Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Notizie

Nove cittadini su dieci sono favorevoli agli aiuti allo sviluppo, ma solo un terzo ha sentito parlare degli SDGs, 24 marzo 2016

Solo il 36% degli italiani ha sentito parlare degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs), ma il 90% è favorevole agli aiuti ai paesi in via di sviluppo, dice Eurobarometro. E il 66% vorrebbe che aumentassero, quota in crescita rispetto al 2014.

L’indagine Eurobarometro 2015, condotta dalla Commissione Europea, analizza la consapevolezza e l’opinione dei cittadini dei 28 Stati membri dell’Unione Europea su temi legati allo sviluppo. Dall’indagine emerge che l’Italia si trova al dodicesimo posto nella scala di consapevolezza sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals, SDGs nell'acronimo inglese), una quota inferiore a quella di gran parte dei paesi dell’Europa centrale e settentrionale.

In Italia, del 36% degli intervistati che ha sentito parlare degli SDGs  (dato che coincide anche con la media UE), il 9% sa in cosa consistono, mentre il 27% ne ha un’idea vaga e la maggioranza  (63%) non ne ha mai sentito parlare. Tuttavia, la consapevolezza dei cittadini dell’UE sugli SDGs è già maggiore rispetto a quella sui precedenti Obiettivi di Sviluppo del Millennio (nel 2013 il 22% ne aveva sentito parlare e solo il 6% sapeva cosa fossero). Secondo la Commissione europea, la consapevolezza dei cittadini è correlata positivamente a vari fattori, quali il livello di istruzione, il tipo di impiego, la situazione finanziaria e il coinvolgimento personale nell’aiuto allo sviluppo. (grafico 1)

In Italia il 90% dei cittadini è favorevole agli aiuti allo sviluppo (10 punti in più rispetto al 2014), valore in linea con quello medio dell’UE. Inoltre, il 66% degli intervistati italiani vorrebbe un aumento degli aiuti. Rispetto al 2014 gli italiani hanno aumentato la loro fiducia nell’efficacia degli aiuti per sconfiggere la povertà più che gli altri europei. (grafico 2)

Dati meno positivi per l’Italia emergono con riferimento all’impegno personale. Sebbene il 53% degli intervistati pensi che i singoli individui possano contribuire alla riduzione della povertà, l’Italia si colloca al di sotto della media UE per la disponibilità a fornire aiuti personali alle popolazioni dei paesi in via di sviluppo (26% contro il 33% dell’UE) e a spendere di più per acquistare prodotti provenienti da paesi in via di sviluppo (35% contro il 50%).

 

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A cura di Flavia Belladonna

24/03/16

giovedì 24 marzo 2016

Aderenti