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Inaugurato il Padiglione Italia a Expo Dubai, l’ASviS tra i partner scientifici
L’Alleanza collaborerà sulle iniziative collegate allo sviluppo sostenibile. Stefanini: “L’esperienza di quest’ultimo anno ha mostrato la fragilità dei nostri sistemi. Lavorare per la creazione di un futuro migliore”. 06/05/21
Inaugurato il Padiglione italiano per la prossima Esposizione universale, inizia il countdown. Mancano infatti meno di sei mesi all’apertura di Expo 2020 Dubai, la prima Esposizione universale a tenersi nell'area Menasa (Medio Oriente, Nord Africa, Asia meridionale), che per via della pandemia ha dovuto posticipare di un anno l’iniziale programmazione.
Dubai, la capitale degli Emirati Arabi Uniti, ospiterà dunque dal primo ottobre 2021 al 31 marzo 2022 la manifestazione questa volta dedicata al tema “Connecting minds, creating the Future” (Collegare le menti, creare il futuro), dove l’Italia sarà presente con un padiglione dedicato al tema della bellezza, scelto in quanto tratto inconfondibile del nostro Paese.
Per l'occasione, il Commissariato Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai e l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) hanno definito una partnership scientifica e culturale a sostegno delle iniziative collegate allo sviluppo sostenibile. L’ASviS, infatti, supporterà il Commissariato nell’individuazione di progetti ed esperienze innovativi sui temi dell’Agenda 2030 e realizzerà un forum internazionale dedicato ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile che si terrà nel gennaio 2022 nella settimana dell’Expo dedicata proprio agli SDGs. Lo scopo è favorire il confronto tra il modello italiano e le migliori pratiche internazionali nell’implementazione dell’Agenda 2030 e nella diffusione della cultura della sostenibilità, con riferimento a quattro dimensioni: governance dello sviluppo sostenibile; territorializzazione degli SDGs a livello regionale; ruolo del settore privato; contributo dei network universitari.
Expo Dubai 2020: l'ASviS è partner scientifico del Padiglione Italia
“L’ASviS è onorata di fare la sua parte nel valorizzare l’esperienza del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai, nell’ambito dell’accordo che ci vede come partner scientifico. L’obiettivo di questa collaborazione è di costruire un percorso di divulgazione e confronto sui temi dello sviluppo sostenibile in occasione dell’Esposizione”, ha dichiarato il presidente dell’Alleanza Pierluigi Stefanini, che ha aggiunto: “L’esperienza di quest’ultimo anno, vissuto tra la pandemia, la conseguente crisi economica e sociale, le chiusure e la distanza obbligata, ha mostrato la fragilità dei nostri sistemi, e ha rinforzato la nostra convinzione che la strada maestra per il nostro futuro è una strada di sviluppo sostenibile, promuovendo cioè armonicamente lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e proteggendo e rafforzando l’ambiente e le istituzioni. Non è un caso che le parole chiave dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, approvata nel 2015, siano ‘Non lasciare nessuno indietro’. Questa aspirazione riflette molto bene lo spirito con cui dobbiamo affrontare la ripresa dalla crisi in corso. Dobbiamo cioè cogliere l’opportunità che ci viene offerta, anche dalle ingenti risorse che i governi stanno stanziando, per costruire un mondo migliore”.
Diverse sono state le tappe di avvicinamento in questi mesi. Per esempio, i più giovani sono stati coinvolti attraverso l’hackaton “UniSustainathon”, una competizione digitale inaugurata lo scorso 3 ottobre (e conclusasi il 5 ottobre) che ha visto confrontarsi oltre 200 studenti provenienti da circa 40 atenei sparsi nel mondo, organizzata dall’ASviS e dalla Rete delle università per lo sviluppo sostenibile (Rus), in collaborazione con il Commissariato Generale dell’Italia per Expo 2020 Dubai.
Durante l’evento del 10 marzo 2021 dedicato, invece, ai “Global goals”, al quale ha preso parte Giulio Lo Iacono del Segretariato ASviS, si è affrontata la questione delle “connessioni circolari” dell’architettura del Padiglione Italia e delle relazioni internazionali delle Università del nostro Paese. L’analisi si è poi soffermata sulle sfide poste dai cambiamenti tecnologici all’economia.
Guarda l’evento “Global goals”
Expo Dubai 2020 è destinata ad attirare visitatori provenienti da tutto il mondo: oltre che dall’Italia, ad esempio, dalla Cina, dai Paesi del Maghreb, e dal mondo del Mediterraneo, Regioni che vedranno negli anni a venire la più grande crescita di classe media, la più importante richiesta formativa e la maggiore crisi ambientale legata alla mancanza di risorse idriche.
Guarda lo spot ufficiale di presentazione del Padiglione Italia
di Ivan Manzo