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Governo approva il ddl su ratifica di Cop 21, giudizio positivo di ASviS
Nel Consiglio dei Ministri di ieri, il Governo ha approvato il disegno di legge sulla ratifica ed esecuzione degli Accordi di Parigi.
Su proposta del Ministro degli esteri Paolo Gentiloni e del Ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di ratifica ed esecuzione degli Accordi di Parigi stipulati il 12 dicembre 2015.
Il provvedimento del Consiglio dei Ministri segue l'approvazione degli Accordi di Parigi da parte del Consiglio dell'Unione Europea, avvenuto il 30 settembre 2016.
Il disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri, nell'ambito degli impegni che l'Italia assumerà per l'esecuzione degli Accordi, prevede un contributo alla prima capitalizzazione del “Green Climate Fund" con il versamento di 50 milioni di euro all'anno fino al 2018 per un totale di 150 milioni.
Il Ministro dell'Ambiente Galletti ha dichiarato "l’Italia ha fatto un altro importante passo avanti sul percorso della lotta al surriscaldamento globale. Stamo cambiando il mondo, anche quello delle relazioni internazionali. Basti pensare che per fra la firma e l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto passarono 8 anni, dalla firma all’entrata in vigore dell’accordo di Parigi passeranno solo 10 mesi."
Spetta ora al Parlamento ora l'approvazione della legge sulla ratifica, che verrà presentata dal Governo al Parlamento nei prossimi giorni e per la quale lo stesso Ministro confida in un'approvazione "in tempi brevissimi".
"La ratifica dell'accordo di Parigi sulla lotta al cambiamento climatico da parte dell’UE è un evento importante ed è molto significativo che sia immediatamente seguita l’approvazione del disegno di legge di ratifica da parte del Consiglio dei Ministri, come auspicato dall’ASviS”, ha commentato il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Ci auguriamo che il Parlamento proceda alla ratifica in tempi brevi e che questa sia l’occasione per stimolare un dibattito approfondito sulle politiche italiane per sviluppo sostenibile. Infatti, come evidenziato nel Rapporto ASVIS della settimana scorsa, per rispettare gli impegni di Parigi l'Italia deve darsi urgentemente una strategia energetica e speriamo che la prossima Legge di Bilancio sia l'occasione per finanziare i primi passi di tale strategia".
di Carlo Maria Martino