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PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

Promuovere società pacifiche e più inclusive per uno sviluppo sostenibile; offrire l'accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficienti, responsabili e inclusivi a tutti i livelli

Aumentano gli omicidi di attivisti per i diritti umani, giornalisti o sindacalisti: tra gennaio e ottobre 2018, in 41 Paesi ne sono stati uccisi 397. Peggiora sensibilmente la situazione italiana, dovuta soprattutto a un aumento del sovraffollamento delle carceri (114 detenuti per 100 posti disponibili nel 2017). A livello regionale, la maggior parte delle variazioni negative si registrano nel Nord e nel Centro Italia, mentre nel Sud questa tendenza è invertita.

Notizie

Le future generazioni fanno il loro ingresso nella Costituzione

Un emendamento impone la tutela dell’ambiente e guarda anche alla protezione degli animali. Un passo significativo, forse migliorabile, verso la giustizia intergenerazionale. Stefanini esprime la soddisfazione dell’ASviS.  20/05/21

La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato ieri in prima lettura una modifica degli articoli 9 e 41 della Costituzione. Ecco in neretto gli emendamenti approvati.

Art.9

La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.

Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche dell’interesse delle future generazioni. La legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali.

Articolo 41

L’iniziativa economica privata è libera.

Non può svolgersi in contrasto con l’attività sociale in modo da recare danno alla salute, all’ambiente, alla sicurezza, Alla libertà, alla dignità umana.

La legge determina i programmi e i ontrolli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali e ambientali.

 Al risultato si è giunti al termine di un percorso che ha visto l’accorpamento di otto disegni di legge sullo stesso tema presentati da esponenti di quasi tutte le forze politiche, a dimostrazione di un’accresciuta sensibilità.  La discussione congiunta è iniziata a ottobre del 2019 ed è proseguita molto lentamente con varie pause e sospensioni che tuttavia non hanno impedito lo svolgimento di numerose audizioni informali di costituzionalisti che hanno contribuito a comparare la situazione italiana con quella di altri Paesi facendo emergere l’importanza del fatto che anche la nostra Costituzione contenesse un riferimento seppur indiretto al concetto di sviluppo sostenibile attraverso l’idea della necessità di tutelare le generazioni future. 

L’approvazione dell’emendamento è stato commentato positivamente, in un comunicato stampa,  dal presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini: “È un primo passo nella direzione giusta. Si  tratta di una  proposta che l’ASviS sostiene fin dalla sua nascita per garantire dignità costituzionale al principio di giustizia intergenerazionale, che il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel suo discorso programmatico si era impegnato a  sostenere. Prendiamo atto con soddisfazione che è stata intrapresa la strada giusta. Adesso si deve andare avanti e portare a compimento l’iter legislativo di quella che può essere una vera svolta politica e culturale verso una trasformazione ecologica e solidale”.

Il voto di ieri ha visto il generale apprezzamento dei gruppi parlamentari che hanno votato all’unanimità il mandato alla relatrice Alessandra Maiorino a riferire oralmente in Assemblea per l’approvazione finale in Senato.

L’iter di modifica costituzionale è ancora molto lungo perché sarà necessaria una doppia votazione delle due Camere sullo stesso testo con maggioranza qualificata dei due terzi dei componenti a distanza di tre mesi.  Nel caso in cui la votazione avvenga a maggioranza assoluta, sarà necessario sottoporre la legge a referendum popolare. Tuttavia, data la convergenza delle forze politiche sull’argomento è verosimile attendersi un impegno da parte di tutti nell’evitare ostacoli durante le prossime discussioni parlamentari e approvare la legge entro il termine della legislatura con maggioranza qualificata.

È peraltro possibile che il testo possa essere ulteriormente migliorato nel suo passaggio in aula, con un più preciso riferimento allo sviluppo sostenibile. Lo auspica il deputato di Italia viva Mauro Del Barba, che da tempo si batte per questa modifica costituzionale e che ha presentato varie proposte di legge in materia.

"Non basta un timido accenno ‘anche’ alle future generazioni sui temi ambientali per affermare, nel 2021, di aver compreso la portata epocale di quanto dal 1987 la commissione Brundtland definì con estrema chiarezza e oggi tutto il mondo insegue nelle sue dimensioni economica, sociale ed ambientale”, afferma in una dichiarazione alla stampa. “Non servono bandierine da sventolare, ma criteri universalmente riconosciuti in grado di impegnare definitivamente il Parlamento al perseguimento del benessere delle future generazioni".

 

di Luigi Ferrata

 

Scarica il comunicato stampa

giovedì 20 maggio 2021

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