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PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli

Aumentano gli omicidi di attivisti per i diritti umani, giornalisti o sindacalisti: tra gennaio e ottobre 2018, in 41 Paesi ne sono stati uccisi 397. Peggiora sensibilmente la situazione italiana, dovuta soprattutto a un aumento del sovraffollamento delle carceri (114 detenuti per 100 posti disponibili nel 2017). A livello regionale, la maggior parte delle variazioni negative si registrano nel Nord e nel Centro Italia, mentre nel Sud questa tendenza è invertita.

Notizie

Concluso il confronto tra l’ASviS e i partiti per una legislatura sostenibile

Il portavoce dell’ASviS Giovannini ha concluso il suo giro di incontri con i leader dei partiti e dei movimenti politici per illustrare le proposte dell’ASviS e chiedere l’adesione all’Appello presentato dall’Alleanza per una legislatura sostenibile.

“Chiediamo che tutti i partiti e i movimenti si impegnino per realizzare una ‘legislatura per lo sviluppo sostenibile’”, dichiara Giovannini. “Per questo chiediamo ai leader politici di dirci come pensano di rispettare gli impegni dell’Agenda 2030 dell’Onu e conseguire concretamente i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile - tra cui la lotta alla povertà, alla disoccupazione, alle disuguaglianze, al degrado ambientale e al cambiamento climatico, al miglioramento della salute, dell’educazione e delle infrastrutture - e garantire un futuro al nostro Paese”.

Nel corso degli incontri vengono illustrate le proposte dell’ASviS contenute nel Rapporto ASviS 2017 presentato alla Camera il 28 settembre scorso, sia per gli aspetti di carattere generale (dall’inserimento nella Costituzione del principio dello sviluppo sostenibile al coinvolgimento di regioni e comuni nell’attuazione dell’Agenda 2030) sia per gli interventi specifici su:

  • cambiamento climatico ed energia;
  • povertà e disuguaglianze;
  • economia circolare, innovazione e lavoro;
  • capitale umano, salute e educazione;
  • capitale naturale e qualità dell’ambiente;
  • città, infrastrutture e capitale sociale;
  • cooperazione internazionale.

In particolare, l’ASviS ha chiesto ai partiti e ai movimenti politici in lizza nelle prossime elezioni l’adesione ai dieci punti contenuti nell’appello “L’impegno delle forze politiche per portare l’Italia su un sentiero di sviluppo sostenibile”.

Ecco l’elenco degli incontri. Giovannini ha incontrato il 2 gennaio il candidato premier del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio e il giorno dopo Pietro Grasso, leader di “Liberi e Uguali”. Invitato a intervenire alla convention della lista “Insieme”, guidata da Riccardo Nencini, Angelo Bonelli e Giulio Santagata, l’11 gennaio, il portavoce dell’ASviS ha ribadito “la necessità di dotare l’Italia di politiche economiche, sociali ed ambientali che ci riportino sulla rotta della sostenibilità dello sviluppo, secondo le definizioni dell’Agenda 2030″. Il 16 gennaio Giovannini ha incontrato Emma Bonino, leader di +Europa; il 26 Beatrice Lorenzin, della lista Civica e Popolare; il 30 il leader della Lega Matteo Salvini; il 1° febbraio Guido Crosetto, coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia; il 6 il vicesegretario del Pd Maurizio Martina. L’incontro con Dopo Di Maio, Grasso, i responsabili di “Insieme”, Bonino, Lorenzin, Salvini, Crosetto e Martina. Mercoledì 7, il portavoce dell’Alleanza ha incontrato Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia.

a cura di Donato Speroni

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martedì 27 febbraio 2018

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