Approfondimenti
Nasce il sito web del progetto EOS per studenti e famiglie
L'iniziativa di Unipol di alfabetizzazione finanziaria per i cittadini al fine di fornire loro strumenti più efficaci per la costruzione del proprio futuro, coerentemente con il quarto Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile.
Novembre 2016
Per Unipol la responsabilità oltre la sostenibilità del modello di business, per contribuire alla sostenibilità dell’intera società, significa anche promuovere l’alfabetizzazione finanziaria necessaria ai cittadini per scegliere gli strumenti più efficaci per la costruzione del proprio futuro, coerentemente con il quarto Obiettivo per lo Sviluppo Sostenibile: fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, e opportunità di apprendimento per tutti.Quanto è importante parlare di rischio ai giovani? Per alcuni di loro è semplicemente qualcosa da subire passivamente, oppure da “sfidare” senza pensare alle conseguenze. Eppure la comprensione del concetto di rischio ha molto a che fare con il futuro che le nuove generazioni potranno crearsi. Un esempio? Una durata della vita che si allunga in un contesto in cui l’aiuto dello Stato, il cosiddetto welfare, si ridurrà sempre di più: dovranno prepararsi finanziariamente (la pensione dello Stato non basterà più per esempio) e riflettere sugli strumenti disponibili per gestire anche in termini pratici una vecchiaia sempre più lunga.
Per parlare ai giovani di rischio, prevenzione e mutualità è nato un anno fa il progetto EOS, un’iniziativa del Gruppo Unipol che si inserisce nel quadro degli impegni dettati dal Pact4Youth e dai SDGs rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado. Basato sulle metodologie della didattica attiva e con l’esperienza e la professionalità di un gruppo di formatori dedicato, il progetto EOS è entrato nelle classi, proponendo una serie di attività formative, come lezioni e laboratori, per approfondire temi fondamentali per la vita quotidiana: la protezione da shock esterni del benessere personale e della propria famiglia, l’uso consapevole del denaro, la pianificazione finanziaria del proprio periodo pensionistico e le spese per l’educazione dei figli, i rischi legati alla non autosufficienza, la capacità di avviare un’attività imprenditoriale. Nel 2015 sono stati 600 gli studenti che hanno intrapreso questo percorso (provenienti da 28 classi di istituti del Nordovest).
Quest’anno l’avventura prosegue: nuove classi si sono unite, con loro nuovi docenti e nuclei familiari. Il viaggio di EOS si è arricchito aprendosi alla condivisione sul web. Da ottobre è online il sito Unipoleos che vuole essere l’interfaccia del progetto nel percorso con gli studenti. Ma anche la voce dei protagonisti, lo spazio di condivisione dei momenti vissuti insieme e dei progetti realizzati.
È stato creato uno spazio speciale pensato per gli studenti, il Diario: qui i ragazzi potranno raccontare il progetto Eos condividendo i testi, le immagini e i video realizzati durante il percorso. Uno spazio è stato dedicato anche a insegnanti e genitori che supportano l’iniziativa: uno spazio di approfondimento, materiali didattici e istituzionali. Inoltre, ci saranno le notizie di attualità sui temi legati al progetto EOS e la cronaca dei momenti più importanti attraverso l’account twitter @Unipol_EOS che verrà rilanciato direttamente sul sito.
Infine, la voce di EOS, il punto di vista della redazione, le analisi e provocazioni nella rubrica EOSditoriale. Ogni settimana si cercherà di creare un dialogo con gli studenti e le famiglie approfondendo i temi del progetto EOS e raccontando un po’ più del mondo assicurativo e dell’impegno del Gruppo Unipol nella diffusione di una cultura del rischio sempre più responsabile e diffusa, che permetta di assumere scelte consapevoli e informate per il futuro.