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Attualmente nel mondo 828 milioni di persone vivono in baraccopoli, e il numero è in continuo aumento. In Italia la precarietà abitativa ha assunto ulteriore rilievo a causa dell’acuirsi della crisi sociale: la condizione di sovraffollamento nel 2021 riguarda il 28% della popolazione contro una media europea del 17,1%.

Notizie

Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici: al via la consultazione

Cittadini e istituzioni chiamati a esprimersi sul Pnacc, che individua le tendenze climatiche italiane e identifica possibili azioni di adattamento e monitoraggio, con l’obiettivo di scegliere le misure più efficaci.

Il ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha avviato oggi, 3 agosto, la consultazione pubblica sulla prima stesura del Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc). Elaborato dal lavoro del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, il Piano dà attuazione alla Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Snac), approvata con decreto direttoriale n. 86 del 16 giugno 2015.

Il documento, che si propone come strumento strategico aperto e in continuo aggiornamento, fornisce un quadro delle tendenze climatiche italiane e degli scenari futuri, analizzando gli impatti e le vulnerabilità del territorio e identificando possibili azioni di adattamento oltre che strumenti di monitoraggio e valutazione.

L’obiettivo generale è quello di fornire supporto a istituzioni nazionali, regionali e locali per la scelta delle azioni più efficaci in relazione alle proprie criticità climatiche, oltre che per integrare criteri di adattamento negli strumenti già esistenti.

Vengono individuati, inoltre, quattro obiettivi specifici:

1)   contenere la vulnerabilità dei sistemi naturali, sociali ed economici agli impatti dei cambiamenti climatici;
2)   incrementare la capacità di adattamento degli stessi;
3)   migliorare lo sfruttamento delle eventuali opportunità;
4)   favorire il coordinamento delle azioni a diversi livelli.

L’avvio della consultazione segue una prima raccolta di indicazioni sulla percezione degli impatti, delle vulnerabilità e sulle azioni di intervento realizzata tra il 10 febbraio e il 15 marzo 2017 tramite un sondaggio online sul sito del Ministero.

Cittadini, istituzioni, mondo della ricerca, associazioni e altri portatori d’interesse possono esprimersi in merito al testo inviando le proprie osservazioni all’indirizzo di posta elettronica pianonazionaleadattamento@minambiente.it fino al 15 ottobre 2017. Il testo sarà perfezionato con Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni.

Leggi il comunicato stampa del Mattm
Il material reso disponibile dal Mattm:

 

di Lucilla Persichetti 

giovedì 3 agosto 2017

Aderenti

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS
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