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Cnel e ASviS: firmato accordo per monitorare gli Obiettivi dell’Agenda 2030 nel Pnrr
L’Alleanza supporterà il Cnel per la messa a punto di metodologie per la misurazione dello sviluppo sostenibile e del benessere equo e sostenibile, in relazione con gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. 18/7/22
È stato firmato il 18 luglio dai presidenti del Cnel e dell’ASviS, Tiziano Treu e Pierluigi Stefanini, un accordo quadro di collaborazione riguardante il monitoraggio del Piano nazionale di ripresa e resilienza in relazione ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni unite. L’esecuzione dell’intesa, che verrà sviluppata nell’ambito delle rispettive aree istituzionali e negli eventi pubblici, è affidata ora a un gruppo di lavoro congiunto, incaricato di predisporre un programma di attività, seguirne lo sviluppo e monitorarne i risultati, composto da Andrea Battistoni, Gian Paolo Gualaccini e Larissa Venturi per il Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro e da Manlio Calzaroni, Alessandro Ciancio e Federico Olivieri per l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile.
“Lavoriamo su un terreno comune, quello dell’Agenda 2030, in considerazione degli impegni presi dal governo italiano rispetto al Piano nazionale di ripresa e resilienza nel perseguimento dei principi di sviluppo sostenibile, alla luce dell’obiettivo condiviso di contribuire all’affermazione di un modello di benessere fondato sull’equità e la sostenibilità”, si legge nella nota condivisa.
“L’accordo nasce dall’esigenza del Cnel, che fu, insieme all’Istat, artefice della costruzione degli indicatori del Benessere equo e sostenibile (Bes), di potenziare l’efficacia della propria attività di monitoraggio nella direzione di uno sviluppo sempre più sostenibile e multidimensionale”, ha dichiarato il presidente del Cnel Treu.
“ASviS condivide il supporto tecnico necessario a realizzare metodologie quantitative capaci di misurare e analizzare il raggiungimento degli Obiettivi di sviluppo sostenibile in relazione all’attuazione del Pnrr, in particolare rispetto alle tre clausole sociali traversali dell’occupazione giovanile, delle pari opportunità e degli investimenti nel Mezzogiorno”, ha sottolineato il presidente dell’ASviS Stefanini.