per dare un futuro alla vita   
e valore al futuro

ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Nel 2021, la quota di energia primaria da fonti rinnovabili a livello mondiale è arrivata al 13,5%, mentre la quota di produzione mondiale di energia elettrica rinnovabile al 25%. In Italia, al 2020, la media nazionale delle fonti rinnovabili sui consumi lordi finali ha raggiunto il 19%. La produzione elettrica rinnovabile registrata nel 2021 si è attestata al 36% (ma dovrà superare l'80% entro il 2030).

Notizie

Rapporto annuale Fpa: Pubblica amministrazione in ritardo sulla transizione ecologica

Necessaria una riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Lentezze sugli acquisti verdi. Cresce, invece, l’utilizzo di Spid e carte d’identità elettroniche, e sale la copertura dei servizi online nei comuni capoluogo.  31/1/23

“Il 2022 per la Pubblica amministrazione è stato caratterizzato da segnali forti e spesso contrastanti, di ottimismo e timore”. Sono le parole con cui Gianni Dominici, direttore generale di Forum Pa, introduce l’ottava edizione dell’Annual Report, presentata il 27 gennaio. Un anno di grandi progetti e importanti novità per la Pubblica amministrazione, anche se è ancora presto per vedere i risultati concreti di queste iniziative.

Il Report 2022 arriva in un momento storico delicato non solo per l’Europa, ma per il mondo intero. Pandemia, guerra, inflazione e costo dell’energia rischiano di ampliare le disuguaglianze e rallentare la transizione ecologica. “Siamo convinti che l’innovazione digitale sia davvero un formidabile fattore di inclusione e di sostenibilità”, ha dichiarato Andrea Rangone, presidente di Digital360, società di servizi e consulenza delle pubbliche amministrazioni di cui Fpa fa parte. “Il digitale è una leva potente per accelerare la crescita economica, aumentando la produttività e la competitività, e insieme per concretizzare lo sviluppo sostenibile, riducendo sprechi, consumo delle risorse, inquinamento, e ridurre le disuguaglianze e le fragilità”, ha concluso.


SCOPRI LA RUBRICA ASviS - FORUM PA PER UNA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE SOSTENIBILE


Transizione ecologica, energy manager e acquisti verdi. La spesa annua sostenuta dalla Pa per l’energia (prima dei recenti rincari) era di nove miliardi di euro, di cui un terzo per servizi energetici integrati e due terzi per beni (combustibili, carburanti, energia elettrica). E anche se dal 2019 tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione devono adeguarsi allo standard nZEB (nearly Energy Zero Building), pesa la presenza di immobili con più di 60 anni di vita, il 40% del totale. Gli oltre 13mila edifici di proprietà consumano ogni anno circa 4,3 TWh di energia, per una spesa complessiva di 644 milioni di euro (dati Enea). In questo contesto, l’adozione delle politiche di transizione ecologica è in forte ritardo. I sistemi di gestione dell’energia certificati Iso 50001 sono poco diffusi nella Pa e tanti enti si sono trovati in difficoltà di fronte al caro energia. Nel 2021 solo 7 regioni, 20 province, 37 comuni capoluogo, 6 città metropolitane e 44 comuni non capoluogo hanno nominato un energy manager (lo studio stima che dovrebbero essere dalle cinque alle dieci volte di più). Anche l’aspetto degli acquisti verdi lascia qualche perplessità. Secondo una recente indagine dell’Osservatorio Appalti Verdi di Legambiente e Fondazione Ecosistemi, citata da Fpa, solo un capoluogo su tre adotta almeno l’80% dei Criteri ambientali minimi (Cam) per gli acquisti green.


LEGGI ANCHE – IL QUADERNO ASviS “LA TRANSIZIONE ECOLOGICA GIUSTA”


Progressi sul digitale. Il 2022 ha visto importanti passi avanti nei grandi progetti per la digitalizzazione della Pa. Le identità digitali Spid sono passate da 27,4 milioni di fine 2021 a 33,5 milioni a fine 2022, le carte d’identità elettroniche (Cie) da 25,9 milioni di fine 2021 a 32,7 milioni di fine 2022. Aumenta il numero di amministrazioni che consentono l’accesso ai servizi online: oltre 12.500 le Pa attive su Spid, oltre 6.200 quelle con autenticazione tramite Cie. Crescono in maniera esponenziale i pagamenti digitali attraverso pagoPA, con circa 332 milioni di transazioni nel 2022, +103% rispetto al 2021. L’app IO conta più di 32,3 milioni di download, con oltre 12.200 Pa attive e 171.000 servizi disponibili.


LEGGI ANCHE – CALABRIA, CAMPANIA E LAZIO VERSO NET ZERO, FIRENZE E MILANO LE CITTÀ PIÙ DIGITALI


L’innovazione negli enti locali. Secondo ICity Rank, il rapporto annuale di Fpa sulla digitalizzazione delle città italiane, nei 108 comuni capoluogo l’indice di copertura dei servizi on line è salito dal 67% del 2021 all’82% del 2022. I servizi accessibili tramite Spid sono il 71% e le transazioni tramite pagoPA sono raddoppiate. La “copertura” di app municipali è passata dal 57% al 66%; l’attivazione dei social dall’86% all’88%; le amministrazioni che pubblicano Open Data sono salite da 64 a 69, quelle con reti WiFi pubbliche da 104 a 105. Permangono, evidenzia il Report, importanti differenze territoriali. Se a livello generale si assiste a una decisa accelerazione nel livello medio di digitalizzazione, tutti i 26 comuni più digitali appartengono a regioni del Centro-Nord, e tra questi ci sono ben dieci capoluoghi metropolitani, a testimonianza di un certo ritardo del Mezzogiorno e delle realtà più piccole.

Scarica l’Annual Report 2022

 

di Tommaso Tautonico

Fonte copertina: tktktk, da 123rf.com

martedì 31 gennaio 2023

Aderenti

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS
Via Farini 17, 00185 Roma C.F. 97893090585 P.IVA 14610671001

Licenza Creative Commons
This work is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale