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Raggiunti nuovi traguardi per l’educazione allo sviluppo sostenibile nelle scuole
Dalla diffusione del corso e-learning dell’ASviS sull’Agenda 2030 sulla piattaforma Indire per i docenti neoassunti, al progetto Sudego e il Concorso Youth in Action sui temi degli SDGs. Ecco come la sostenibilità arriva nella formazione scolastica.
“Entro il 2030, assicurarsi che tutti gli studenti acquisiscano le conoscenze e le competenze necessarie per promuovere lo sviluppo sostenibile”, dice il Target 4.7 del quarto Obiettivo di sviluppo sostenibile per un’istruzione di qualità, equa e inclusiva. E i nuovi passi avanti che ha fatto l’Italia nell’ultimo periodo vanno proprio in questa direzione.
Infatti, con l’anno scolastico 2017-2018 per la prima volta i docenti neoassunti dovranno obbligatoriamente formarsi sullo sviluppo sostenibile attraverso uno dei corsi disponibili, tra cui il corso e-learning dell’ASviS sull’Agenda 2030. Il corso, pubblicato da febbraio sul sito di Indire nell’ambiente per i Docenti neoassunti 2017/2018, è stato realizzato dall’Alleanza in collaborazione con il ministero dell’Istruzione nel quadro del protocollo d’intesa siglato a novembre 2016 con l’obiettivo di “favorire la diffusione della cultura della sostenibilità in vista dell’attuazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030” e rientra a pieno negli impegni del Piano per l’educazione alla sostenibilità.
Il corso, che fa conoscere in maniera approfondita i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile, è articolato in 20 lezioni della durata di circa dieci minuti ciascuna, per un impegno complessivo di circa 180 minuti. Grazie alla pubblicazione sulla piattaforma Indire, il materiale formativo sull’Agenda 2030 sarà disponibile per 33mila nuovi docenti e quasi 28mila relativi tutor.
La diffusione del corso su Indire è solo una delle tante novità sull’educazione allo sviluppo sostenibile, che interesserà anche gli studenti Erasmus. Infatti, il nuovo progetto Sudego all’interno del programma Erasmus Plus mira a fornire informazioni, strumenti, conoscenze e pratiche che influiscano positivamente sulla mentalità e sull'approccio alle tematiche dello sviluppo sostenibile nel sistema scolastico dei Paesi coinvolti nel progetto (Italia, Spagna, Finlandia, Regno Unito e Bulgaria) e potenzialmente in quello degli altri Paesi dell’Unione europea.
Il progetto, realizzato con la collaborazione dell’ASviS in qualità di partner, è rivolto principalmente ai docenti delle scuole superiori di primo e secondo grado, con beneficiari finali gli studenti e le studentesse degli stessi cicli, ma mira a coinvolgere anche stakeholder imprenditoriali e della pubblica amministrazione e decision maker del mondo della scuola. Sudego è stato impostato rispondendo in particolare alla 2a priorità dell’ambito scuola (promuovere l'acquisizione di abilità e competenze) e alla 1a priorità orizzontale (favorire il raggiungimento di capacità e competenze pertinenti e di alta qualità e supportare gli individui ad acquisire e sviluppare competenze chiave) del Programma Erasmus Plus. Il progetto si concluderà a novembre 2019.
Si segnala anche l’edizione 2018 del concorso Youth in Action for Sustainable Development Goals, che raccoglie e premia le migliori idee di giovani studenti in grado di favorire il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Il concorso, promosso da Fondazione Italiana Accenture, Fondazione Eni Enrico Mattei e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, in collaborazione con ASviS e con il supporto di Aiesec, Rus e Sdsn Youth, mette a disposizione di tutti i partecipanti la possibilità di formarsi sugli SDGs attraverso la piattaforma di digital learning di ideaTre60, per i finalisti una giornata di workshop per migliorare la propria idea da presentare alla giuria finale e per i vincitori l’opportunità di svolgere stage in grandi realtà del mondo profit e non profit. La scadenza per l'invio delle idee progettuali è stata prorogata al 27 aprile (ore 12.00). Per saperne di più sul concorso e le modalità di partecipazione cliccare qui.
di Flavia Belladonna