Colombo, esperto mobilità sostenibile, già assessore alla Mobilità del comune di Bologna
#altasostenibilità @andreacolombo84: Italia al 23° posto su 30 per mortalità in incidenti. Riforma codice strada si allontana dalle legislazioni avanzate dagli altri Paesi UE. La velocità è la prima causa di morte sulle strade @elishelen https://t.co/GxNL71NBux
— ASviS (@ASviSItalia) April 8, 2024
Andrea Dara, Lega, deputato alla Camera e componente della commissione Trasporti, poste e telecomunicazioni
#altasostenibilità Dara @Montecitorio parlando di incidenti stradali, abbiamo cifre spaventose: 9 morti e 600 feriti al giorno con un costo sociale pari a 18 mlr euro. Riforma codice strada per dimezzare vittime entro 2030. @elishelen https://t.co/GxNL71NBux
— ASviS (@ASviSItalia) April 8, 2024
Roberto Scacchi, Legambiente, responsabile nazionale Mobilità Legambiente e presidente Legambiente Lazio
#altasostenibilità @RobScacchi @LegambienteLa: riforma codice strada ha alcune lacune: toglie autonomia ai Comuni su gestione circolazione, autovelox, costruzione di nuove piste ciclabili sicure e ampliamento ZTL. @valeriamanieri https://t.co/GxNL71NBux
— ASviS (@ASviSItalia) April 8, 2024
di Milos Skakal
VAI ALL'ARCHIVIO DELLE PUNTATE DI ALTA SOSTENIBILITÀ, la trasmissione di ASviS in onda ogni lunedì dalle 12:30 alle 13:00 su Radio Radicale, salvo dirette parlamentari, e disponibile in podcast.
A cura di Valeria Manieri, Ruggero Po ed Elis Viettone, con il supporto organizzativo di Monica Sozzi.