Archivio editoriali
QUESTA SETTIMANA: il ruolo dell’Alleanza nel prossimo difficile autunno
Nella sua assemblea, l’ASviS ha potuto presentare numerosi successi, ma Stefanini e Giovannini non hanno nascosto “le sfide micidiali” che attendono nei prossimi mesi chi in Italia si batte per uno sviluppo sostenibile. 17/7/20
di Donato Speroni
Ci sono molte ragioni per essere soddisfatti, nel consuntivo sull’attività ASviS che è stato presentato all’assemblea degli aderenti di martedì 14. L’incontro di metà anno serve per fare il punto sul cammino compiuto nel primo semestre e per individuare le linee di azione per i mesi successivi. Questa volta si è svolto necessariamente on line, ma ciò non ha impedito una grande partecipazione sia in termini di rappresentanti delle associazioni aderenti collegati, sia di dibattito.
L’attenzione per le attività dell’ASviS è ulteriormente cresciuta negli ultimi mesi. A oggi, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile può contare su 271 soggetti aderenti e 201 associati, con ulteriori numerose richieste di partecipazione. In aprile, in pieno lockdown, le visite al sito ASviS sono quasi raddoppiate rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, mentre nel semestre i follower sono cresciuti del 30% su Facebook e del 35% su Twitter. Il Festival dello sviluppo sostenibile ha dovuto essere rinviato, dalle consuete date di maggio-giugno al periodo dal 22 settembre all’8 ottobre, ma gli eventi on line “Tre passi verso il Festival” hanno riscosso grande attenzione: le dirette streaming hanno raggiunto complessivamente oltre 245mila persone, con grande seguito anche sui social. Nel semestre, oltre 3mila articoli hanno citato l’ASviS, con oltre 150 servizi radio e tv.
In occasione del primo dei tre eventi, è stato lanciato il sito futuranetwork.eu, che si propone di stimolare il dibattito sulle scelte necessarie per lo sviluppo sostenibile in modo aperto e inclusivo: interviste e articoli di esperti, analisi e segnalazioni di studi, contributi dei suoi blogger sono tutti a disposizione per giornali e siti che li vogliono riprendere e rilanciare secondo le regole di copyright “Creative commons”: ripresa integrale citando la fonte e senza fini commerciali.
L’ASviS inoltre ha valorizzato le attività di aderenti e associati censendo oltre 200 iniziative contro la pandemia e raccontandone le più significative nel portale #AlleanzaAgisce. La rubrica ha ricevuto dalle Nazioni unite il riconoscimento internazionale “Un SDG Action Solidarity Award”, che premia le 50 migliori iniziative di solidarietà nel mondo volte a migliorare la vita delle persone e delle comunità durante la pandemia. Da segnalare anche i video “Oltre la crisi” della Tv dell’ASviS, che hanno dato spazio a numerose figure apicali dei soggetti che compongono l’Alleanza.
Molto importanti sono anche le attività di educazione allo sviluppo sostenibile, rivolte a target diversi, dalle scuole di ogni ordine e grado alle università, dal terzo settore alle imprese, dai giornalisti alla pubblica amministrazione. Al tempo stesso, l’ASviS ha visto crescere la sua presenza sui territori, con numerosi accordi con Regioni e Città.
Il Covid-19 non ha impedito all’ASviS di intensificare le sue attività di advocacy per promuovere una politica di sviluppo sostenibile, anzi. Con la presentazione di documenti di analisi sui decreti contro la pandemia e la partecipazione agli Stati generali organizzati dal governo, l’ASviS ha avanzato numerose proposte, in parte riprese dallo stesso governo, come nel caso del Reddito di emergenza. Queste elaborazioni sono avvenute grazie alle intense attività dei Gruppi di lavoro ai quali partecipano centinaia di esperti di tutte le associazioni aderenti. Questo metodo di confronto, nell’ambito delle linee definite dal Rapporto annuale presentato nell’ottobre scorso, è quello che consente all’Alleanza di trovare una sintesi costruttiva su temi complessi, anche quando i soggetti aderenti non sempre hanno posizioni coincidenti.
