per dare un futuro alla vita   
e valore al futuro

ENERGIA PULITA E ACCESSIBILE

Assicurare a tutti l'accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni

Nel 2021, la quota di energia primaria da fonti rinnovabili a livello mondiale è arrivata al 13,5%, mentre la quota di produzione mondiale di energia elettrica rinnovabile al 25%. In Italia, al 2020, la media nazionale delle fonti rinnovabili sui consumi lordi finali ha raggiunto il 19%. La produzione elettrica rinnovabile registrata nel 2021 si è attestata al 36% (ma dovrà superare l'80% entro il 2030).

Notizie

I media parlano di ambiente in modo discontinuo e inadeguato alle sfide globali

Marginale e legata alla cronaca: è questa l’informazione ambientale in Italia descritta nel Rapporto Eco-media 2022. Occorre un cambio di narrazione: la sostenibilità non più come una rinuncia, ma come un’opportunità. 2/1/2023

L’informazione ambientale in Italia è aumentata nel 2022, anche grazie a una maggiore sensibilità del pubblico, ma rimane marginale e strettamente legata alla cronaca. È quanto emerge dal Rapporto “Eco-media 2022" di dicembre, a cura di Pentapolis institute Ets con la collaborazione scientifica dell’Istituto per la formazione al giornalismo di Urbino, che tra il 1° gennaio e il 30 settembre 2022 ha monitorato la copertura dei temi ambientali nei media italiani.

Tutti i media analizzati dal Rapporto, dai giornali cartacei ai social media, hanno mostrato un’attenzione maggiore per i temi ambientali in concomitanza con eventi climatici catastrofici, come ad esempio il crollo del ghiacciaio della Marmolada a luglio e l’alluvione nelle Marche a settembre. Spazio alle tematiche ambientali è stato dedicato anche in occasione delle giornate mondiali e di importanti incontri internazionali.

Televisione. Nei telegiornali e nei programmi televisivi la transizione energetica e le energie rinnovabili sono state discusse in relazione alla guerra in Ucraina, all’aumento del prezzo del gas e al caro bollette, mentre si è parlato di clima e ambiente per raccontare la crisi idrica e le alluvioni verificatesi in Italia e in altri Paesi. Mobilità sostenibile ed economia circolare sono state invece temi centrali delle pubblicità. Un esempio positivo sono i programmi pomeridiani di Rai 3 e i telegiornali regionali che hanno presentato iniziative locali per lo sviluppo sostenibile, progetti di ricerca ambientale e start up legate alla green economy.


LEGGI ANCHE - “NEI TG I PARTITI POLITICI PARLANO DI CRISI CLIMATICA SOLO NELLO 0,5% DEI CASI”


Giornali. Dal monitoraggio si rilevano alcune differenze nei temi trattati tra la versione cartacea dei quotidiani e quella online. I giornali cartacei dedicano particolare attenzione all’economia circolare, alla transizione ecologica e allo sviluppo sostenibile. Sui giornali online le parole chiave più ricorrenti sono transizione ecologica, rinnovabili, cambiamento climatico e inquinamento. Il Rapporto evidenzia inoltre come le tematiche ambientali siano discusse frequentemente su Libero, giornale in cui l’Agenda 2030 è stata la parola chiave più utilizzata nel periodo monitorato.

Radio. Si è dimostrata più sensibile ai temi della transizione ecologica Radio 24, seguita da Rai radio 1, mentre Rds e Radio capital per mesi non hanno nominato parole chiave come inquinamento, mobilità e sviluppo sostenibili, secondo quanto evidenziato da Openpolis.

Social media. Il Rapporto ha, inoltre, analizzato i profili social dei giornali oggetto del monitoraggio: rinnovabili, transizione ecologica e cambiamento climatico sono state le parole chiave più citate. IlSole24Ore è il giornale che pubblica maggiormente contenuti legati ai temi ambientali sui propri social. I post del quotidiano Domani approfondiscono le questioni ambientali, mentre quelli di Repubblica hanno “un taglio molto personalista”, riportando, ad esempio, dichiarazioni di Greta Thumberg o di Papa Francesco.

Verso una nuova narrazione. “La nostra società, anche grazie al recente impegno dei giovani, ha ormai preso coscienza dei problemi che abbiamo di fronte e domanda interventi urgenti, che operino una giusta transizione ecologica: in questo scenario, i media hanno un ruolo molto importante, decisivo, di formazione e accelerazione nel centrare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile”, ha affermato Massimiliano Pontillo, direttore di Eco-Media.

In particolare, come si legge nell’introduzione del documento, “c’è bisogno di un giornalismo più moderno, capace di connettersi con le questioni economiche: il green, purtroppo, tende ad essere eccessivamente spettacolarizzato e non viene percepito del tutto nelle forti attinenze con il sistema produttivo”. Ciò che serve ora è “un cambio di paradigma: una sostenibilità e un’ecologia del desiderio, non solo del dovere”. Occorre dunque raccontare la sostenibilità non solo in termini di rinunce e divieti, ma anche di opportunità per migliorare la qualità di vita e costruire un futuro più confortevole per le persone e per il Pianeta.

Consulta il Rapporto

 

di Maddalena Binda

 

Fonte dell'immagine di copertina: Shutterstock

lunedì 2 gennaio 2023

Aderenti

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile - ASviS
Via Farini 17, 00185 Roma C.F. 97893090585 P.IVA 14610671001

Licenza Creative Commons
This work is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale