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ISTRUZIONE DI QUALITA'

Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

In Italia la dispersione scolastica passa dal 14,7% nel 2018 al 13,1% nel 2021, a fronte di una media Ue del 9,7%. Permangono divari di genere più forti che negli altri Paesi europei e allarmanti disparità sociali e territoriali con riferimento alla qualità degli apprendimenti.

Notizie

Il Governo apre al dialogo con le nove reti promotrici del documento EducAzioni

“L’investimento in educazione non è una spesa, ma una necessità per il futuro del Paese”, ha detto il presidente Conte durante l’incontro con una delegazione di organizzazioni impegnate nel campo dell’istruzione, tra cui l’ASviS. 8/7/20

 

Dando seguito al lancio del documento “EducAzioni - i 5 passi per ripartire dall’educazione”, presentato lo scorso 17 giugno durante un evento online, il 6 luglio il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insieme alla ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, alla ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti e al vice-ministro allo Sviluppo economico Stefano Buffagni, hanno incontrato una delegazione delle nove reti impegnate nel campo dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, tra cui l’ASviS.

Un momento di confronto, durato quasi due ore, per approfondire il dibattito che vede nell’istruzione il motore centrale del cambiamento. Al Governo, che ha apprezzato la scelta delle organizzazioni di unirsi in questa “battaglia”, la delegazione ha sottolineato l’urgenza di definire un piano strategico nazionale sull'infanzia e l'adolescenza, in grado di porre l’attenzione sui diritti di bambine e bambini, e degli adolescenti, condizione necessaria per lo sviluppo del Paese.

Inoltre è stato chiesto:

  • un impegno concreto per l’attuazione di politiche educative per la fascia 0-6 anni (in particolare quelle per la fascia 0-3, rafforzando per esempio la rete degli asili nido);

  • una lotta comune per il contrasto sia al fallimento formativo sia alla povertà educativa;

  • la destinazione del 15% degli investimenti per la ripresa verso scuole ed educazione, ponendo attenzione alle disuguaglianze territoriali e infra-territoriali;

  • un miglior uso delle risorse per mettere fine al fenomeno della povertà educativa.

Dal canto suo il presidente del Consiglio ha riconosciuto il valore strategico delle richieste per lo sviluppo del sistema Italia e concordato che l’investimento in educazione non deve essere visto come spesa ma come investimento necessario per il futuro del Paese, investimento da non sbagliare per non tornare allo status quo. Facendo fare, dunque, alla scuola quel balzo in avanti di cui ha tanto bisogno.

Per questa ragione Giuseppe Conte ha infine invitato le nove reti a prendere parte attiva alla definizione progettuale delle linee programmatiche che l’Italia a settembre dovrà consegnare all’Unione europea nell’ambito del programma Next generation, attività che sarà coordinata dalla ministra Azzolina.

Le reti firmatarie del documento EducAzioni:

Alleanza per l’Infanzia, Appello della Società Civile per la ricostruzione di un welfare a misura di tutte le persone e dei territori, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza – Cnca, Forum Disuguaglianze e Diversità – ForumDD, Forum Education, #GiustaItalia Patto per la Ripartenza, Gruppo Crc, Tavolo Saltamuri

 

Rivedi l’evento di presentazione del documento educAzioni

Leggi la cronaca dell’evento

Scarica il documento educAzioni

Il comunicato stampa dell’incontro con il Governo

 

di Ivan Manzo

mercoledì 8 luglio 2020

Aderenti

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