I programmi per il secondo semestre sono altrettanto o forse ancor più impegnativi: oltre al Festival e alla preparazione del nuovo Rapporto annuale, che verrà presentato l’8 ottobre, è prevista per la prima volta l’elaborazione di un nuovo Rapporto sullo sviluppo sostenibile nei territori, sulla base di una base dati sempre più articolata per provincia e città. Nei prossimi mesi l’Alleanza darà molto spazio alle organizzazioni giovanili che elaborano idee e proposte su come cambiare il nostro Paese, anche in vista della preparazione del G20 che nel 2021 si svolgerà sotto la presidenza italiana. In tale prospettiva, e in collaborazione con il network internazionale delle Fondazioni dei Paesi aderenti al G20, l’ASviS creerà un nuovo Gruppo di lavoro coinvolgendo le decine di fondazioni aderenti in vista della preparazione di un evento internazionale che si terrà in Italia nella prima metà del 2021.
Si potrebbe continuare con l’elenco delle attività in programma, ma credo che basti la sintesi che ne ha fatto Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS, nel suo discorso introduttivo: “Nei prossimi mesi dobbiamo essere un punto di riferimento democratico per aiutare il Paese a convivere e condividere”. Non sarà facile. Anche il portavoce Enrico Giovannini non ha nascosto queste difficoltà nelle sue conclusioni, parlando di una “battaglia micidiale”. Da un lato bisogna evitare che le nostre parole d’ordine si logorino senza risultati adeguati (“sostenibilità è un tema di moda che comincia a suscitare un po’ di nausea e resilienza rischia di fare la stessa fine”), ma soprattutto bisognerà battersi perché si affermi una politica adeguata alle sfide del momento per l’Italia e l’Europa, che si possono largamente identificare con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030.
Purtroppo, non sembra che questi temi siano al centro dell’agenda politica nazionale, nella sostanza e nel metodo di lavoro, al di là delle enunciazioni. Basta citarne alcune, a cominciare dalla Sanità. Anche sperando che non ci sia una ripresa della pandemia, sarà comunque necessario rafforzare i nostri presidi sanitari e superare le enormi disuguaglianze esistenti nell’accesso a servizi sanitari di qualità. Spetterà alla politica decidere se usare o no i fondi del Mes, ma una cosa è sicura: gli investimenti in sanità che il Mes renderebbe meno costosi vanno comunque fatti.
La scuola è l’altra grande priorità, con le nuove regole imposte dal Covid-19 e 80mila cattedre scoperte da assegnare in meno di due mesi, ma anche con un grande problema strutturale, mostrato dai test Pisa condotti dall’Ocse, che indicano il ritardo degli studenti italiani soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno. Questi mesi di pandemia hanno accentuato il distacco tra chi ha potuto seguire le lezioni on line e chi non era in grado di farlo, per mancanza di attrezzature o di preparazione familiare, ma anche, come ha ricordato Francesco Giavazzi sul Corriere della Sera sulla base di uno studio del Politecnico di Milano, il distacco tra le scuole con dirigenti scolastici capaci di affrontare l’emergenza e quelli che si sono arresi di fronte alle difficoltà. I ritardi e le diseguaglianze provocate dalla pandemia richiederanno un grandissimo impegno, nell’ottica di costruire una scuola adeguata alle esigenze di un mondo profondamente cambiato.
Ci sono poi i temi del lavoro, della ripresa economica, della lotta alla povertà e alle diseguaglianze. Tutti argomenti che richiedono una politica coraggiosa e lungimirante, che potrà beneficiare di una grande disponibilità di fondi europei, ma soltanto a condizioni che spesso vengono ignorate nel dibattito politico: non solo i fondi devono essere destinati soltanto a finalità attinenti allo sviluppo sostenibile (niente erogazioni a pioggia o altre misure genericamente mirate a favorire i consumi), ma dovranno essere richiesti sulla base di programmi precisi e credibili, con erogazioni che corrisponderanno alla loro effettiva realizzazione: un processo che richiede una capacità di progettazione, monitoraggio e attuazione che sembra ben lontana dall’attuale modo di “far politica” in Italia.
