Approfondimenti
#Buildbackbetter: l’imperativo dell’educazione alla cittadinanza globale
Di Giordana Francia, Cisp (Comitato internazionale per lo sviluppo dei popoli) /Link 2007
I principali risultati emersi dal progetto “Get up and Goals!” per rispondere alle sfide educative in modo organico e attraverso la visione offerta dall’Agenda 2030.
17 Dicembre 2020
Il 20 novembre 2020 ha avuto luogo il seminario internazionale #Buildbackbetter: l’imperativo dell’educazione alla cittadinanza globale, evento conclusivo del progetto Get up and Goals! Una rete internazionale di scuole che apprendono e si attivano per gli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Presentiamo qui i principali risultati e le piste di lavoro emerse per rispondere alle attuali sfide educative, integrando più organicamente i temi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile nei sistemi d’istruzione formale europei.
In tempi che alcuni chiamano di pan-crisi, le sfide che il nostro ambiente e le nostre società stanno affrontando sono sempre più interconnesse. La scuola gioca un ruolo fondamentale per far comprendere alle nuove generazioni la portata di questo cambiamento e dirigerlo verso il raggiungimento degli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile (Oss). Come sottolinea l’Unesco nei documenti preparatori per la Conferenza mondiale sull’educazione per lo sviluppo sostenibile (17-19 maggio 2021), l’Educazione alla cittadinanza globale (Ecg) e l’Educazione per lo sviluppo sostenibile (Ess) sono strumenti fondamentali per rafforzare la resilienza dei/delle giovani in situazioni complesse e per supportare la loro visione del futuro. Mettere in pratica queste idee comporta un insieme di azioni collegate tra loro, tra cui la produzione e l’utilizzo di risorse didattiche adeguate; un approccio integrato che crei coerenza fra i contenuti dei curricoli e l’organizzazione del sistema scuola; l’ampliamento delle relazioni con le comunità locali, nazionali e internazionali. Come evidenzia l’indicatore 4.7.1 del Goal 4 dell’Agenda 2030 (Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti), per rispondere alle sfide dei Goals è cruciale integrare l’Ecg e l’Ess nelle politiche nazionali, nei curricula, nella formazione degli insegnanti e nella valutazione degli studenti.
L’ultimo seminario internazionale, multi-attore del progetto Get up and Goals! (cofinanziato dalla Commissione europea- Dear) - Buildbackbetter: l’imperativo dell’educazione alla cittadinanza globale - ha visto la partecipazione di 80 rappresentanti di ministeri, autorità locali, organizzazioni internazionali, università, centri di ricerca, organizzazioni della società civile, scuole di 13 paesi, europei e non solo. Il seminario aveva l’obiettivo comune di condividere pratiche ed esperienze; dialogare sui contributi concreti dell’Ecg all’educazione di qualità; non ultimo, identificare collettivamente azioni, passi e impegni concreti per affrontare meglio le attuali sfide educative, rese più cogenti dalla pandemia.
I gruppi di lavoro del seminario
I/ le partecipanti hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in gruppi di lavoro su tre temi centrali per rafforzare l’impatto dell’Ecg sui sistemi educativi dei propri contesti, a partire dalle risorse e proposte del progetto Get up and Goals! e dai risultati delle sperimentazioni realizzate nei 12 paesi coinvolti.
Gruppo uno - Apprendimento globale, educazione formale e attivismo giovanile: strategie per una connessione significativa
Obiettivo dell’Ecg è stimolare un apprendimento che contribuisca alla capacità dei giovani di affrontare la complessità del presente e di incoraggiare e supportare il loro coinvolgimento attivo nelle grandi questioni globali del nostro tempo. Come possiamo però facilitare questo coinvolgimento attivo di studenti e studentesse? E’ possibile facilitare questa connessione in una situazione di pandemia, considerando le restrizioni fisiche che questa ci impone? Come possiamo coinvolgere le comunità locali, nazionali e internazionali?
Molti gli stimoli, le considerazioni, i punti di attenzione, le idee portate dai partecipanti su questo tema. Si sintetizzano qui i principali punti emersi. Se gli Oss e l’Ecg sono in alcuni casi inseriti nei curricoli scolastici e sebbene siano previste anche azioni di volontariato, le azioni di cittadinanza realizzate dagli studenti non sembrano trovare lo stesso spazio e sono spesso viste come un’attività aggiuntiva. Ma è estremamente importante vedere l’attivismo giovanile come un aspetto decisivo della cittadinanza dei/delle giovani. Prevedere momenti di rivisitazione delle azioni di cittadinanza realizzate, fornire opportunità di riflessione e crescita, sarebbe di grande supporto, facendo sì che il coinvolgimento non si concluda con l’azione in se stessa.
Altro elemento identificato è l’importanza di stabilire una connessione tra questioni globali e contesti locali, evidenziandone l’impatto locale e evitando dunque di ‘esternalizzare’ le questioni globali. Per la promozione di nuove attività di educazione alla sostenibilità nelle scuole, anche dopo il Covid-19, sono state poi considerate molto importanti le reti interne alle comunità locali. Oltre a questo si è valorizzato quanto le azioni di cittadinanza promosse e realizzate dai giovani aumentino il loro benessere e quanto sia importante rendere visibile questo aspetto.
