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Nel 2021, la quota di energia primaria da fonti rinnovabili a livello mondiale è arrivata al 13,5%, mentre la quota di produzione mondiale di energia elettrica rinnovabile al 25%. In Italia, al 2020, la media nazionale delle fonti rinnovabili sui consumi lordi finali ha raggiunto il 19%. La produzione elettrica rinnovabile registrata nel 2021 si è attestata al 36% (ma dovrà superare l'80% entro il 2030).

Notizie

Usa, record rinnovabili: a marzo 10% dell'energia prodotta da solare ed eolico

La Eia, Energy Information Administration's, prevede che anche nell'aprile 2017 si sorpasserà questa soglia, per poi rallentare nell'estate. Gli occupati nel settore delle fonti alternative superano quelli di aziende come Google, Facebook e Apple.

Nel mese di marzo per la prima volta negli Stati Uniti la produzione energetica derivante dalle fonti alternative, prevalentemente solare ed eolica, ha raggiunto il 10% del totale della produzione mensile del Paese.
A rendere noto lo storico record è la Eia, l'Energy Information Administration's in Usa, che sottolinea come, sebbene la produzione sia strettamente legata all'andamento stagionale, la tendenza globale che ha già interessato altri Paesi in questo campo abbia ora raggiunto significativamente anche gli Stati Uniti, ridisegnando da una parte il mercato del lavoro con una sempre maggiore richiesta di occupati nel settore delle rinnovabili, dall'altra abbattuto i costi per la produzione e distribuzione di queste fonti energetiche alternative, rendendole quindi più competitive sulle tradizionali fonti fossili.
Nel mese di marzo, quindi, circa l'8% dell'energia in Usa è stata fornita da fonti eoliche, mentre il 2% da quelle solari, con una previsione per il mese di aprile 2017 - i dati non sono ancora disponibili, si tratta dunque di stime - basata sull'andamento stagionale degli anni scorsi, di superare la percentuale del 10%, salvo poi calare sotto questa soglia nei mesi estivi, proprio a causa dell'alta variabilità, in termini di produzione, legata, ad esempio, alla durata delle ore diurne, nel caso dei rifornimenti derivati da pannelli solari.

Così il settore delle energie rinnovabili impiega ora più dipendenti di quello delle fossili, considerate complessivamente, e sorpassa addirittura il numero degli impiegati di importanti e affermate aziende, quali Facebook, Google e Apple.
Il periodo considerato per il confronto tra le diverse fonti è compreso nel decennio 2007-2017, registrando un incremento costante, da poco più dell'1% del primo anno analizzato, al 10% del marzo 2017, ultimo mese per cui sono disponibili i dati.

E anche all'interno dei diversi Stati americani il quadro fotografato non è omogeneo, vedendo i testa alla classifica, lo Iowa, il Kansan e l'Oklahoma, che in relazione all'energia totale da ciascuno di loro prodotta, hanno registrato relativamente il 37%, il 30% e il 25% di produzione energetica alternativa.


In tutti gli Stati l'energia eolica ha giocato il ruolo principale e tra i 12 Stati con le migliori performance nel settore delle rinnovabili, solo in Arizona e California l'energia fotovoltaica ha avuto un peso maggiore di quella eolica nel 2016, mentre Iowa, Arkansas e South Dakota nello stesso anno non hanno avuto una produzione del fotovoltaico su larga scala e le uniche limitate risorse derivate dall'energia solare erano quelle di piccola entità, fondamentalmente relativa ai privati o alle piccole imprese.

di Elis Viettone

giovedì 22 giugno 2017

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