Quando nacque l’ASviS, quattro anni fa, la sfida dello sviluppo sostenibile sembrava poco più di una utopia che faceva da contorno alla realpolitik che parlava d’altro. Oggi è diventata la sostanza stessa della realpolitik, perché senza i fondi europei non si va da nessuna parte e senza concrete riforme nel senso della sostenibilità non si ottengono i fondi europei. Pochi politici italiani se ne sono effettivamente accorti, come dimostra per esempio un confronto tra le proposte della commissione Colao, molto orientate nel senso degli investimenti per la sostenibilità, e l’interpretazione riduttiva che ne ha dato il governo. D’altra parte, l’opposizione non sembra più lungimirante.
Ecco, quindi, il primo compito dell’ASviS nelle prossime settimane: contribuire a svegliare il Paese per diventare capace di affrontare sfide sempre più urgenti e drammatiche. Sfide che, sia detto in conclusione, non derivano solo dal fatto che una nuova Commissione europea ha deciso di mettere al centro delle proprie politiche l’Agenda 2030 dell’Onu, ma dalla circostanza che il mondo stesso per salvarsi ha bisogno di scelte sempre più urgenti e drammatiche, imposte oggi da una pandemia, domani dalla emergenza climatica o anche dal superamento di altri limiti planetari sempre più pericolosi e imminenti. Come ha detto il responsabile scientifico del Wwf Gianfranco Bologna nel dibattito all’assemblea dell’ASviS: “Abbiamo perso un sacco di tempo e non possiamo fare oggi i discorsi che si facevano 40 anni fa”.
E INOLTRE…
In questi giorni il sito asvis.it si è occupato di:
- Festival dello sviluppo sostenibile 2020: candida ora il tuo evento!
Nuovo format con iniziative sia in presenza che online. Consulta le linee guida aggiornate per la quarta edizione e proponi un evento per partecipare così al palinsesto della manifestazione e alla promozione della sostenibilità. - Alta sostenibilità: equità intergenerazionale per un futuro resiliente e inclusivo
Crescita del debito pubblico e crollo dell'occupazione: a pagare sono le giovani generazioni. La trasmissione a cura di Valeria Manieri ed Elis Viettone, con Ida Palmieri (Global shapers), Sergio Mercuri (Maeci) e Luciano Monti (Luiss). - L’ASviS riceve dall’Onu il Premio solidarietà per l’iniziativa #AlleanzaAgisce
Per aver creato un portale che raccoglie, diffonde e dà accesso a centinaia di iniziative di solidarietà messe in campo dalla rete dei suoi quasi 500 tra aderenti e associati, l’Alleanza è stata premiata con l’UN SDG action solidarity award. - I manager e lo sviluppo sostenibile: a che punto siamo in Europa?
Pur dichiarandosi attenti ai principi e ai temi della sostenibilità, molti manager ne hanno una conoscenza solo superficiale, dice il “Sustainable leadership in Europe report”. Scarsa la familiarità con SDGs e Green deal europeo. - Il contributo dell’imprenditorialità sociale giovanile all’Agenda 2030
Le imprese sociali potranno creare 600 milioni di posti di lavoro nei prossimi 15 anni e supportare le sfide dello sviluppo sostenibile, sostiene il World youth report di Un Desa, ma diversi ostacoli ne rallentano lo sviluppo. - Prometeia: aumentare il costo delle emissioni per raggiungere obiettivi al 2030
Il cammino intrapreso dall’Ue è buono, ma non basta. Danimarca, Lituania, Spagna e Portogallo hanno piani ambiziosi sulle rinnovabili, l’Italia avanza sull’efficienza ma indietreggia sulle emissioni. A rischio fondamenta Green deal. - L’espansione del mercato della droga e il drammatico impatto della pandemia
L’uso di droghe in tutto il mondo è in aumento, secondo il World drug report dell’Unodc. Il consumo è più diffuso nei Paesi sviluppati, ma sono i più poveri a subirne le conseguenze maggiori. Crisi economica fattore di accelerazione. - Mezzo pianeta da salvare, Italia 20esima per sostenibilità ambientale
Aggiornata la classifica dell’Environmental perfomance index che vede primeggiare i Paesi del nord Europa, con la Danimarca al primo posto. Un altro studio mostra i segni dell’attività umana sul suolo globale. - Iea: senza investimenti nella ricerca, le emissioni zero non saranno raggiunte
Trasporto marittimo, autotrasporto, aviazione, industrie pesanti: questi i settori dove l’innovazione energetica scarseggia. Ma la questione è più complessa: molte delle tecnologie necessarie per la conversione non sono ancora disponibili sul mercato.
