Notizie dal mondo ASviS
Fondazioni di comunità: il cambiamento locale per una società sostenibile
Ormai 52, diffuse su tutto il territorio nazionale, rappresentano un’innovazione istituzionale nel panorama del Terzo settore. La nuova Guida di Assifero descrive sfide e opportunità della filantropia comunitaria che coinvolge la collettività. 26/9/23
La seconda edizione della Guida delle Fondazioni di comunità in Italia, realizzata da Assifero con il supporto scientifico di Aiccon e il contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e presentata il 14 e 15 settembre alla sesta Conferenza nazionale delle Fondazioni di comunità, mette in luce il crescente ruolo e l'importanza della filantropia comunitaria nel panorama italiano.
Come ha dichiarato Carola Carazzone, segretaria generale di Assifero, “in un mondo che continua a cambiare, partire e sperimentare a livello locale per affrontare le sfide globali è un passo necessario per non lasciare nessuno indietro. E le Fondazioni di comunità in questo contesto possono essere piattaforme sui territori, volano di cambiamento sociale capaci di spostare potere e rappresentanza alle comunità e rafforzarne la partecipazione."
Le Fondazioni di comunità sono istituzioni filantropiche che operano a livello locale e svolgono un importante ruolo nella costruzione e nell'utilizzo delle risorse, nel mettere in contatto persone e organizzazioni e nell'aggiungere valore attraverso conoscenze e competenze locali.
Sono radicate profondamente nei territori in cui operano e hanno la capacità di affrontare le grandi sfide sociali, culturali ed economiche della comunità. Svolgono un ruolo di leadership, adottando prospettive di lungo periodo e affrontando questioni controverse.
LEGGI ANCHE – UN NUOVO CONTRATTO SOCIALE PER LA SOSTENIBILITÀ E IL BENESSERE DELLE PERSONE
La missione
Esperienze, processi, dati e storie contenute nel Rapporto mettono in luce il ruolo delle Fondazioni: aumentare il benessere e la qualità della vita della collettività, promuovendo la partecipazione attiva delle persone e delle organizzazioni locali. Si concentrano sull'attuazione di una visione sistemica e integrata dello sviluppo locale, basata non solo sui bisogni, ma anche sui desideri, catalizzando risorse di diversa natura per realizzare un impatto positivo e duraturo sul territorio.
Inoltre, sono in grado di innescare e attivare il capitale sociale della comunità, mettendo in dialogo le persone, le organizzazioni e i gruppi e creando processi di partecipazione.
Le caratteristiche distintive
La Guida di Assifero mette in luce alcune evidenze che caratterizzano la natura e la funzione delle fondazioni.
- Sono diverse tra loro e in continua evoluzione, adattandosi alle specificità dei territori in cui operano;
- sono motori per lo sviluppo sociale ed economico dei territori, promuovendo lo sviluppo sostenibile locale e catalizzando risorse e modelli di crescita dal basso;
- coinvolgono attivamente i diversi attori delle comunità, come cittadini, organizzazioni del Terzo settore, imprese e Pubbliche amministrazioni, per favorire la partecipazione e la collaborazione nella costruzione di un futuro comune;
- adottano una concezione di sviluppo locale basata su una visione ecologica del valore: riconoscono che lo sviluppo non si limita alla crescita economica, ma è influenzato da diverse dimensioni che interagiscono tra loro, come l'economia, la società, l'ambiente, l'antropologia, la cultura e le istituzioni;
- cercano di generare risorse finanziarie, umane e sociali all'interno della comunità stessa, in modo da poterle utilizzare per affrontare le sfide locali. Questo approccio favorisce lo sviluppo sostenibile e la crescita del territorio, stimolando la collaborazione tra diverse organizzazioni e settori.
LEGGI ANCHE – CRESCE IN ITALIA LA CONSAPEVOLEZZA DELLA DIMENSIONE SOCIALE DELLA SOSTENIBILITÀ
Le Fondazioni in Italia, in Europa, nel mondo
Oggi in Italia si contano 52 fondazioni attive (ma se ne stanno costituendo di nuove), distribuite su 11 regioni e 39 provincie. Alcuni esempi di fondazioni di comunità in Italia includono la Fondazione comunitaria Agrigento e Trapani, Fondazione comunità novarese, Fondazione Arezzo comunità e la neonata Fondazione delle comunità pistoiesi.
Il movimento delle Fondazioni di comunità in Europa è attualmente molto attivo, con oltre 900 enti presenti in 22 Paesi e molte altre in fase di costituzione. A sostegno di questo movimento in crescita, ci sono 32 organizzazioni di supporto alla filantropia di comunità che lavorano per migliorare la credibilità, le connessioni, le capacità e le competenze delle fondazioni di comunità a livello nazionale. Queste organizzazioni collaborano insieme, con il supporto dell'European community foundation initiative (Ecfi), per rafforzare il settore delle Fondazioni di comunità in Europa. Nel mondo ci sono oltre 2mila tra Fondazioni di comunità e iniziative comunitarie raccolte nella Community philanthropy directory di Candid.
Un ruolo chiave per l’Agenda 2030
Con il loro focus territoriale e approccio olistico, tutte le Fondazioni lavorano sempre su due o più Obiettivi di sviluppo sostenibile contemporaneamente. L’orizzonte temporale medio dei piani strategici è di tre anni, fino a un massimo di dieci. Tra i 17 SDGs, particolarmente approfonditi appaiono il Goal 1 – Sconfiggere la povertà, il Goal 3 – Salute e benessere, il Goal 4 – Istruzione di qualità e Goal 10 – Ridurre le disuguaglianze.
Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 rappresentano una cornice globale per promuovere uno sviluppo sostenibile, equo e inclusivo. “Nonostante possano sembrare lontani dalle attività quotidiane delle Fondazioni di comunità”, si osserva nella Guida, “queste organizzazioni rivestono un ruolo chiave nel realizzare l'Agenda a livello locale”. Le Fondazioni di comunità possono, insomma, fungere da ponte “tra le azioni locali e le aspirazioni globali”.
L’Ecfi ha sviluppato un modello, chiamato "Whole of organization approach", per avvicinare le Fondazioni di comunità all'Agenda 2030 e integrarla all'interno delle loro attività. Ci sono cinque dimensioni principali in cui le Fondazioni possono integrare gli Obiettivi: la missione e la visione, la gestione del patrimonio, la strategia, i programmi e le azioni, le operazioni interne e la comunicazione.
Il percorso delle Fondazioni di comunità è iniziato nel 1999, in Piemonte e in Lombardia, ma ha davanti un futuro ambizioso. “La guida”, ha affermato Francesca Mereta, coordinatrice Comunicazione esterna e partenariati internazionali di Assifero e coordinatrice editoriale e autrice della pubblicazione, “è un ulteriore tassello di conoscenza del sistema, volto anche a supportare coloro interessati a promuovere la nascita di nuove fondazioni di comunità per far sì che un giorno il movimento sia talmente capillare da raggiungere e coinvolgere le comunità di ogni angolo del nostro Paese”.
di Monica Sozzi