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Il Governo presenta l’analisi del Bilancio 2017 alla luce dell’Agenda 2030
Palazzo Chigi ha pubblicato il quadro delle corrispondenze tra le misure del disegno di legge di Bilancio e gli SDGs. Una iniziativa importante, sollecitata dall’ASviS, ma che su molti punti richiede approfondimenti.
Si chiama “La legge di Bilancio 2017 alla luce degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu” il documento firmato dal “Team economico di Palazzo Chigi” e pubblicato sul sito del Governo.
Dopo una introduzione sul significato degli Obiettivi di sviluppo sostenibile, una pagina riassuntiva presenta la griglia delle corrispondenze tra le misure contenute nella legge attualmente in discussione in Parlamento e i 17 DSGs. Segue una esposizione più dettagliata per ciascuna misura. Per esempio, la conferma anche per il 2017 degli incentivi alle ristrutturazioni edilizie (con maggiorazione dell’aliquota della detrazione per interventi di efficienza energetica e antisismica realizzati sulle parti comuni degli edifici condominiali) corrisponde a tre target dell’Obiettivo 11 che vuole rendere le città e le comunità sostenibili e anche al primo target dell’Obiettivo 13: rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali.
L’iniziativa del Governo è un passo importante per mettere il Paese sul sentiero dello sviluppo sostenibile ed era stata sollecitata dall’ASviS nell’audizione alla Camera del suo portavoce Enrico Giovannini. A giudizio dell’ASviS, però, molti aspetti dell’analisi devono essere approfonditi, perché la corrispondenza tra le misure di legge e gli SDGs è ancora generica. Per esempio, l’estensione del credito d’imposta per i prossimi due anni per le strutture ricettive, comprese le aziende agroturistiche, viene collegata al target 8.9 (elaborare e attuare politiche volte a promuovere il turismo sostenibile), anche se in realtà la scelta normativa non è espressamente finalizzata a questo obiettivo. Allo stesso modo, i nuovi strumenti di acquisto centralizzato della pubblica amministrazione previsti dall’articolo 60 del ddl possono favorire l’avvicinamento al target 12.7 (promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili), ma non ne prevedono ancora una effettiva strumentazione.
La Griglia Legge di Bilancio/SDGs è comunque una iniziativa significativa sul piano della cultura politica del Paese. Altri passi sono imminenti alla luce di impegni già assunti, anche legislativi: la elaborazione della Strategia di sviluppo sostenibile da parte del Governo, la messa a punto del sistema di indicatori che aggiorneranno il “cruscotto” del Bes, il Benessere equo e sostenibile, e lo porranno in relazione con gli indicatori proposti dalla Commissione statistica dell’Onu per misurare il progresso verso SDGs e Target, l’inserimento degli indicatori prescelti nell’analisi e nelle proiezioni delle prossime leggi di bilancio, come indicato dalla riforma approvata in agosto.
Per l’Alleanza, l’impegno a portare le scelte collettive sul binario degli SDGs non può esaurirsi in un documento di analisi, per quanto importante, ma deve essere il cuore stesso della politica dei prossimi anni. L’ASviS con i suoi Aderenti continuerà a lavorare per portare questa esigenza all’attenzione dell’opinione pubblica e di tutti i decisori politici.
di Donato Speroni