Il sito futuranetwork.eu si è occupato di:
- Le quattro biforcazioni
di Fabrizio Barca, Forum disuguaglianze e diversità
Possiamo influire sul nostro destino. Senza arroganza, ma anche senza ignavia. - Ferdinando Nelli Feroci: “È la fine del multilateralismo che conosciamo. Ora Europa più forte”
Il presidente dello Iai: “La pandemia ha aggravato un quadro internazionale già instabile. Trump interlocutore poco affidabile. Sullo sviluppo sostenibile l’Ue mantenga gli impegni”. - Dal divario digitale alla carenza dei nidi, le questioni irrisolte che pesano sulla scuola
di Mila Spicola, funzionario presso il Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della presidenza del Consiglio
Basta agire in “regime di concessione”. Sull’educazione serve un piano strategico da 15 miliardi. - Tema della settimana:
Lo shock sistemico che costringe le città a immaginare un futuro diverso
Il lavoro a distanza che svuota i grandi centri urbani ma d’altra parte li rende più vivibili è solo una delle grandi transizioni innescate dalla pandemia.
Approfondimenti
- Il progetto “Covid-19 Italy vulnerabilites” dell’Oms valuterà l’impatto della crisi sulla popolazione vulnerabile
Michele Marra, responsabile area popolazione in condizioni di povertà o a rischio povertà dell'Oms
Non siamo di fronte a un virus democratico, la pandemia ha colpito duramente soprattutto le fasce più svantaggiate. Le tappe del progetto dell'Oms avviato lo scorso maggio e che vede l’ASviS tra i collaboratori dell'iniziativa.
Altre segnalazioni
a cura di Flavio Natale ed Elita Viola
- Si è svolto il primo incontro del percorso denominato “AllenaMenti di sostenibilità”con cui Prioritalia, organizzazione nata con lo scopo di promuovere l’impegno civile e sociale dei manager del Paese, intende facilitare la preparazione alle azioni trasformative intraprese dall’Italia per affrontare i cambiamenti in corso, sia a livello individuale che sociale.
- Pubblicato su Sustainability science l’approfondimento “Mapping citizen science contributions to the Un sustainable development goals”. “Attraverso una revisione sistematica dei metadati e dei piani di lavoro dei 244 indicatori SDGs”, si legge nel documento, “nonché l'individuazione di iniziative scientifiche dei cittadini (passate e in corso) che potrebbero fornire direttamente o indirettamente dati per questi indicatori, la ricerca presenta una panoramica di dati innovativi, utili al quadro degli indicatori SDGs”.
- 70 città, da Palermo a Milano, hanno firmato la Carta per la rigenerazione urbana, un patto per una ripresa post-Covid in chiave green che si articola in sette punti: decarbonizzazione, economia circolare, mobilità sostenibile, infrastrutture verdi e lo stop al consumo di suolo, lotta ai cambiamenti climatici, digitalizzazione. La Carta è stata presentata in occasione della Terza conferenza nazionale delle green city, organizzata dal Green city network (rete promossa dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile).
- Pubblicato il rapporto "Una garanzia per i Neet. Garanzia giovani in quattro regioni italiane: Calabria, Lombardia, Puglia, Piemonte". Il documento è frutto di una ricerca sostenuta da ActionAid Italia, per il laboratorio Percorsi di secondo welfare, che si è posta l'obiettivo di analizzare la condizione dei Neet (coloro che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in percorsi formativi) e il funzionamento di Garanzia giovani.
-
Pubblicato sull’Oxford review of economic policy lo studio “Will Covid-19 fiscal recovery packages accelerate or retard progress on climate change?”. Il documento, che conta tra gli autori Nicholas Stern e Joseph Stiglitz, analizza i possibili pacchetti di risanamento di bilancio che potrebbero rafforzare o spostare l'attuale sistema economico ad alta intensità di combustibili fossili, secondo quattro dimensioni: velocità di attuazione, moltiplicatore economico, potenziale di impatto sul clima e desiderabilità generale.
