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Food systems summit, al via la seconda call per la raccolta di best practice
Prosegue l’iniziativa, promossa dall’ASviS e dal portale Poi-Santa Chiara Lab, volta a raccogliere buone pratiche e progetti delle organizzazioni della società civile su sistemi alimentari sostenibili. Scadenza: 3 settembre. 30/7/21
Si è conclusa il 28 luglio a Roma la riunione preparatoria “pre-summit Food systems” organizzata dalle Nazioni unite, che preparerà il terreno per il vertice globale di settembre sulla sostenibilità dei sistemi alimentari. In occasione dell’incontro si è chiusa la prima call dell’iniziativa lanciata il 14 luglio dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e dalla piattaforma Prima observatory on innovation (Poi) del Santa Chiara Lab – Università di Siena volta a raccogliere buone pratiche e progetti relativi a sistemi alimentari sostenibili.
Come tappa di avvicinamento al Food systems summit, apre la seconda fase di candidature, che proseguirà fino al 3 settembre, con l’obiettivo di raccontare sulla piattaforma progetti, analisi, ricerche, iniziative di sensibilizzazione e di educazione su scala locale, regionale, nazionale e internazionale, a testimonianza dell’azione concreta della società civile sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile 2 (Sconfiggere la fame) e 12 (Consumo e produzione responsabili). Poi, il sito che si occupa di promuovere idee e innovazioni legate ai sistemi agroalimentari sostenibili, e l’ASviS, si impegnano così a dare visibilità alle iniziative orientate a sconfiggere la fame e garantire a tutti l'accesso a cibo sano, sicuro e nutriente, a progetti per favorire la sostenibilità dell'agricoltura sotto il profilo economico, sociale e ambientale, passando per la riduzione degli sprechi alimentari e la promozione di modelli responsabili di consumo e produzione di cibo.
Il progetto, che sarà valorizzato nel contesto dell’evento nazionale sul Goal 2 del Festival dello Sviluppo Sostenibile (28 settembre-14 ottobre), costituisce un contributo concreto al Food systems summit da parte della società civile, che “spesso è l’unica capace di rappresentare chi non ha voce, perché ne è una concreta e quotidiana espressione”, come si legge nel comunicato diffuso dalla Focsiv in occasione del pre-vertice. L’incontro, sebbene abbia sollevato alcune critiche in particolare sul ruolo delle multinazionali del settore agroalimentare, ha visto la partecipazione di oltre 500 delegati da tutto il mondo per discutere dei sistemi alimentari. “La crisi sanitaria in corso ha generato una crisi alimentare. Come fatto per i vaccini, dobbiamo agire con la determinazione per migliorare l'accesso ad una quantità adeguata di approvvigionamenti alimentari” - ha affermato il presidente del Consiglio Mario Draghi, evidenziando la necessità di trasformare il modo in cui pensiamo, produciamo e consumiamo cibo, a livello globale”. Anche Papa Francesco, in un messaggio inviato ai partecipanti al pre-summit, ha sottolineato l’urgenza di cambiare rotta: "Produciamo cibo a sufficienza per tutti, ma molti restano senza il pane quotidiano. Questo 'costituisce un vero scandalo', un crimine che viola i diritti umani fondamentali. Pertanto, è dovere di tutti sradicare questa ingiustizia attraverso azioni concrete e buone pratiche, e attraverso audaci politiche locali e internazionali".
di Milos Skakal
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