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PACE, GIUSTIZIA E ISTITUZIONI SOLIDE

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Aumentano gli omicidi di attivisti per i diritti umani, giornalisti o sindacalisti: tra gennaio e ottobre 2018, in 41 Paesi ne sono stati uccisi 397. Peggiora sensibilmente la situazione italiana, dovuta soprattutto a un aumento del sovraffollamento delle carceri (114 detenuti per 100 posti disponibili nel 2017). A livello regionale, la maggior parte delle variazioni negative si registrano nel Nord e nel Centro Italia, mentre nel Sud questa tendenza è invertita.

Notizie

Approvate le leggi europee sull’industria a zero emissioni e per l’ecodesign

Settimana 27.5 - 2.6. Consiglio: approvazione definitiva degli atti legislativi del Green deal europeo su industria ed economia circolare, cinque priorità per rafforzare la capacità dell’Ue per sicurezza-difesa-pace.

Consulta la rassegna dal 27 maggio al 2 giugno

In prossimità delle elezioni del nuovo Parlamento europeo, avanza da parte del Consiglio dell’Unione europea la chiusura positiva di diversi importanti atti relativi al Green deal europeo e al programma di mandato 2019-2024 della Commissione europea in scadenza, nel quadro del programma di presidenza del semestre belga che si concluderà a fine giugno. Gli atti legislativi adottati avranno un ruolo strategico nei prossimi anni, a condizione di una loro rapida messa in esercizio.

Approvazioni finali di strumenti legislativi e altre novità dal Consiglio

Tra questi evidenziamo l’approvazione definitiva del regolamento (legge europea) sull’industria a emissioni zero nette (vedi nostra rubrica del 21.3.2023), che rappresenta il riferimento operativo del Green deal europeo per la politica industriale stabilendo come obiettivo generale la capacità di produzione di tecnologie strategiche a zero emissioni nette al fine di soddisfare almeno il 40% del fabbisogno annuo di diffusione nell'Ue entro il 2030 nel perseguimento degli obiettivi del "pronti per il 55%" e nel principio di autonomia strategica aperta integrandosi con l’appena approvato regolamento europeo sulle materie prime critiche. Lo strumento legislativo introduce misure per favorire le generali condizioni di contesto per gli investimenti nelle tecnologie verdi, mediante:

  • semplificazione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni per i progetti strategici,
  • facilitazione dell'accesso al mercato per i prodotti tecnologici strategici (in particolare, negli appalti pubblici o nella vendita all'asta di energie rinnovabili);
  • miglioramento delle competenze della forza lavoro europea in questi settori (con accademie dell'industria a zero emissioni nette con l’obiettivo di formare 100mila lavoratori entro tre anni),
  • creazione di una piattaforma per coordinare l'azione dell'Ue su queste tecnologie.

I target fissati dal regolamento prevedono anche un obiettivo di 50 milioni di tonnellate di capacità di iniezione annua nei siti di stoccaggio geologico di CO2 dell'Ue entro il 2030.

Importante è anche la chiusura da parte del Consiglio di altri due iter legislativi nel quadro del nuovo piano per l’economia circolare, e precisamente il regolamento europeo sull’ecodesign, e la direttiva sul diritto alla riparazione.

Il regolamento sull’ecodesign sostituisce la precedente direttiva 2009/125/Ce che riguardava i prodotti che consumano energia, estendendone l'ambito di applicazione a tutti i tipi di beni immessi sul mercato dell’Ue. Il regolamento prevede in particolare nuovi requisiti di durabilità, per favorire il riuso e l’impiego di materiali riciclati, la possibilità di upgrade e riparabilità dei prodotti, norme riguardanti la riduzione della presenza di sostanze che ostacolano la circolarità, l'efficienza energetica e delle risorse, la rifabbricazione e il riciclaggio, l'impronta di carbonio e l'impronta ambientale, nonché obblighi di informazione, tra cui un passaporto digitale di prodotto. Alla Commissione sarà conferito il potere di stabilire requisiti di progettazione ecocompatibile mediante atti delegati e l'industria avrà 18 mesi per conformarvisi. Il nuovo regolamento introduce un divieto diretto di distruzione di prodotti tessili e calzature invenduti e conferisce alla Commissione il potere di introdurre in futuro divieti analoghi per altri prodotti.

