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L’Oms approva una strategia quinquennale sul terzo Obiettivo
L’Assemblea dell’Organizzazione mondale della sanità ha lanciato un piano da attuare entro il 2023, basato sulla strategia del “triplo miliardo”. Entro il 2019, l’Oms presenterà nuove proposte per migliorare l’accesso a farmaci e vaccini.
Estendere la copertura sanitaria a un miliardo di persone in più, garantire una maggiore protezione dalle emergenze sanitarie per un miliardo di persone in più e promuovere una salute migliore per un miliardo di persone in più. È l’obiettivo fissato al 2023 dall’Assemblea mondiale della sanità, svoltasi a Ginevra dal 21 al 26 maggio. Una strategia chiara con un obiettivo concreto, definito “triplo miliardo”, che permetterà di avvicinarsi agli SDGs dedicati alla salute. I delegati hanno avuto modo di fare il punto della situazione su diversi aspetti legati alla salute e contenuti negli obiettivi di sviluppo sostenibile: salute sessuale e riproduttiva, nutrizione materna e infantile, sviluppo dell’infanzia e piano globale sui vaccini.
Sulla base dei dati a sua disposizione l’Assemblea ha ritenuto opportuno fissare una tabella di marcia che parte dalla richiesta all’Oms di presentare, per il 2019, una strategia che migliori l’accesso ai farmaci e ai vaccini. Una nota dolente riguarda la riduzione delle malattie non trasmissibili (come i disturbi cardiovascolari, il cancro e il diabete) che, nonostante gli sforzi, rimane lontana dal target fissato; per questo i capi di Stato dei Paesi più esposti sono stati invitati a partecipare alla prossima riunione della Nazioni unite dedicata alla prevenzione e al controllo di queste malattie. Più rigida la posizione nei confronti dei Paesi che registrano tassi elevati di mortalità legati al colera: la richiesta è di pianificare entro il 2030 una strategia che riduca del 90% i decessi.
Dal canto suo l’Assemblea, che a Ginevra ha festeggiato il 70° anniversario dell’Oms, è pronta ad intervenire con efficacia su altri aspetti altrettanto importanti e di supporto al raggiungimento degli SDGs: rafforzare l’utilizzo della tecnologia nell’assistenza sanitaria identificando tutti i settori in cui si potrebbero avere impatti positivi; disincentivare l’uso del tabacco e promuovere l’attività fisica per prevenire le malattie non trasmissibili (a tal proposito è importante sottolineare che l’Oms ha recentemente lanciato “More active people for a healthier world” il piano 2018-2030 dedicato all’attività fisica); aumentare le politiche e i programmi di nutrizione per neonati e bambini; assicurare il contenimento dei poliovirus in strutture protette per prevenire il rilascio accidentale; migliorare l’accesso alle tecnologie assistive per le persone con disabilità.
Il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) Tedros Adhanom Ghebreyesus parlando all'Assemblea ha definito il nuovo piano ambizioso. “Deve esserlo - ha commentato Tedros. L’Oms deve rafforzare la sua leadership nell’ambito della sanità pubblica e deve concentrarsi sull’impatto che le scelte hanno nei vari Paesi”.
Di Tommaso Tautonico