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LAVORO DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA

Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un'occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti

Nel 2022 il tasso di disoccupazione nell'Unione europea era del 6%, mentre in Italia era del 7,9%. Gli effetti della crisi pandemica sono stati gravi e perdurano, specie tra i giovani, le donne e al Sud. L'Italia continua a detenere il primato negativo di giovani disoccupati che non studiano né si formano (Neet).

Notizie

Il ruolo della Csr per il potenziamento di un'economia solida e sostenibile

Due giorni a Bruxelles, il 22 e il 23 maggio, per superare il modello "business as usual". Stefan Crets, direttore di Csr Europe: "Ci vuole più collaborazione tra aziende. E' la cosa più semplice da dire ma più difficile da fare".

Imprese e sviluppo sostenibile: un binomio inscindibile per ottenere impatti sociali positivi e contemporaneamente generare valore condiviso. Ecco perché la conferenza organizzata dal network Csr Europe all'Ebs (European business summit) ha voluto riunire a Bruxelles il 22 e il 23 maggio oltre 300 rappresentanti del settore imprenditoriale, del governo e delle organizzazioni non governative, proprio per dibattere sul potenziale economico rappresentato dagli SDGs, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile sottoscritti dai Paesi delle Nazioni Unite nel settembre 2015.

Convinti che “business as usual” non sia più una strada percorribile, alla conferenza è stata evidenziata la necessità di maggiore collaborazione all'interno delle imprese, tra le imprese e a livello multi-stakeholder, con la consapevolezza che cercare di conseguire un Obiettivo dell'Agenda 2030, in questo caso il Goal 8, Buona crescita e sviluppo economico, significa contemporaneamente tentare di perseguirne altri, come ad esempio il Goal 10, Ridurre le diseguaglianze, oppure il Goal 12, Consumo e produzione responsabili, alimentando un sistema integrato di sviluppo su più fronti.

Il Libro bianco illustrato da Frost & Sullivan e GlobeScan per conto di Csr Europe mostra come mentre molte aziende di grandi dimensioni hanno abbracciato nelle prorie policy lo sviluppo sostenibile, questo rimanga in posizione abbastanza marginale quando si arriva alle piccole e medie imprese. Secondo lo studio, nonostante siano stati compiuti progressi, occorre rafforzare gli sforzi collaborativi: grazie agli SDGs, il settore privato e quello pubblico hanno un terreno comune sul quale comunicare e all'Europa viene fornito uno strumento ulteriore per promuovere una crescita sostenibile e inclusiva e garantire fiducia nelle istituzioni europee.

"Il network Csr Europe svilupperà il suo lavoro per aiutare le aziende a trasformare la loro attività. Questa ricerca è una sveglia per l'importanza di lavorare insieme", ha dichiarato Stefan Crets, direttore esecutivo Csr Europe, "Collaborare è fondamentale per realizzare il cambiamento necessario e, anche se è la cosa più facile da dire, è al tempo stesso la più ardua da compiere. È per questo che Csr Europe ha recentemente lanciato il Business Exchange sostenibile, con l'obiettivo di potenziare le imprese a intraprendere azioni e co-creare modelli di crescita sostenibile ".

Per Francesco Starace, Direttore generale di Enel: "L'implementazione degli SDGs significa sostenere la prosperità della società, oltre a garantire la redditività a lungo termine del business.   Quelle aziende che incorporano gli SDG nelle loro strategie si danno il vantaggio di una chiara roadmap per informare il processo decisionale che porterà valore agli azionisti e a tutti gli stakeholder. È per questo che abbiamo integrato gli SDG come un fattore chiave della strategia industriale di Enel".

di Elis Viettone

giovedì 1 giugno 2017

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