Approfondimenti
Promuovere la partecipazione per garantire l’efficacia della democrazia in Europa
di Luigi Di Marco, curatore della Rubrica ASviS "Europa e Agenda 2030"
I risultati dell’assemblea delle cittadine e dei cittadini sulle politiche nazionali organizzata dall’ASviS nell’ambito del progetto europeo di ricerca Real deal: più partecipazione per un Green deal più forte.
7 giugno 2024
L’ASviS è partner del progetto di ricerca europeo “Real Deal” attivato nel quadro del programma di ricerca Horizon 2020. Il progetto, condotto da un consorzio di sedici partner tra organizzazioni della società civile, università e centri di ricerca europei, è finalizzato a sviluppare nell’Unione europea modelli di partecipazione attiva e forme di democrazia deliberativa da parte della cittadinanza per l’attuazione del Green Deal nel quadro dell’Agenda 2030.
L’obiettivo finale è la definizione di un “protocollo Real Deal” per la partecipazione della società civile ai processi decisionali delle politiche a livello dell’Ue e nei diversi Stati membri, valutandone una prossima adozione istituzionale per attuare processi partecipativi strutturati e permanenti.
Il progetto, le cui attività avviate l’1 febbraio 2022 termineranno il 31 gennaio 2025, si sta sviluppando raccogliendo la letteratura scientifica sull’argomento e sperimentando sul campo delle pratiche partecipative in diversi Paesi europei, condividendo i risultati come casi studio.
L’iniziativa integra un importante filone di pensiero legato al rafforzamento della democrazia attraverso la partecipazione attiva dei cittadini che si è concretizzato anche con la dichiarazione “Costruire fiducia e rafforzare la democrazia” assunta dall’Italia con i ministri dell’Ocse e l’Ue nel novembre 2022: ci impegniamo a rafforzare la partecipazione, a combattere l'influenza indebita sulle politiche governative e a migliorare e promuovere l'inclusione nei processi civici e democratici e nel processo decisionale, nonché nell'ambito della funzione pubblica, compresi le donne, i giovani e altri gruppi sottorappresentati nella società.
Il rispetto di questa dichiarazione è stato recentemente richiamato dall’ASviS sia nelle proposte del Rapporto di Primavera "Scenari per l’Italia al 2030 e al 2050. Le scelte da compiere ora per uno sviluppo sostenibile” che nel Manifesto per le elezioni europee.
Sviluppando i compiti assegnati nel progetto di ricerca, l’ASviS ha attivato nei primi mesi del 2024 un processo partecipativo sperimentale per la formalizzazione di proposte al documento economia e finanza del governo nel quadro delle raccomandazioni del semestre europeo, in analogia a un’equivalente sperimentazione avvenuta a dicembre 2023 in Danimarca da parte del partner danese del progetto Real Deal “Nyt Europa”. Per lo sviluppo delle attività dell’assemblea deliberativa, l’ASviS si è avvalsa della consulenza e del supporto organizzativo della SCS consulting.
Al fine di ottenere la più ampia partecipazione possibile e una rappresentanza equilibrata delle diverse regioni italiane, l’Alleanza ha optato per un’assemblea online, mettendo così sullo stesso piano cittadine e cittadini di diversa provenienza, considerando il dispendio di tempo di viaggio quale uno dei principali ostacoli alla partecipazione.
L’invito a partecipare all’assemblea è stato rivolto a tutte le cittadine/i maggiorenni residenti in Italia, è stata aperta dal 18 al 5 aprile e pubblicizzata attraverso i canali social dell’ASviS, raggiungendo 50mila persone, con 4,8mila clic sul link di approfondimento.
Hanno manifestato interesse a partecipare 125 persone a cui è stata data a tutte conferma.
Alle attività assembleari chiuse poi con la deliberazione delle proposte del 18 aprile hanno partecipato con continuità 63 persone, coprendo 16 regioni su 20 totali. Il 60% è stato rappresentato dal genere femminile. Le classi di età meno rappresentate sono state le più giovani (18-29 anni) e le più anziane (over 65). Si evidenzia che le regioni non rappresentate sono state comunque quelle con minor popolazione residente. Nella figura 1 riportiamo i dati di sintesi dei partecipanti effettivi con la provenienza geografica per regione.
Figura 1
Le attività dell’assemblea sono state avviate il 9 aprile con un webinar di presentazione del progetto e del quadro delle raccomandazioni dell’Unione europea per il coordinamento macro-economico degli Stati membri e per le politiche nazionali, illustrando anche le proposte dell’ASviS contenute nei più recenti rapporti quale base di riflessione per l’elaborazione d’idee da parte dell’Assemblea. Le attività del webinar, presentate da un esperto dell’Alleanza, hanno incluso un dibattito aperto con i partecipanti e un primo brainstorming, raccogliendo dai partecipanti idee da approfondire con le attività dell’assemblea nei diversi gruppi di lavoro.
