Connessione internet: quali fattori trainano gli europei nella scelta del provider?
Secondo un sondaggio Ipsos-Connect Europe, la connettività è un bisogno fondamentale per l'85% degli intervistati. 4 su 5 sono preoccupati per la sicurezza dei dati personali, eppure molti non adottano comportamenti sicuri. 3/12/24
La stragrande maggioranza degli europei considera la connettività un'esigenza fondamentale e la maggior parte delle aziende vede le nuove reti gigabit come un'opportunità di crescita. Lo dichiara la ricerca “Europe's Digital Pulse: connectivity trends and consumer insights”, condotta tra luglio e agosto 2024 su un campione di 9.600 persone in 30 Paesi (inclusa l’Italia) e pubblicata a ottobre da Connect Europe, l'associazione che rappresenta i principali fornitori di connettività in Europa, e Ipsos, leader mondiale nella ricerca di mercato.
Il 5G può fare la differenza
Secondo la ricerca, più del 60% dei titolari di piccole imprese ritiene che le nuove tecnologie di rete come 5G e fibra ottica rappresentino un'opportunità per migliorare e far crescere la propria attività. Più in generale, continua la ricerca, l'85% degli europei pensa che la connettività sia per loro un bisogno fondamentale, mentre il 74% dei consumatori ritiene che ci siano abbastanza fornitori tra cui scegliere, con una buona varietà nelle offerte disponibili. Quando si tratta di scegliere tra i vari fornitori di linea internet fissa, i fattori trainanti sono prezzo e qualità della connessione: il 59% dei consumatori è guidato dal prezzo, il 49% dall'affidabilità della connessione e il 45% dalla velocità.
Sostenibilità apprezzata ma non determinante
La sostenibilità, pur essendo apprezzata, non è ancora un fattore determinante nella scelta del provider. Mentre l'82% degli intervistati attribuisce valore alla sostenibilità, solo 1 su 10 la considera nella scelta definitiva. Tuttavia, il 45% è disposto ad accettare una qualità video inferiore per ridurre il consumo energetico, con i più giovani che mostrano una maggiore apertura a questo compromesso. Rimane bassa la consapevolezza della sostenibilità relativa alle nuove tecnologie. Il 48% dei consumatori è consapevole che la fibra è più sostenibile delle linee telefoniche tradizionali.
Conta più l’operatore che la tecnologia
Secondo la ricerca, i consumatori si fidano più delle società di telecomunicazioni che della tecnologia, tanto che nel 64% dei casi gli europei che hanno sia piani internet fissi che mobili, scelgono lo stesso fornitore. Un altro aspetto importante esplorato nella ricerca è legato alla sicurezza. L’81% degli europei è preoccupato per la sicurezza dei propri dati personali ma, nonostante questa preoccupazione, molti non adottano comportamenti sicuri. Solo il 45% dei consumatori utilizza password uniche e complesse. Il 59% degli intervistati ritiene che i provider di telecomunicazioni proteggano i dati meglio delle piattaforme di social media come WhatsApp, Meta e TikTok e la maggior parte degli utenti considera la sicurezza dei dati una responsabilità condivisa tra loro e le aziende con cui interagiscono.
L’accessibilità resta fondamentale
Gli europei continuano a considerare l'accessibilità economica un aspetto fondamentale quando si tratta di accesso alla connettività. Secondo la ricerca, il 33% degli europei ritiene che i prezzi delle telecomunicazioni siano rimasti stabili negli ultimi anni, mentre il 60% percepisce che ci sono stati aumenti di prezzo. Un dato che dovrebbe essere letto in combinazione con i dati Eurostat, che mostrano che i prezzi delle comunicazioni sono diminuiti del -3,3% nell'ultimo decennio. Quando è stato chiesto a chi dovrebbe essere affidata la responsabilità di mantenere accessibili i prezzi dei servizi di telecomunicazione, il 55% dei consumatori ha risposto che spetta ai fornitori di telecomunicazione. Un compito che secondo gli utenti dovrebbe essere condiviso con il governo (45%) e con le aziende tecnologiche (43%).
di Tommaso Tautonico