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VITA SULLA TERRA

Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica

Dagli ultimi dati aggiornati al 2021, risulta che sulle otto milioni conosciute, un milione di specie animali e vegetali è a rischio estinzione. L'attività antropica ha velocizzato di mille volte il tasso naturale di estinzione. Continua il declino della biodiversità italiana a causa di problemi irrisolti, come il degrado e il consumo del suolo. 

Notizie

Le soluzioni basate sulla natura aumentano la resilienza ai cambiamenti climatici

Un rapporto dell’Eea evidenzia i vantaggi delle operazioni di ripristino della natura, come il rimboschimento, il ripristino delle valli fluviali, la protezione delle vegetazioni costiere. Molti Paesi già applicano queste soluzioni, ma si potrebbe fare di più.  04/05/21

“Il cambiamento climatico, la perdita di biodiversità e il degrado degli ecosistemi sono collegati e hanno conseguenze devastanti per la nostra stabilità economica e sociale, la nostra salute e il benessere. Lavorare con la natura è un metodo efficiente per affrontare queste crescenti sfide”. Il nuovo rapporto dell'European environment agency (Eea), “Nature-based solutions in Europe”, pubblicato il 15 aprile, si occupa di fornire informazioni aggiornate sui metodi per applicare le Nature-based solutions (Nbs), ovvero soluzioni basate sulla natura (di cui abbiamo parlato in un precedente focus) per favorire l'adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi, sfruttando i vantaggi sociali che queste alternative offrono. Anche secondo il Global risk report 2020 prodotto dal World economic forum, “gli eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità sono tra i cinque rischi globali maggiori del nostro tempo”, nonché particolarmente interdipendenti, e per questo è significativo agire subito.  

Basandosi su esempi selezionati in tutta Europa, il rapporto dell’Eea mostra come soluzioni basate sulla natura (definite “umbrella concepts”, sistemi che possono includere impieghi diversi) siano già state applicate (o pianificate) per fronteggiare condizioni metereologiche estreme. “La strategia Ue per la biodiversità 2030, un pilastro chiave del Green deal europeo, include un piano di ripristino della natura in grado di promuovere la proliferazione delle Nbs”, si legge a questo proposito nel documento. “Le soluzioni basate sulla natura sono evidenziate anche nella strategia Ue sull'adattamento ai cambiamenti climatici, recentemente adottata dalla Commissione europea”. La Commissione ha inoltre definito le Nbs “soluzioni multiuso” per le strategie climatiche future.

Il sostrato di prove scientifiche che vedono nelle Nbs strumenti essenziali per l'adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio di catastrofi è in rapida espansione in Europa, “in gran parte a causa del numero significativo di progetti di ricerca finanziati da Horizon 2020 (programma di finanziamento creato dalla Commissione europea per sostenere e promuovere la ricerca dell’Unione, ndr)”. Queste analisi confermano che le soluzioni basate sulla natura costituiscono un'opzione socioeconomica valida, in particolare in settori come quello idrico, forestale, selvicoltore, agricolo, urbano e costiero, “poiché aumentano la resilienza ai cambiamenti climatici e forniscono evidenti vantaggi per la società”. L'ulteriore attuazione di soluzioni basate sulla natura deve essere accompagnata però dallo sviluppo di standard tecnici, governance collaborativa, rafforzamento degli strumenti di policy e finanziamenti adeguati.  

Ma le soluzioni basate sulla natura, in alcune nazioni, sono già in fase di sviluppo. “Molti Paesi stanno già ripristinando la natura nelle valli fluviali e negli altipiani per ridurre i rischi di inondazioni a valle. Nelle regioni costiere, la vegetazione naturale aiuta a stabilizzare le coste, mentre il rimboschimento è utilizzato spesso per lo stoccaggio del carbonio”, ricorda il Rapporto. La natura viene riportata nelle città anche rendendo più verdi gli spazi urbani o riaprendo vecchi canali o fiumi, operazioni che aumentano la resilienza alle ondate di calore e portano benefici significativi per la salute e il benessere degli individui. Nonostante la loro crescente importanza, però, “le soluzioni basate sulla natura potrebbero essere ulteriormente integrate”, sottolinea il documento.

Inoltre, l’Eea ricorda che le Nbs dipendono da ecosistemi sani, molti dei quali sono al momento particolarmente vulnerabili ai cambiamenti climatici: dunque, il loro potenziale e la loro efficacia, in un mondo sempre più caldo, potrebbero diminuire.

La riuscita delle soluzioni basate sulla natura dipende inoltre fortemente dal contesto locale. Coinvolgere gli stakeholder – in particolare nelle fasi di pianificazione e progettazione – è fondamentale per garantire la ricezione di queste soluzioni nei contesti urbani e, in aggiunta, per la piena diffusione degli innumerevoli vantaggi. “La possibilità che queste soluzioni possano essere accettate dai cittadini può aumentare anche rendendole esteticamente attraenti”, aggiunge il Rapporto. Ma prima di tutto, si registra la necessità di produrre standard concordati, obiettivi quantitativi e indicatori misurabili per monitorare il progresso di queste soluzioni, registrando l’efficienza e il ritorno di investimenti per implementare le Nbs.

Infine, lo studio ricorda l’esistenza di una varietà di strumenti economici e finanziari per applicare soluzioni basate sulla natura, come gli incentivi verdi e schemi innovativi di finanziamento del rischio.

“Questo rapporto rileva che vi sono ampie opportunità per integrare le Nbs in molti settori a livello europeo” conclude l’Eea, “rendendo queste misure parte della pratica quotidiana e strumento indispensabile a promuovere il cambiamento trasformativo per affrontare le sfide interdipendenti del clima e della biodiversità”.

di Flavio Natale

 

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martedì 4 maggio 2021

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