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Galletti, Maestripieri e Giovannini all’Onu: l’impegno italiano per gli SDGs
Il ministro dell’Ambiente ha esposto la Strategia nazionale di sviluppo sostenibile e sottolineato il ruolo della società civile mentre il portavoce dell’Alleanza ha presentato il caso ASviS, “esperienza unica in Europa”.
Iniziata con qualche ritardo per un allarme al Palazzo di vetro poi rientrato, la sessione ministeriale dedicata all’Italia dell’High level political forum a New York si è articolata su tre interventi. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha esposto la Voluntary national review sottolineando che finora l’Italia si è dotata della “cassetta degli attrezzi” per governare il processo. In prospettiva è previsto il coordinamento della Presidenza del consiglio con il supporto dell’Ambiente per la strategia interna e degli Esteri per la cooperazione internazionale. “Ora stiamo lavorando sulla parte quantitativa, con obiettivi precisi al 2030, e stiamo predisponendo gli strumenti indispensabili per il monitoraggio”, ha detto il ministro.
Luca Maestripieri, vicedirettore generale e direttore centrale per le questioni generali e di indirizzo della cooperazione allo sviluppo alla Farnesina, ha sottolineato l’impegno italiano verso l’estero per il raggiungimento degli Obiettivi dell’Agenda 2030.
Il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini, intervenuto in rappresentanza della società civile, ha esposto, anche con alcune slide in inglese, il ruolo dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile e le realizzazioni ottenute in poco più di un anno di lavoro, sottolineando che si tratta di “una esperienza unica nell’Unione europea”.
Nella replica, Galletti ha sottolineato l’importanza di un’ampia partecipazione alla costruzione e al monitoraggio della Strategia: un processo, ha detto, “che più è condiviso meglio è, anche perché i governi passano e la società civile resta”.
Ecco il video dell’intera sessione (da Un web Tv):
La presentazione di Enrico Giovannini
di Donato Speroni