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Assicurare un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, e promuovere opportunità di apprendimento permanente per tutti

In Italia la dispersione scolastica passa dal 14,7% nel 2018 al 13,1% nel 2021, a fronte di una media Ue del 9,7%. Permangono divari di genere più forti che negli altri Paesi europei e allarmanti disparità sociali e territoriali con riferimento alla qualità degli apprendimenti.

Notizie

Il ministro dell’Istruzione lancia la “RiGenerazione” del sistema scolastico

Alla vigilia della giornata dell’ambiente, presentato il piano per l’insegnamento dello sviluppo sostenibile nelle scuole. Protagonisti il ministro Bianchi e la sottosegretaria Floridia, con la partecipazione anche dell’ASviS. 4/6/21

Rigenerazione dei saperi; rigenerazione dei comportamenti; rigenerazione delle infrastrutture fisiche e digitali; rigenerazione delle opportunità. Su questi quattro pilastri, strettamente interconnessi tra loro, sarà impostato il Piano RiGenerazione scuole, della transizione ecologica e culturale della scuola, voluto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi e promosso dalla sottosegretaria Barbara Floridia.

Si tratta di un piano di riforma che mira a introdurre in modo strutturale nelle scuole italiane gli insegnamenti legati ai temi di Agenda 2030, con il fine ultimo di formare nuove generazioni in grado di abitare il mondo in maniera nuova e sostenibile. In particolare, il piano vuole educare i giovani del nostro Paese alla consapevolezza e alla conoscenza del concetto di sostenibilità, portandoli a costruire un nuovo modello sociale che, innanzitutto, consideri e quindi affronti i problemi ambientali in modo sistemico. Il Piano, al quale collabora anche l’ASviS, è stato presentato venerdì 4 nella sede del Ministero.

 

I principi

Il primo pilastro del piano RiGenerazione, volto a rigenerare i saperi, risponde alla domanda “cosa imparo a scuola?” e prevede diverse azioni formative indirizzate agli alunni, ai docenti e alle famiglie. Le attività formative saranno non solo didattiche, all’interno dell’edificio scolastico, ma anche esperienziali, e si svolgeranno sia in luoghi aperti sia su piattaforme digitali e televisive. L’introduzione dei nuovi saperi potrà prendere la forma di “saperi vissuti”, con attività applicate, come quelle previste dal progetto “Il Bosco a Scuola”, in partnership con l’Arma dei Carabinieri, o da “Amico Mare”, con la Guardia Costiera. La scuola si aprirebbe anche agli enti di ricerca, al territorio, al terzo settore, ad altre agenzie formative e ai diversi canali di comunicazione.

Il secondo pilastro, “Rigenerazione dei comportamenti”, risponde alla domanda “come mi comporto a scuola?” e prevede la messa a regime di un insieme di comportamenti virtuosi volti a convertire le abitudini delle generazioni che abitano e abiteranno la scuola italiana, sia con riferimento agli spostamenti casa-scuola-casa, sia all’alimentazione e al riciclo dei rifiuti. Saranno avviate iniziative con il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali per la diffusione di mense biologiche e a km0 e saranno innalzati i Criteri ambientali minimi. Inoltre, verrà incentivata la mobilità dolce nei percorsi casa-scuola-casa – il piano prevede nuovi strumenti e risorse per i Mobility manager scolastici. Proprio in quest’ottica nel Decreto Sostegni bis è stato già previsto un fondo di 50 milioni di euro da erogare anche agli istituti scolastici che entro il 31 agosto predisporranno un piano per gli spostamenti, la cui realizzazione verrà semplificata grazie ad un nuovo software in fase di studio che il ministero metterà a disposizione delle scuole.

Il terzo pilastro, “Rigenerazione delle infrastrutture fisiche e digitali”, risponde alla domanda “che scuola abito?” e propone un preciso piano per gli edifici scolastici, storico tallone d’Achille del sistema scolastico nazionale. Occorrono progetti sostenibili e verdi, con ambienti rimodulati secondo le esigenze didattiche dettate dalle nuove modalità di apprendimento e che consentano lo sviluppo e l’esercizio dei nuovi comportamenti. Verranno realizzate subito 200 nuove scuole ad elevata efficienza energetica.

Il quarto pilastro, infine, “Rigenerazione delle opportunità”, si indirizza alla domanda “Quale scuola scelgo?” e propone l’istituzione di nuovi percorsi per la scuola secondaria di secondo grado, come i Licei ambientali, e istituisce nuovi Istituti tecnici superiori che sappiano formare i ragazzi ai lavori che un mondo sostenibile richiede.

 

La presentazione

“Siamo di fronte ad un momento importantissimo per la scuola e per la politica italiana: stiamo aprendo il capitolo della formazione e dell’educazione alla sostenibilità” e allo sviluppo sostenibile per le nuove generazioni. Nel farlo, viene usata la parola “rigenerazione”, un vocabolo impegnativo, ha spiegato nel suo intervento di apertura della presentazione del piano il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi.

Un compito storico fondamentale, quello a cui il piano deve assolvere: non si tratta solo di salvare il pianeta, ma di salvare i nostri figli, e i figli che ancora non conosciamo, ha proseguito il Ministro Bianchi, ringraziando la sottosegretaria Floridia per l’impegno messo nella realizzazione del piano.

Durante la conferenza di presentazione, che si è svolta presso il ministero di viale Trastevere, la sottosegretaria ha sottolineato che “La pandemia ha messo a dura prova il nostro Paese, i nostri sistemi esistenziali e quelli economici. Inoltre, ha scoperto tutte le fragilità del nostro sistema scolastico. Adesso non possiamo che ripartire, ma per farlo dobbiamo cambiare modello esistenziale e abitativo. Questo si può fare solo se si riparte dalla infrastruttura culturale del Paese: la scuola”. 

Il piano, che è stato pubblicato alla vigilia del 5 giugno, giorno in cui si celebra la Giornata mondiale dell’Ambiente, anticipa l’avvio di una stretta collaborazione con gli enti pubblici che rappresentano l’eccellenza italiana nel campo dei temi ambientali e della sostenibilità. Tra l’altro, il ministro ha avviato un gruppo di lavoro con la società civile che coadiuverà la realizzazione del piano. Alla prima riunione ha partecipato anche il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini.

Riguarda la presentazione

 

di William Valentini

venerdì 4 giugno 2021

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