Sviluppo sostenibile
Lo sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri.

L'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile
Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, un piano di azione globale per le persone, il Pianeta e la prosperità.

Goal e Target: obiettivi e traguardi per il 2030
Ecco l'elenco dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals - SDGs) e dei 169 Target che li sostanziano, approvati dalle Nazioni Unite per i prossimi 15 anni.

Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
Nata il 3 febbraio del 2016 per far crescere la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitare la società italiana, i soggetti economici e sociali e le istituzioni allo scopo di realizzare gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.

Progetti e iniziative per orientare verso uno sviluppo sostenibile

Contatti: Responsabile Rapporti con i media - Niccolò Gori Sassoli.
Scopri di più sull'ASviS per l'Agenda 2030

The Italian Alliance for Sustainable Development (ASviS), that brings together almost 300 member organizations among the civil society, aims to raise the awareness of the Italian society, economic stakeholders and institutions about the importance of the 2030 Agenda for Sustainable Development, and to mobilize them in order to pursue the Sustainable Development Goals (SDGs).
 

Best practice sul Goal 11

PASCaL – Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro (Comune di Moncalieri)

di Silvia Brini, Ispra
19 settembre 2019

“PASCaL – Percorsi pArtecipati Scuola-Casa-Lavoro”, vede come capofila la Città metropolitana di Torino, in partenariato con 16 Comuni. Il progetto coinvolge un ampio territorio, che dal capoluogo stesso investe la cintura torinese da sud-est a sud-ovest, caratterizzata da una forte mobilità da e verso Torino e verso le principali zone industriali e commerciali (Beinasco, Moncalieri, Piossasco, Carmagnola, Chieri), proseguendo lungo la fascia collinare, marginale per i servizi, ma origine di una forte mobilità verso il Torinese, verso il Chierese e il Carmagnolese (Pecetto, Pino T.se, Mombello di Torino, Pralormo), e ancora verso la Bassa Val di Susa (Almese, Avigliana, Caprie) estremamente critica per gli spostamenti verso e da Torino. L’area interessata dal progetto si completa con i principali poli attrattori storici: Pinerolo, Chivasso, Ivrea, con il vicino Borgofranco d’Ivrea.

Il progetto si sviluppa sui seguenti assi portanti:

  • la realizzazione di programmi di formazione, educazione e progettazione partecipata, formazione di mobility manager scolastici e aziendali, disseminazione sul territorio delle esperienze pilota dei Piani di Mobilità Scolastica Sostenibile;
  • la realizzazione, da parte dei Comuni coinvolti, di servizi e/o infrastrutture di mobilità collettiva e/o condivisa (pedibus, messa in sicurezza di percorsi pedonali, realizzazione di piste ciclabili e ciclovie, bike sharing, biciclette a pedalata assistita, car sharing, car pooling scolastico e aziendale, estensione del trasporto a chiamata Mebus, sperimentazione dei buoni mobilità con sconti per l’acquisto di beni, riconoscimenti ai dipendenti delle aziende/enti del territorio coinvolto di incentivazioni economiche accessorie allo stipendio proporzionate ai km percorsi).

Queste iniziative sono attuate in funzione delle varie specificità territoriali nell’ambito dei sottoprogetti realizzati dai Comuni partner.


La best practice presentata nell'articolo fa parte dell'insieme di pubblicazioni inserite nel "Primo Report di aggiornamento dell'Agenda urbana per lo sviluppo sostenibile" del Gruppo di lavoro 11 dell'ASviS e di Urban@it. 

giovedì 19 settembre 2019

Aderenti