Approfondimenti
Il progetto Spes e la prospettiva multi-stakeholder sulla transizione energetica in Italia
di Mario Biggeri, Tiziano Distefano, Andrea Ferrannini, Leonardo Paoli
Una panoramica dei workshop organizzati da ASviS insieme al progetto Spes finanziato dal programma Horizon Europe. Tanti i temi affrontati, dalla transizione giusta alle tecnologie rinnovabili. Per colmare l’“implementation gap” c’è bisogno di visione strategica e partecipazione.
29 ottobre 2025
Il progetto Spes (Sustainability performances, evidence and scenarios), finanziato dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea e coordinato dall’Università degli Studi di Firenze, propone un framework integrato per affrontare le tensioni tra le dimensioni economica, sociale e ambientale della sostenibilità. In particolare, il framework collega le 5 P dell’Agenda 2030 – Persone, Prosperità, Pianeta, Partnership e Pace – ai cinque pilastri dello Sviluppo Umano Sostenibile – equità, produttività, sostenibilità ambientale, partecipazione e sicurezza umana – enfatizzando come il benessere inclusivo e sostenibile debba essere posto al centro di tutte le politiche europee e nazionali. Inoltre, il framework sottolinea come i processi di transizione siano guidati dall’azione collettiva e dall’interazione di governi, imprese, società civile e accademia, insieme al ruolo fondamentale dell’ambiente naturale, secondo il modello della Quintupla Elica.
La transizione energetica rappresenta un elemento chiave del nesso tra i diversi pilastri dello Sviluppo Umano Sostenibile, con risvolti su tutte le 5 P, per la quale l’intero sistema di attori pubblici, privati e sociali gioca un ruolo fondamentale.
In questo contesto, dai due discussion workshop organizzati congiuntamente da Spes e ASviS tra Febbraio e Marzo 2025 con la partecipazione di oltre 40 rappresentanti di organizzazioni italiane, sono emerse proposte strategiche per affrontare, in Italia, le sfide della transizione energetica.
Nel workshop sulla “Transizione Giusta” è stata evidenziata la complessità della transizione, che richiede un approccio trasformativo e integrato tra ambiente, economia e società, superando la visione limitata della “crescita verde”. È emersa l’assenza, nel contesto nazionale, di una visione condivisa di transizione giusta: il Pniec, infatti, non considera né l’urgenza climatica né il potenziale trasformativo del cambiamento. Sono state indicate come prioritarie politiche eco-sociali e strumenti distributivi per proteggere i gruppi più vulnerabili, nonché forme di governance multilivello che includano i territori e favoriscano la partecipazione democratica. I casi di Civitavecchia ed ex GKN testimoniano come i conflitti possano trasformarsi in opportunità se affrontati con processi inclusivi e condivisi. Altro elemento ritenuto essenziale è la costruzione di una narrazione chiara, scientificamente fondata e capace di coniugare giustizia sociale e ambientale, in grado di contrastare resistenze culturali e disinformazione.
Il workshop su “Tecnologie e fonti rinnovabili” ha ribadito la criticità della governance nazionale e della scarsa coerenza tra obiettivi e tempistiche, fattori che possono rallentare il processo. La transizione è stata delineata come necessità ambientale, ma anche come opportunità strategica per sicurezza energetica e competitività nel lungo periodo. Alcuni pilastri chiave sono: (i) riduzione e flessibilizzazione della domanda energetica tramite efficienza e sufficienza; (ii) un piano chiaro e vincolante di phase-out attivo e programmato dei combustibili fossili; (iii) soluzioni tecnologiche per i settori hard-to-abate, quali biomasse, biogas, idrogeno verde e tecnologie circolari; (iv) sviluppo e integrazione di sistemi di accumulo, considerando anche soluzioni alternative come l’aumento della capacità installata o il rafforzamento delle interconnessioni. È stato riconosciuto che la transizione produrrà tensioni, ostacoli e conflitti di interesse, ma sono già disponibili strumenti tecnologici, istituzionali e partecipativi per affrontarli.
Allo stesso tempo, il progetto Spes ha realizzato simili workshop in altri contesti nazionali (Francia, Kenya, Nigeria, Pakistan, Ungheria) e a livello europeo, consentendo di evidenziare come, nonostante la diversità dei contesti in termini di sistemi energetici, strutture politiche e condizioni economiche, emergano barriere comuni alla transizione energetica: accettazione sociale e comportamenti; costi finanziari ed economici; governance e coerenza politica; potere politico e interessi legittimi; ostacoli regolativi e amministrativi; limiti tecnologici e infrastrutturali; colli di bottiglia industriali e di filiera; forza lavoro e competenze. Ne deriva un “implementation gap” tra scenari tecnicamente realizzabili e percorsi socio-politicamente attuabili, per colmare il quale serve una visione strategica e integrata, che coniughi governance coerente, politiche pubbliche abilitanti e una partecipazione ampia e informata, tali da supportare il policy design nel lungo periodo ed evitare il rischio di indebolire fiducia pubblica e credibilità politica.
I risultati completi di questa attività di ricerca condotta in Italia, Francia, Ungheria, Kenya, Pakistan e Nigeria e a livello europeo sono disponibili nel report Beyond technical feasibility: cross-national stakeholder perspectives on energy transitions.
di Mario Biggeri12, Tiziano Distefano1, Andrea Ferrannini12, Leonardo Paoli1
1 Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Università degli Studi di Firenze
2 ARCO (Action Research for CO-development), Fondazione PIN – Polo di Prato dell’Università di Firenze
Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti.
