Notizie
Trasformare le sfide in opportunità lavorative, la scommessa dei sustainable jobs
Dibattito per il lancio del master e le interviste a Barca, Giovannini e Messa: il futuro dell’Europa è nelle mani dei giovani, che però devono essere istruiti per affrontare le nuove sfide, se non vogliamo far crescere le disuguaglianze. 20/2/2019
A Milano presso la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, il 19 febbraio, si è discusso delle sorti dei cittadini europei qualora la politica non si decidesse a inserire tra le sue priorità il raggiungimento di un modello di sviluppo che sia sostenibile e orientato alla eliminazione delle disuguaglianze sempre più marcate.
Hanno preso parte all’incontro,dal titolo "Uguaglianza sostenibile", organizzato nell’ambito del percorso di avvicinamento al primo Master in Sustainable development jobs, Fabrizio Barca, del Forum disuguaglianze e diversità e coordinatore del gruppo di lavoro dell’ASviS sull’Obiettivo 10 “Ridurre le disuguaglianze”, Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS, Massimo Bonini, segretario della Cgil di Milano, Maurizio Martina del Partito democratico, Maria Cristina Messa, rettore dell’Università degli studi di Milano Bicocca, coordinati dal segretario della Fondazione Feltrinelli Massimiliano Tarantino. Barca e Giovannini hanno sottoposto alla discussione il Rapporto della Commissione indipendente sull’uguaglianza sostenibile, redatto in novembre da una Commissione indipendente (della quale i due economisti hanno fatto parte) per conto del Gruppo parlamentare dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici al Parlamento europeo.
Il Rapporto lancia un appello ad agire per il cambiamento radicale dell’Europa, attraverso 110 proposte politiche che “potranno essere perseguite dai partiti progressisti e da altri attori nel corso della prossima legislatura (2019-2024), e integrate con un approccio alla governance europea profondamente diverso, basato su un nuovo patto di sviluppo sostenibile”.
Un dato europeo molto allarmante è che quasi un terzo dei giovani è povero o rischia di diventarlo e milioni di loro non riescono a trovare un lavoro che consenta di costruirsi un futuro. È necessario coinvolgere le giovani generazioni affinché abbiano le competenze e siano capaci di affrontare un futuro che al momento di prospetta molto vulnerabile.
Al futuro dei giovani, Giovannini ha posto attenzione. Nella maggior parte delle Costituzioni dei Paesi europei, il concetto di tutela dell’uguaglianza non è stato declinato in termini intergenerazionali. “Questa impostazione non basta più. Si devono apportare cambiamenti radicali per riuscire a cambiare rotta”. In questo, il ruolo dei governi è fondamentale. Come ha sottolineato Barca, citando il Rapporto, “il ruolo dello Stato deve esprimersi nel riequilibrare il potere rimettendolo nelle mani delle persone e potenziando le diverse forme di coinvolgimento dei lavoratori”.
Oltre a Enrico Giovannini sono stati intervistati anche altri due relatori: Fabrizio Barca, della Fondazione Basso e del Forum disuguaglianze e diversità, che con Giovannini ha fatto parte della Commissione che ha redatto il Rapporto e che è anche coordinatore del Gruppo di lavoro ASviS sul Goal 10, e Maria Cristina Messa, rettore dell’Università degli studi Milano-Bicocca. Le tre interviste sono disponibili ai seguenti link:
- Enrico Giovannini
- Fabrizio Barca, della Fondazione Basso e del Forum disuguaglianze e diversità
- Maria Cristina Messa, rettore dell’Università Milano-Bicocca
L’evento ha rappresentato una tappa fondamentale per la presentazione del primo Master di 2° livello in Sustainable Development Jobs, che ha proprio l’obiettivo di creare figure professionali che sappiano coniugare l’ambito della sostenibilità con le nuove esigenze della società contemporanea. Il Master è promosso da Fondazione G. Feltrinelli e Università di Milano Bicocca, in collaborazione con Politecnico di Milano, Università degli studi di Milano e Università degli studi di Pavia e con la partecipazione dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) e della Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus).
Lo scopo è quello di dotare gli studenti delle competenze necessarie per analizzare criticamente e in maniera integrata i molteplici aspetti che sottendono al tema della sostenibilità. Infatti, in un contesto in cui globalizzazione, rivoluzione digitale, crisi ecologica e insostenibilità dei sistemi economici contemporanei stanno ridisegnando le principali sfide del futuro, aumenta la domanda di professionisti in grado di operare a diversi livelli della sostenibilità e di proporre soluzioni adeguate nell’ambito dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.
Salute, energia, povertà e istruzione rappresentano solo alcune delle priorità su cui stanno investendo il loro impegno istituzioni, imprese e società civile. Occorre dunque trasformare le nuove sfide in opportunità lavorative. Sustainability manager, sustainability ambassador, community engager, communication specialist, research advisor sono i profili che oggi si trovano con sempre maggior frequenza nelle multinazionali, nelle piccole e medie imprese e nella Pubblica Amministrazione, che richiedono conoscenze e competenze approfondite e multidisciplinari.
Il Master coniuga teoria e pratica attraverso lezioni frontali, attività laboratoriali e workshop con testimoni istituzionali, aziendali e della società civile (tra cui The Adecco Group, Banca Prossima, ASviS e Fondazione Eni Enrico Mattei) in un percorso intensivo part-time, interamente in lingua inglese, che si terrà da maggio 2019 ad aprile 2020 presso le sedi dell’Università degli studi di Milano-Bicocca e della Fondazione G. Feltrinelli a Milano.
Le iscrizioni sono aperte fino al 18 marzo, per maggiori informazioni consultare il seguente link:
a cura di Flavia Belladonna e Giulia D’Agata
mercoledì 20 febbraio 2019