Integrabile con lo stesso regolamento sull’ecodesign, dal lato delle scelte del consumatore è la direttiva che introduce una serie di strumenti e incentivi per rendere la scelta di riparare i prodotti in luogo dell’acquisto di nuovi prodotti più facile per i consumatori. Tra gli strumenti troviamo nuovi obblighi a carico dei fabbricanti di riparare i prodotti tecnicamente riparabili, la messa a disposizione di informazioni chiare sul processo di riparazione (quali i tempi e i costi), una piattaforma europea online in cui i consumatori potranno facilmente reperire i servizi di riparazione, la proroga della garanzia legale di 12 mesi se i consumatori opteranno per la riparazione anziché la sostituzione.

Gli altri atti legislativi approvati in via definitiva da parte del Consiglio nell’ultima settimana includono nel quadro del Green deal e del “pronti per il 55%” troviamo ancora il regolamento sul monitoraggio e la riduzione delle emissioni di metano, nell’ambito dell’Unione della salute le nuove norme che aggiornano il regolamento sui dispositivi medici per contribuire a prevenire carenze e agevolare la transizione verso una maggiore trasparenza e un maggiore accesso alle informazioni, il regolamento sul mercurio (che vieta completamente l'uso di amalgama dentale e proibisce la fabbricazione, l'importazione e l'esportazione di altri prodotti con aggiunta di mercurio), le nuove norme volte ad aumentare la resilienza delle banche agli shock economici recependo le disposizioni degli accordi di Basilea III nella legislazione dell’Ue (con un regime transitorio per le cripto-attività e il miglioramento della gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance - Esg), una direttiva che rafforza le norme contro la tratta di essere umani.

Il Consiglio ha anche adottato il 28 maggio conclusioni definendo cinque priorità principali per la difesa e la sicurezza chiedendo l’impegno collaborativo degli Stati membri per:

  • un sostegno risoluto all’Ucraina intensificando gli sforzi anche attraverso il fondo di assistenza per l'Ucraina, istituito di recente nell'ambito dello strumento europeo per la pace;
  • spendere meglio e insieme per rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa dell’Ue;
  • aumento della capacità di azione dell’Ue con il dispiegamento di maggiori risorse a supporto di diverse iniziative già avviate in diverse parti del mondo atte a prevenire e affrontare le crisi e i conflitti esterni attraverso mezzi sia militari che civili in modo congiunto (con focus specifici per il Mar Rosso/regione del Golfo, Sahel/Golfo di Guinea, stabilità dell’Iraq, Libia, Kosovo, conferma della soluzione due Stati nella risoluzione del conflitto Israele-Palestina);
  • rafforzare la resilienza dell'Ue e garantire l'accesso ai settori strategici, inclusa la capacità di risposta alle minacce ibride, alla manipolazione delle informazioni e alle ingerenze da parte di attori stranieri, alle minacce informatiche e alle attività malevoli nei confronti dell’Ue;
  • istituzione di partenariati per la pace. Su questo punto in particolare, in vista del prossimo vertice delle Nazioni unite sul futuro, il Consiglio ha accolto con favore lo sviluppo in corso del partenariato strategico Ue-Onu per la pace e la sicurezza al fine di adattarlo alla nuova realtà

Ultime novità dalla Commissione europea

Tra gli ultimi atti adottati dalla Commissione, si segnala la comunicazione relativa a chiarimenti in merito alle regole di sostegno agli agricoltori in caso di eventi meteorologici eccezionali, e sulla valutazione del meccanismo unionale di protezione civile inclusiva di raccomandazioni per l’applicazione futura.

Consulta la rassegna dal 27 maggio al 2 giugno

martedì 4 giugno 2024

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