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Pnrr, RepowerEu e Fondi di coesione al centro del dialogo ASviS-Commissione Ue
Tra le misure suggerite dall’Alleanza per velocizzare la transizione: l’approvazione di una nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, l’aggiornamento del Piano nazionale integrato energia-clima e una Legge sul clima. 15/6/23
Si è svolto il 15 giugno a Roma un incontro tecnico tra gli esperti dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e una delegazione della task force Recovery and resilience della Commissione europea in missione in Italia per confrontarsi con le istituzioni e gli stakeholder della società civile sul Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) e sulle misure previste nel RepowerEu. Al centro del colloquio, il secondo in pochi mesi, il tema della transizione ecologica, declinato in varie forme: energia rinnovabile e infrastrutture, economia circolare, mobilità sostenibile, capacità amministrativa delle istituzioni italiane, povertà energetica, competenze e coinvolgimento degli stakeholder. L’ASviS ha presentato alla delegazione della Commissione europea i dati più recenti sulla situazione italiana rispetto allo sviluppo sostenibile e ha illustrato le proposte formulate negli ultimi mesi per l’attuazione del Pnrr e la programmazione del RepowerEu e dei Fondi di coesione nazionali ed europei nella logica dell’Agenda 2030.
Tra le misure suggerite dall’ASviS che il Governo italiano dovrebbe approvare in tempi brevi ci sono: la nuova Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, quadro di riferimento indispensabile per assicurare il coordinamento delle politiche settoriali, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (Pnacc), da cui dipende la possibilità di rendere il territorio nazionale più sicuro e resiliente, il Piano nazionale integrato energia-clima (Pniec), il cui aggiornamento deve essere presentato dal Governo alla Commissione europea entro il 30 giugno e una Legge sul clima tramite cui “unire i puntini” dei diversi provvedimenti sul piano politico e istituzionale.
L’incontro consolida la centralità dell’ASviS e della sua rete, formata da oltre 320 organizzazioni della società civile, come snodo fondamentale per promuovere dell’Agenda 2030 in Italia e ne conferma il ruolo chiave nell’elaborazione e diffusione di dati e analisi basate su solide evidenze, un ruolo menzionato, tra l’altro, nel recente documento di lavoro dei servizi della Commissione Ue che accompagna la raccomandazione del Consiglio sul programma nazionale di riforme 2023.
I dati e le proposte chiave illustrate dall’ASviS durante l’incontro sono presenti all’interno degli studi che l’Alleanza ha pubblicato negli ultimi mesi. Tra questi, ricordiamo:
- Il Rapporto ASviS l’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile 2023, che evidenzia il ritardo del Paese nel raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 e l’impatto dalla crisi sistemica accelerata da pandemia, guerra in Ucraina e cambiamenti climatici.
- Il Rapporto sul Pnrr e la Legge di Bilancio 2023 che evidenzia come l’attuazione del Pnrr e la definizione del REPowerEU richiedano un più accurato, tempestivo e trasparente monitoraggio su modi e sui tempi con cui si realizzano gli investimenti e le riforme.
- Il Rapporto sui territori e lo sviluppo sostenibile 2023 che fotografa l’aumento delle disuguaglianze sociali, economiche tra le varie Regioni italiane.
- Il Policy Brief sul Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici sulle politiche da adottare per affrontare le conseguenze della crisi climatica.
Foto copertina: pierreolivierclement, da 123rf.com