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CITTÀ E COMUNITÀ SOSTENIBILI

Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili

Attualmente nel mondo 828 milioni di persone vivono in baraccopoli, e il numero è in continuo aumento. In Italia la precarietà abitativa ha assunto ulteriore rilievo a causa dell’acuirsi della crisi sociale: la condizione di sovraffollamento nel 2021 riguarda il 28% della popolazione contro una media europea del 17,1%.

Notizie

Da Kuala Lumpur soluzioni sostenibili per la crescita della popolazione urbana

Il tema delle città sostenibili è stato al centro del dibattito durante la nona sessione del World Urban Forum. L’obiettivo è gestire la crescita delle metropoli attraverso politiche di inclusività, resilienza e sostenibilità.

Prima riunione del “World Urban Forum” (Wuf) dopo il lancio della “New Urban Agenda” (Nua) dello scorso anno a Quito, in Ecuador. La nona sessione del Wuf di Kuala Lumpur (Malesia), andata in scena tra il 7 ed il 13 febbraio, si è focalizzata su come gestire in modo sostenibile le trasformazioni che interesseranno le nostre città. 

Sotto al tema dominante di “Cities 2030: Cities for All”, strettamente legato all’SDG 11, si calcola, infatti, che sei persone su dieci nel 2030 vivranno su suolo urbano. Motivo per cui il processo di urbanizzazione acquista un ruolo strategico per il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Durante il summit malesiano le Parti (presenti rappresentanti istituzionali, parlamentari, società civile, settore privato, popolazioni indigene e comunità locali) hanno discusso diversi aspetti: dall’accesso alle città, che passa attraverso la creazione di un lavoro dignitoso, alla gestione dello spazio pubblico; dalla creazione di un’offerta di beni e servizi in grado di soddisfare bisogni collettivi, all’efficienza dei trasporti; dal riconoscimento dei diritti al rispetto delle esigenze delle persone disabili.

Il documento scaturito dall’incontro, noto come la “Dichiarazione di Kuala Lumpur”, chiede di accelerare l’attuazione del Nua e di confermare come organo preposto al controllo e all’implementazione dell’Agenda l’UN-Habitat, programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani e lo sviluppo sostenibile nato durante la Conferenza di Vancouver del 1978.

Inoltre, promuove l’adozione di una piattaforma inclusiva che faciliti il dialogo delle parti interessate, vengono incentivate le partnership di governo per la ricerca di soluzioni innovative e si predispongono organi addetti al monitoraggio ed alla raccolta dei dati.

di Ivan Manzo

venerdì 23 febbraio 2018

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