L’Assemblea deliberativa vera e propria si è svolta come da programma il 18 aprile, suddividendo i 63 partecipanti in sei gruppi di lavoro tematici per la preparazione di tre proposte ciascuno da votare successivamente dall’Assemblea riunita in sessione plenaria. Le attività di ciascun gruppi di lavoro sono state assistite da parte di un esperto dell’ASviS sui contenuti e da un facilitatore/moderatore di SCS consulting.
I gruppi di lavoro hanno sviluppato le quattro dimensioni della crescita sostenibile indicate dalla Commissione europea (ambiente, produttività, equità, stabilità macro-economica), suddivisi sulle sei tematiche indicate nella figura 2.
Figura 2
Nello sviluppo delle proposte, ASviS ha rilanciato i principi generali dell’Agenda 2030 e della stessa analisi annuale della crescita sostenibile dell’Ue, invitando a considerare nella formulazione delle proposte l’interdipendenza delle diverse dimensioni tra loro, quali ad esempio considerare gl’investimenti per l’adattamento ai cambiamenti climatici (ambiente) quale condizione per la stabilità delle finanze pubbliche future (stabilità macro-economica), con la necessità d’investire in maniera inclusiva risorse per la formazione delle necessarie competenze (equità).
Tutte le 18 proposte (3 per ciascun gruppo di lavoro) sono state votate a maggioranza in sede di sessione plenaria dell’Assemblea con un range di voti a favore compreso tra il 100% e il 79%. Dodici delle proposte sono state approvate per oltre il 90%. É stata data comunque facoltà ai partecipanti di astenersi dal voto non esprimendo il proprio giudizio sulla proposta, il range dei votanti alle diverse proposte è variato da 55 a 33 persone.
Le proposte votate all’unanimità hanno riguardato in particolare:
- per la produttività - favorire l’integrazione tra gli enti, le comunità e le imprese (Pmi) nei territori attraverso l’identificazione dei ruoli dei vari interlocutori nei processi decisionali, in modo da abilitare un percorso di cambiamento più efficace;
- per la stabilità di bilancio - una riforma fiscale che assicuri il principio di progressività nelle politiche fiscali e nella lotta all’evasione, includendo specifiche misure sulla gestione degli extraprofitti, investendo nell’alfabetizzazione sul tema a partire dalle scuole e offrendo ai cittadini canali di espressione sulla soddisfazione della ripartizione della spesa pubblica
A questo link sono riportate tutte le 18 proposte con i relativi risultati di voto, da cui si può riscontare che in diverse proposte è rilanciato come dato costante la richiesta della partecipazione della cittadinanza ai processi decisionali, mentre non sono messi in discussione gli obiettivi generali della transizione ecologica e dell’equità sociale dell’Agenda 2030 e del Green Deal europeo.
A seguito dell’Assemblea del 18 aprile, in vista della preparazione di un evento di presentazione del progetto Real Deal durante l’ottava edizione del festival dello sviluppo sostenibile promosso dall’ASviS, si è tenuta una nuova assemblea deliberativa (in presenza a Roma) mettendo insieme un campione di cittadine/i partecipanti all’assemblea danese sopra citata con l’Assemblea italiana.
Da parte italiana sono stati scelti cinque partecipanti, cercando di selezionare tra i 20 candidati che hanno manifestato il loro interesse a intervenire in presenza, una distribuzione geografica diversificata (nord-centro-sud-isole), dando priorità ai primi che hanno risposto alla richiesta inoltrata via email e curando una rappresentanza di genere. Evidenziamo che, per la partecipazione in presenza, il genere femminile ha avuto una presenza preponderante sia da parte italiana che danese.
L’Assemblea mista Danimarca/Italia si è tenuta il 7 maggio con le modalità delle precedenti mettendo come base le proposte delle relative assemblee nazionali, formulando e votando nuove proposte congiunte sia sullo sviluppo dei contenuti del semestre europeo che per il rafforzamento delle politiche per la partecipazione a livello europeo.
Le proposte finali sono state presentate al Festival dello Sviluppo Sostenibile l’8 maggio a Roma presso l’Auditorium del Palazzo delle Esposizioni al convegno “Gli SDGs, il Green deal europeo e la partecipazione dei cittadini”.
Queste sperimentazioni svolte nell’ambito del progetto Real Deal, la metodologia adottata e i relativi risultati saranno ora oggetto di valutazione da parte dei partner europei del progetto di ricerca. L’ASviS valorizzerà questa esperienza, con nuove iniziative di disseminazione dei risultati utili alla formulazione anche di nuove proposte politiche e al rilancio delle stesse attraverso i suoi rapporti, pubblicazioni e altre attività di advocacy.