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Le università insieme per la prima volta per educare allo sviluppo sostenibile
Avviato il Gruppo di lavoro della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile sull’educazione alla sostenibilità. Condivise buone pratiche tra gli atenei e individuate iniziative per sensibilizzare i giovani. Giovannini coordinerà i lavori.
Il Gruppo di lavoro della Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (RUS) che si occuperà di educazione si è riunito per la prima volta il 16 gennaio per avviare i lavori e definire le linee di intervento. Enrico Giovannini, portavoce dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e membro del Gruppo di coordinamento della RUS, si occuperà di guidare i lavori del gruppo, volti alla diffusione tra i giovani universitari dei valori contenuti nell’Agenda 2030.
Promossa dalla Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui) da luglio 2015, la RUS rappresenta la prima esperienza di coordinamento e condivisione tra tutti gli atenei italiani impegnati sui temi della sostenibilità ambientale e della responsabilità sociale, nata con l’obiettivo di promuovere gli SDGs, diffondere la cultura e le buone pratiche di sostenibilità e rafforzare il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale. La RUS, oltre a occuparsi del coordinamento delle iniziative organizzate dagli oltre 50 atenei partecipanti alla Rete, intende organizzare anche importanti iniziative nel corso del Festival dello Sviluppo Sostenibile per sensibilizzare i giovani sui temi dell’Agenda 2030.
La costituzione dei cinque Gruppi di lavoro tematici (cambiamenti climatici, energia, mobilità, rifiuti ed educazione) permette alla RUS di lavorare operativamente sulle singole tematiche per perseguire gli obiettivi della Rete. Nel corso dell’incontro del Gruppo sull’educazione sono state condivise le finalità del Gruppo, è stata effettuata una prima ricognizione delle esperienze finora maturate sul tema dell’educazione allo sviluppo sostenibile, individuate le possibili iniziative da inserire nel Festival e strutturati i lavori.
Tra i punti affrontati si è discusso anche degli aggiornamenti sullo stato di avanzamento del Piano di educazione alla sostenibilità, presentato a luglio 2017 dalla Ministra dell’Istruzione, dell’università e della ricerca Valeria Fedeli e dal Portavoce dell’ASviS. Tra questi si segnalano: un positivo avanzamento dei lavori per la definizione di linee guida per l’inserimento dello sviluppo sostenibile nei programmi didattici delle scuole del primo ciclo; l’obbligatorietà per i docenti neoassunti di formarsi sullo sviluppo sostenibile attraverso uno dei corsi disponibili, tra cui il corso e-learning dell’ASviS sull’Agenda 2030; la seconda edizione del concorso Miur-ASviS “Facciamo 17 Goal. Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”; l’avvio di nuovi bandi per l’ammodernamento delle scuole contenenti l’obbligo di selezionare le imprese appaltatrici in base a criteri di sostenibilità; la destinazione allo sviluppo sostenibile di 65 posti di dottori di ricerca.
di Flavia Belladonna