- Percorsi di secondo welfare: nuovi tag dedicati ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile. “Questi nuovi tag sostenibili permetteranno di collegare gli approfondimenti pubblicati sul sitoai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile” si legge sul sito. “Alcuni di essi, per ovvie ragioni, ricorreranno più spesso di altri, ma crediamo che il tentativo di guardare il mondo del secondo welfare (anche) con le lenti della sostenibilità possa essere un utile contributo sia per chi già conosce il tema, offrendo spunti e collegamenti inediti, sia per chi non si è mai approcciato a tale argomento”.
- Blackrock: pubblicata la “lista nera” delle aziende (244) che stanno compiendo progressi insufficienti nell’integrare il rischio climatico nei rispettivi business model. La società di asset management ha bocciato 53 di queste società per il loro approccio alla questione climatica, mentre 191 sono attualmente sotto sorveglianza.
- Pubblicato il rapporto di Save the children “Save our education – Salvate la nostra educazione”. “Prima dello scoppio dell’emergenza, 258 milioni di bambini e adolescenti erano già fuori dalla scuola” afferma l’organizzazione. “Nel Rapporto, attraverso un indice di vulnerabilità, si riporta il rischio che corrono dieci milioni di bambini in molti Paesi a medio e basso reddito di non tornare a scuola dopo la chiusura a causa del Covid-19”.
- Pubblicati gli aggiornamenti della newsletter di “Alleanza mobilità dolce”, che riunisce associazioni nazionali ambientaliste e di settore per far crescere la mobilità dolce in Italia: “Sono aumentati in questi anni quelli che camminano, pedalano in bicicletta e preferiscono le ferrovie turistiche per muoversi nel paesaggio e nella natura italiana, e non solo per il turismo”.
- Disponibili gli atti dell’undicesimo simposio della International society for digital earth, tenutosi nel mese di settembre 2019 a Firenze. Si tratta di una conferenza che raccoglie ogni due anni centinaia di esperti da tutto il mondo sul tema digital earth, lanciato alla fine degli anni '90 da Al Gore. La pubblicazione è stata segnalata dalla rete org, che ha presentato in quell’occasione lo stato di avanzamento del progetto “Buiometria partecipativa”, in collaborazione con il Cnr di Firenze e l’università di Pisa.
- “Accogliere la complessità”: l’evento online organizzato da Assifero e Ashoka Italia. Durante l’incontro di martedì 14 luglio si è parlato del rapporto, tradotto in italiano da Assifero e Ashoka Italia, “Accogliere la complessità. Verso una comprensione condivisa del finanziamento e supporto al cambiamento sistemico”. Il documento offre spunti e linee guida a coloro interessati a superare modelli lineari di finanziamento donatore-beneficiario, e adottare approcci innovativi diversi dal supporto a progetti/attività/output.
- Il Comitato europeo dei diritti sociali (Ceds) ha riscontrato violazioni del diritto alla parità di retribuzione e del diritto alle pari opportunità sul luogo di lavoroin 14 dei 15 Paesi che hanno accettato di applicare la procedura dei reclami collettivi della Carta sociale europea: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica ceca e Slovenia. Soltanto la situazione della Svezia è stata riconosciuta conforme alle disposizioni della Carta.
- Pubblicato il nuovo monitoraggio della Caritas: durante la pandemia assistiti il 34% di nuovi poveri. “Rispetto alla situazione ordinaria, nell’attuale fase il 95,9% delle Caritas partecipanti al monitoraggio segnala un aumento dei problemi legati alla perdita del lavoro e delle fonti di reddito”, si legge nel documento, “mentre difficoltà nel pagamento di affitto o mutuo, disagio psicologico-relazionale, difficoltà scolastiche, solitudine, depressione, rinuncia/rinvio di cure e assistenza sanitaria sono problemi evidenziati da oltre la metà delle Caritas”.