Infine, un altro aspetto rilevante rimane offrire ai giovani e alle giovani un “posto al tavolo delle discussioni”, supportando il loro diritto di cittadinanza.
Gruppo due - Scuole sostenibili e globali: strategie e strumenti per valutare l’Educazione alla Cittadinanza globale a scuola.
La presenza di strategie e strumenti per valutare l’impatto dell’Ecg nelle scuole può produrre significativi miglioramenti nell’apprendimento e contribuire a rendere l’ambiente scolastico più globale e sostenibile. Ma le scuole hanno bisogno di essere supportate nell’inserimento della cittadinanza globale e della sostenibilità a livello istituzionale. E allora come possiamo monitorare i progressi e condividere i risultati delle attività di Ecg nelle scuole? Come possiamo apprendere in modo continuativo da quello che facciamo?
A partire dalla presentazione della guida per le scuole sostenibili e globali - prodotto dal progetto Get up and Goals! e adattato in diversi contesti nazionali - il Gruppo di lavoro ha raggiunto alcune conclusioni. Prima di tutto la situazione è molto diversa a seconda dei paesi. In alcuni paesi l’Ecg è inserita nei curricoli, in altri lo è anche la valutazione, mentre in altri ancora non ci sono strategie formalizzate. Gli strumenti non risolvono i problemi ma possono avere un grande impatto su una catena progressiva. L’esistenza di strumenti comuni europei, adattabili ai diversi contesti nazionali, è stata reputata per lo più molto strategica.
Grazie a strumenti di valutazione sull’Ecg le scuole potrebbero avere una guida, realizzare a che punto si trovano e misurare i propri progressi. I prossimi passi sono diversi a seconda dei contesti nazionali, tuttavia sarebbe interessante continuare la discussione sulla valutazione sia a livello nazionale (con il coinvolgimento dei propri network di riferimento) sia a livello europeo.
Gruppo tre - Nuove risorse didattiche: strategie per incoraggiare l’adozione di materiali didattici orientati all’insegnamento degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile.
La formazione e le risorse didattiche giocano un ruolo fondamentale nel supportare i/le docenti nell’inserire l’Ecg e gli Oss nei curricoli. E allora quali sono le principali sfide per l’inserimento dell’Ecg nelle scuole, soprattutto nell’attuale situazione globale? Come possiamo rispondere a queste sfide? Come possiamo promuovere l’utilizzo di nuove risorse didattiche improntate all’apprendimento globale? E infine, come possiamo migliorare l’efficacia dello sviluppo professionale dei/delle docenti?
A partire da queste domande e dalla presentazione del Manuale di Geostoria Globale “ Una storia globale dell’umanità’ - tra le risorse didattiche prodotte dal Get up and Goals! e scaricabili gratuitamente dal sito - è emerso quanto gli/le insegnanti abbiano bisogno di un supporto per cogliere le interconnessioni, nonché un quadro di riferimento più ampio e la relazione tra le diverse discipline. Appare fondamentale nei paesi coinvolti, europei e non solo, continuare a rafforzare le competenze degli insegnanti prevedendo un accompagnamento e un supporto metodologico nell’uso di risorse didattiche innovative, con un nuovo approccio all’insegnamento delle discipline. Allo stesso tempo risultano molto efficaci anche le comunità di insegnanti e l’educazione tra pari (creazione e condivisione di materiali, conferenze, corsi, ecc.).
Gli Oss e l’Ecg costituiscono una buona opportunità per la realizzazione di progetti collaborativi e interdisciplinari, per adottare un nuovo approccio all'educazione e per promuovere una comunità internazionale di educatori e studenti. È importante che le risorse didattiche aiutino a connettere gli Oss con la vita quotidiana. Esse possono essere inoltre un valido strumento per coinvolgere diversi stakeholders nei processi educativi, contribuendo così a connettere sia le scuole sia le comunità locali con l’Agenda 2030.
Conclusioni
Come emerso anche dalle conclusioni dell’incontro, sono certamente ancora molti gli ostacoli per una piena inclusione dell’ECG nei curricula e nei contesti educativi formali e questo è vero per la maggior parte dei contesti europei. Uno dei modi per superare questi ostacoli si conferma l’uso di un approccio e di una comunicazione multi-attore e di canali di comunicazione tra organizzazioni della società civile, professionisti dell’educazione e decisori politici. Il livello di coinvolgimento, i contributi e la qualità della partecipazione al seminario da parte di tanti attori europei ha confermato che, ora più che mai, è tempo di educazione globale.
Per scaricare i materiali del seminario e vedere la registrazione: https://www.getupandgoals.eu/news/buildbackbetter-a-look-back-at-our-final-event
Per scaricare i materiali didattici del progetto Get up and Goals!: https://www.getupandgoals.eu; https://www.getupandgoals.it
Nella sezione “approfondimenti” offriamo ai lettori analisi di esperti su argomenti specifici, spunti di riflessione, testimonianze, racconti di nuove iniziative inerenti agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Gli articoli riflettono le opinioni degli autori e non impegnano l’Alleanza. Per proporre articoli scrivere a redazioneweb@asvis.it. I testi, tra le 4mila e le 10mila battute circa più grafici e tabelle (salvo eccezioni concordate preventivamente), devono essere inediti.