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IMPRESE, INNOVAZIONE E INFRASTRUTTURE

Costruire una infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione equa, responsabile e sostenibile

La disuguaglianza digitale è una questione da risolvere al più presto, dato che tre miliardi di persone nel mondo rimangono offline. Nel 2021 l’Italia aumenta la copertura della rete Gigabit alle famiglie, posizionandosi in linea con l'obiettivo prefissato, mentre nel 2020 ha fatto progressi insufficienti per quanto riguarda la spesa in ricerca e sviluppo.

Notizie

Mims: l’allegato al Def introduce metodo innovativo per lo sviluppo sostenibile

Via libera del Consiglio dei ministri al documento che punta a rendere il Paese competitivo e resiliente. Giovannini: "Progettiamo l’Italia del 2030 su un modello di sviluppo sostenibile in linea con le politiche europee"  30/7/21

Il 29 luglio è stato approvato in Consiglio dei ministri “Dieci anni per trasformare l’Italia”, l’allegato infrastrutture al Documento di economia e finanza che introduce un nuovo approccio sostenibile per “pianificare, programmare, progettare e realizzare le infrastrutture” nel nostro Paese. Obiettivo è rendere l’Italia più competitiva e dotata di un sistema resiliente, per essere al passo con i principi dell’Agenda 2030 e in linea con quando richiesto dal Green deal europeo.

“Abbiamo pochi anni per realizzare i progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) utilizzando al meglio i fondi europei e nazionali a disposizione”, ha commentato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims), Enrico Giovannini. “È necessario pianificare infrastrutture e mobilità in modo innovativo, individuando le priorità secondo una strategia sistemica e integrata. L’allegato innova il modello di programmazione per realizzare gli interventi necessari a interconnettere le aree del Paese, per migliorare le infrastrutture idriche e accrescere la qualità dell'abitare, riducendo le disuguaglianze territoriali, per essere più competitivi, equi e sostenibili”.

Il documento si sviluppa in quattro punti: analisi dei fabbisogni, nuovi criteri per la definizione delle priorità, coerenza con le programmazioni nazionali e settoriali e valutazione dell’impatto degli investimenti sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.

Importante è poi l’introduzione del “Piano processo”, che Giovannini ha spiegato in questo modo: si tratta di “un metodo per pianificare gli interventi che prevede nuovi parametri per la selezione delle opere, aggiornamenti, approfondimenti e decisioni in fasi successive con la possibilità di revisione delle scelte in caso di mutamento dei contesti e valutazioni ex ante ed ex post degli interventi per compiere scelte più razionali e funzionali al raggiungimento degli obiettivi di medio termine”.

Con il documento il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili intende contribuire ai processi di transizione ecologica e digitale, fulcro del Pnrr italiano. Il Mims punta così ad accrescere la sicurezza delle persone, incidendo sulle disuguaglianze territoriali e sulle condizioni economiche e sociali, e a dare maggior forza alla tutela ambientale.

 

di Ivan Manzo

venerdì 30 luglio 2021

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