- Open for business: pubblicato il rapporto “How inclusive and competitive is your city?”, che traccia una connessione tra l'inclusione delle persone Lgbt+ e la resilienza economica di una città. Il documento si occupa di studiare la connessione tra comunità Lgbt+ e competitività economica, include l’“Open for business city ratings”, ovvero l’analisi globale per misurare l’inclusività e competitività di una città.
- “L'empowerment delle donne è un driver cruciale per lo sviluppo sostenibile e la “just transition” verso il mondo equo, inclusivo e prospero disegnato dall’Agenda 2030 delle Nazioni unite”. Con questo incipit si è aperto il quinto Business & SDGs high level meeting, promosso in modalità mista dal Global compact network Italia in collaborazione con Edison, e dedicato al tema “Colmare il divario della parità di genere: Il ruolo delle imprese”.
Prossimi eventi
17 luglio
- "Con un mondo che si sta riprendendo dagli impatti sanitari ed economici del Covid-19, in che modo l'Hlpf creerà slancio per l'Agenda 2030?" L'International institute for sustainable development invita a una discussione di gruppo e una sessione di domande e risposte, che si terrà in occasione del giorno seguente alla chiusura dell’High-level political forum 2020.
- "Entra nel futuro", l’evento annuale di Motus-E 2020. "La piattaforma dell’evento è la nostra città del prossimo futuro: green, digital e a zero emissioni. Chi vuole assistere entrerà in questa città virtuale, e potrà scegliere un avatar e un mezzo elettrico per girare la città ed entrare nei diversi “edifici virtuali” in cui si terranno gli eventi: dal municipio al teatro, dal distretto industriale all’università, dalla piazza centrale al museo dell’energia". Al webinar parteciperà Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS.
- Web conference: Diritto a un'educazione di qualità. "Reggio Children invita la comunità internazionale e le istituzioni europee a un processo di confronto incentrato sulla ri-concettualizzazione dell’educazione, attraverso un dibattito capace di alimentare una nuova visione anche nella costruzione delle policy del prossimo periodo di programmazione europea".
21 luglio
- La Millenium promise alliance, alleanza che si occupa di raggiungere uno sviluppo sostenibile nel territorio dell'Africa Subsahariana, organizza il webinar “Building stronger and resilient educational systems post Covid-19”. Nel corso dell’evento si discuterà di istruzione, "che spesso viene gestita come un problema locale, richiedendo invece di lavorare con i partner globali, per fornire opportunità di apprendimento di qualità eque".
22 luglio
- L'Accademia della sostenibilità d'impresa curata da Plefas e promossa da Plef, Adico, e Adss conclude il primo ciclo di formazione 2019/20 con il seminario "In-placement. Strategie e strumenti per utilizzare il vantaggio della felicità in azienda", dedicato al capitale umano e alla costruzione del valore durevole per l'impresa e per il benessere della comunità.
- L’Ispra presenta il rapporto "Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici". All’evento partecipano il ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini e il sottosegretario all'Ambiente Roberto Morassut.
- L’evento digitale “Scenari e prospettive delle imprese agroalimentari fra sostenibilità e innovazione”, organizzato dal Santa Chiara Lab, presenterà i risultati della survey, a cui hanno risposto imprese e istituzioni per comprendere gli scenari dell'agrifood italiano. Aziende ed esperti si confronteranno su come i sistemi agroalimentari possono e devono costruire, attraverso la sostenibilità e l'innovazione, società sempre più eque, sane e rispettose delle persone e dell'ambiente. L'evento è patrocinato dall'ASviS.
23 luglio
- Presentazione della "Carta di Venezia climate change". La Carta nasce a Venezia dal lavoro di una Commissione multidisciplinare di oltre cento ingegneri esperti, e contiene orientamenti e azioni concrete per contrastare la situazione emergenziale causata dal surriscaldamento globale.
- Indetta l’assemblea dei soci di Abitcoop, cooperativa di abitazioni di Modena, alla quale parteciperà anche Enrico Giovannini, portavoce dell'ASviS.
30 luglio
- Giornata mondiale contro la tratta di esseri umani. "In questa Giornata riaffermiamo il nostro impegno per impedire ai criminali di sfruttare spietatamente le persone a scopo di lucro e aiutare le vittime a ricostruire le loro vite" afferma António Guterres, segretario generale delle Nazioni unite.