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“Beyond Walls - Oltre i muri” di Saype: quando l’arte promuove la sostenibilità
Un’opera gigantesca e temporanea dedicata alla solidarietà, alla resilienza e al rispetto per l’ambiente, sostenuta dal gruppo Lavazza, ha colorato il prato dei Musei Reali di Torino. Si tratta di un progetto di Land Art mondiale. 7/10/20
Pensato per essere simbolicamente la catena umana più grande del mondo, il dipinto “Beyond Walls - Oltre i muri” dell’artista franco-svizzero Saype è esposto in questi giorni a Torino, nel Parco Archeologico della Porta Palatina, in collaborazione con i Musei Reali, il Comune di Torino e il gruppo Lavazza. Si tratta di un progetto artistico, lanciato il 3 ottobre durante l’evento “Arte, educazione e sostenibilità” e raccontato successivamente dallo stesso artista anche in occasione dell’evento nazionale sul Goal 4 “Istruzione e educazione allo sviluppo sostenibile. Generazione 2030”, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile, dove si inserisce come “Nuovo percorsi dal Festival”.
Le mani che si stringono in un gesto di solidarietà e resilienza dipinte sul prato dei Musei reali del capoluogo piemontese, per connettere Torino con il resto del pianeta, rappresentano la settima tappa di un tour artistico mondiale.
Saype, infatti - nome d’arte di Guillaume Legros nato dalla contrazione di “say” e “peace” - ha cominciato a dipingere le stesse mani in giro per il mondo nel 2019, iniziando dalla Tour Eiffel, per poi passare al muro di Berlino, al memoriale di Ouagadougou in Burkina Faso e ad altri luoghi simbolici del mondo.
Le opere di Saype, inserito dalla rivista Forbes tra le 30 personalità più influenti nel mondo dell’arte e della cultura under 30, sono un esempio di Land Art: un’arte che dialoga con il paesaggio, usata dall’artista per celebrare la solidarietà, la speranza, l’ottimismo e il rispetto per l’ambiente.
“Ci troviamo a un punto della storia in cui il mondo si sta polarizzando e in cui molte persone si stanno ripiegando su se stesse - ha dichiarato l’artista a commento della sua opera - Tuttavia credo profondamente che sia solo rimanendo insieme che l’umanità possa rispondere alle più grandi sfide del nostro tempo”.
I suoi enormi dipinti, che hanno una durata media tra i 15 e i 90 giorni, esprimono nella forma e nel contenuto la transitorietà delle cose ed esaltano il bisogno di connessione tra il paesaggio e coloro che vi abitano. Le mani di Saype sono, questa volta, una dedica alla ripartenza di Torino dopo l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, all’insegna degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu di cui la città si fa promotrice.
Il gruppo Lavazza, tra i promotori dell’evento artistico, nel 2019 aveva già collaborato con Saype diffondendo la sua opera “Take Care for Future” nel Calendario Lavazza. “Beyond Walls è un’opera di grande forza visiva e immediatezza - ha dichiarato Francesca Lavazza - Siamo convinti che l’arte e la sostenibilità siano linguaggi in grado di inspirare e modellare il nostro futuro. Per questo collaboriamo con artisti che fanno propri i valori della condivisione, del rispetto per l’ambiente e la positività, contribuendo a diffondere e affermare i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, ormai parte integrante della visione e delle azioni del Gruppo Lavazza”.
“Beyond Walls - Oltre i muri”, insieme alla prima mostra personale di Saype che espone i suoi celebri “Foot Murales” allestita nella Galleria Sabauda dei Musei Reali, saranno visitabili fino al 17 Gennaio 2021.
di Viola Brancatella